Partenza positiva per i listini europei. Sul Ftse Mib di Milano (+0,5%) spicca Prysmian, che guadagna poco meno del 2%. Inizio in verde anche per le Borse di Francoforte e Parigi. Apertura di seduta in lieve ribasso per lo spread tra BTp e Bund, che apre a 120 punti base.

WALL STREET NON TEME PUTIN

La Borsa americana ha reagito alle minacce di Putin sul nucleare mettendo a segno nuovi rialzi. Nella seduta di ieri l’indice S&P 500 ha guadagnato lo 0,21% mentre il Nasdaq ha chiuso in rialzo dello 0,97%. Inoltre, secondo la Reuters, lo stesso Putin avrebbe attenuato la sua posizione dicendosi pronto a discutere con Donald Trump un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina, anche se esclude di fare concessioni territoriali importanti e di far entrare Kiev nella Nato.

STASERA I CONTI NVIDIA

A Wall Street c’è attesa per la pubblicazione, questa sera alle 22 italiane, dei conti trimestrali di Nvidia. Il colosso tech ha messo a segno un rialzo del 5% nella seduta di ieri dopo aver ceduto l’1,3% lunedì, un calo dovuto ai rumors sul presunto problema di surriscaldamento dei nuovi chip Blackwell. Sempre ieri, sulla Borsa Usa, il titolo di Super Micro Computer ha guadagnato oltre il 31% dopo che la società tech ha presentato un piano al Nasdaq per rispettare la regolamentazione dell'exchange e non subire il delisting. Positive, inolte, le trimestrali di due importanti retailer, Walmart e Lowe's, entrambe migliori del previsto a riprova della forza dell’economia Usa.

TOKYO IN ROSSO, ALLE 14 LAGARDE

Chiusura in calo per la Borsa di Tokyo, con l'indice di riferimento Nikkei che ha lasciato sul terreno lo 0,16% a 38.352,34 punti. Sulla principale piazza nipponica è prevalsa la cautela e i rischi geopolitici hanno pesato di più del potenziale traino dei titoli high tech ieri a New York e del dato sull'export a ottobre, indicato in ripresa. In Cina Borse in positivo dopo la decisione della banca centrale di tenere i tassi ai minimi storici. Restando in tema di banche centrali, oggi alle 14 è in programma il discorso di Christine Lagarde, presidente della Bce.

VALUTE E MATERIE PRIME

Sul fronte dei cambi, l'euro/dollaro si attesta a 1,0581 (1,0583 ieri). Cala il gas che ad Amsterdam si attesta a 45,62 euro al megawattora (-0,09%). Poco mosso il petrolio con il Brent a 73,43 dollari al barile (+0,12%) e il Wti a 69,42 dollari (+0,26%). Il Bitcoin rimane vicino ai massimi a 92.474,2 (+1,18%).