Le trimestrali sotto le attese pesano sull’andamento dei listini europei che aprono in ribasso. A Milano il Ftse Mib segna -0,70%, il Dax di Francoforte -0,88%, il Cac 40 di Parigi -1,50%, l’Ibex 35 di Madrid -0,12% e il Ftse 100 di Londra -0,57%. La Borsa di Tokyo archivia la giornata in ribasso, con l’indice Nikkei che chiude a -1,11%, a 39.154 punti, sulla scia delle perdite di Wall Street.

TRIMESTRALI DELUDENTI

I conti che arrivano dal tech e dal lusso stanno deludendo le attese. Tesla e Alphabet, che controlla Google, sono scese nel post-mercato, dopo i risultati dell’ultimo trimestre che non hanno convinto gli investitori. A Parigi Lvmh è in calo del 5%, confermando tutte le difficoltà dell’intero comparto del lusso.

CONTI RECORD PER UNICREDIT

A Piazza Affari apre in calo UniCredit (-1,35%), nonostante abbia chiuso il secondo trimestre del 2024 con un utile netto di 2,7 miliardi, in rialzo del +15,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, superando le attese. I ricavi sono saliti del 6,1% a 6,3 miliardi, con interessi netti a 3,56 miliardi (+1,9%) e commissioni a 2,1 miliardi. A spingere sul titolo anche l’attività di M&A con l’acquisizione di due banche, la belga Aion e la polacca Vodeno, per 370 milioni. In calo i ricavi di Iveco (-5%) con un utile netto a +8%.

EURO DEBOLE, GAS PIATTO

Guardando al valutario, l’euro scambia debolmente col dollaro a 1,0847. Non fa registrare grandi movimenti il prezzo del gas naturale ad Amsterdam, a 31,5 euro al megawattora. Il petrolio sale, dopo il calo della vigilia, con il Brent scadenza settembre a 81,3 dollari al barile, in rialzo del +0,3%. Lo spread apre in rialzo a 137 punti base, col rendimento del decennale italiano al 3,77%.