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Presto in arrivo la risposta di Amazon a Temu e Shein con un sito di prodotti a basso costo

Alcuni dirigenti del gigante dell’e-commerce avrebbero avuto colloqui con produttori cinesi per spedire la merce direttamente in Usa, senza passare da magazzini locali

Autore: Annalisa Lospinuso, ADVFN Italia News
03/07/2024

Presto in arrivo la risposta di Amazon a Temu e Shein con un sito di prodotti a basso costo
Non dovrebbe tardare ad arrivare la risposta di Jeff Bezos al successo di siti di e-commerce cinesi come Temu e Shein. Secondo Bloomberg, anche Amazon è pronta a lanciare il suo sito con prodotti a basso costo per far concorrenza agli altri giganti del settore del commercio online.

UNO SHOP A BASSO COSTO DI AMAZON

Si parla, infatti, di un incontro tra i pezzi grossi di Amazon e alcuni produttori cinesi per capire come fare per contrastare Shein e Temu. Secondo alcune fonti, citate da Bloomberg, probabilmente entro l’autunno potrebbe nascere uno shop dedicato al mercato americano, con i prodotti che verranno spediti direttamente dalla Cina, aumentando i tempi di spedizione, ma abbattendo i costi di gestione. Esattamente come fanno Shein e Temu. Rispetto all’attuale modello di business, non si passerà più dai magazzini statunitensi, con solo un piccolo stock realizzato dai produttori inizialmente. Si potranno così mantenere piccoli prezzi. Se dovesse funzionare, Amazon potrebbe estendere il modello anche all’Europa.

I CONTROLLI DELL'UE

La notizia sta circolando proprio mentre in Unione europea si comincia a parlare di dazi ai giganti dell’e-commerce a basso costo, al pari delle auto elettriche cinesi. La Commissione europea, come riferisce Reuters, ha dichiarato di aver inviato una richiesta di informazioni a Temu e Shein chiedendo “come consentono agli utenti di notificare loro i prodotti illegali e come gestiscono le loro interfacce online per evitare che gli utenti siano ingannati o manipolati attraverso i cosiddetti dark pattern”, nel rispetto del Digital services act (Dsa). Alla aziende rimangono circa 10 giorni per rispondere alla sollecitazione dell’autorità e non è detto che quest’ultima non decida di prendere delle misure cautelative per la concorrenza del mercato.

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