La stretta della Commissione Ue si fa sempre più stretta sul far west digitale. Meta Platforms starebbe per ricevere tra qualche settimana la sua prima multa dall’antitrust Ue per aver collegato il servizio di annunci economici Marketplace al suo social network Facebook, secondo alcune fonti citate da Reuters.

L'ISTRUTTORIA DELLA COMMISSIONE UE

La decisione della Commissione Europea arriva più di un anno e mezzo dopo l’avvio dell’istruttoria dell’antitrust per verificare la presenza di comportamenti scorretti per la concorrenza sul mercato. L’autorità è giunta alla conclusione che Meta ha abusato della propria posizione dominante imponendo unilateralmente condizioni commerciali inique ai servizi di annunci online concorrenti che pubblicizzano su Facebook o Instagram.

LA MULTA

Secondo Reuters, la società di Mark Zuckerberg potrebbe dover pagare una multa fino a 13,4 miliardi di dollari, ovvero il 10% dei suoi ricavi globali del 2023, una cifra superiore alle multe imposte di solito dall’Ue. A Google erano stati chiesti 4,3 e 2,4 miliardi di euro, rispettivamente nel 2018 e nel 2017, per violazioni antitrust relative alla promozione sleale del suo motore di ricerca su Android e alla concessione di un vantaggio sleale al proprio servizio di shopping su Google Search.

I TEMPI DELLA DECISIONE

La Commissione pubblicherà probabilmente la sua decisione a settembre o ottobre, prima che il capo dell’antitrust Ue, Margrethe Vestager, lasci l’incarico a novembre, anche se i tempi potrebbero ancora slittare, dicono le fonti.

NON È LA PRIMA VOLTA

Il verdetto di Bruxelles arriverà oltre un anno e mezzo dopo l’accusa formale, di dicembre 2022, al gigante tecnologico statunitense per aver conferito un vantaggio sleale al suo servizio di annunci pubblicitari, abbinandolo alla piattaforma social.