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Petrolio e oro in rialzo dopo l’attacco dell’Iran contro Israele

Il rischio escalation dopo i missili iraniani su Tel Aviv e altre città israeliane spinge al rialzo il prezzo del petrolio. Borse europee intorno alla parità, ieri a Wall Street i titoli del settore difesa hanno guadagnato terreno

Autore: Antonio Cardarelli, Financialounge.com
02/10/2024

Petrolio e oro in rialzo dopo l’attacco dell’Iran contro Israele
Avvio contrastato per le Borse europee, con Piazza Affari unico listino in rosso tra quelle principali, con Pirelli che perde terreno dopo l'uscita di Brembo. Francoforte apre poco sopra la parità, mentre Parigi e Londra segnano un rialzo dello 0,3%.

RISCHIO ESCALATION IN MEDIO ORIENTE

Il massiccio attacco missilistico dell’Iran contro Israele è il tema del momento sui mercati. Nella serata di martedì 1 ottobre Teheran ha lanciato 181 missili balistici, molti dei quali contro Tel Aviv, tutti intercettati dalla contraerea e dai caccia israeliani e americani. Il bilancio è di un morto (a Gerico) e tre feriti, ma la mossa dell’Iran rischia seriamente di innescare un’escalation nella regione. Hezbollah ha fatto sapere di aver respinto truppe israeliane nel sud del Libano, mentre l’esercito israeliano ha dichiarato la volontà di “rispondere con forza” all’attacco missilistico dell’Iran.

IN RIALZO PETROLIO E ORO

Tutto ciò, ovviamente, sta avendo ripercussioni sui mercati finanziari. La conseguenza diretta è stata la crescita del prezzo del petrolio, dettata dal rischio di una interruzione dell’estrazione nelle zone interessate dagli scontri a cominciare dall’Iran, i cui impianti potrebbero essere colpiti in caso di risposta di Israele. Il prezzo del petrolio è in crescita, con il Brent dicembre a 74,6 dollari al barile (+1,5%) e il Wti novembre a 71 dollari(+1,65%). Nelle ore immediatamente successive all’attacco iraniano è cresciuto anche il prezzo dell’oro, che ha toccato i 2.670 dollari l’oncia, considerato un bene rifugio nei momenti di grande tensione sui mercati. Da segnalare, inoltre, la decisione di S&P che ha abbassato il rating di lungo termine di Israele, portandolo da "A+" a "A" con outlook "negativo" a causa dei rischi di sicurezza dovuti all'intensificarsi dei conflitti nell'area.

I TITOLI DELLA DIFESA GUADAGNANO TERRENO

Sul mercato azionario Usa, in una seduta debole, spiccano come prevedibile i titoli del settore difesa. Northrop Grumman è arrivata a guadagnare il 4% insieme a Lockheed Martin (+4%) e Bae System (+3%). A Piazza Affari Leonardo è in territorio positivo. Per quanto riguarda i dati macroeconomici, dopo le buone notizie di ieri dall’inflazione europea oggi sarà la volta del dato sul tasso di disoccupazione Ue ad agosto, mentre negli Stati Uniti sarà diffusa la stima Adp dei nuovi occupati a settembre. Sui mercati asiatici la Borsa di Tokyo cede il 2,2% mentre l’Hang Seng di Hong Kong guadagna oltre il 6% grazie alle misure di stimolo dell’economia cinese.

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