Iran: tensioni con Usa minacciano trasporto petrolio nel Golfo
08 Gennaio 2020 - 2:24PM
MF Dow Jones (Italiano)
Due armatori di petroliere, tra cui Bahri, controllato
dall'Arabia Saudita, hanno sospeso gli attraversamenti nello
Stretto di Hormuz, mentre le ricadute economiche derivanti dalle
crescenti tensioni tra Stati Uniti e Iran, tra cui l'attacco
militare iraniano di stanotte contro due basi americane in Iraq si
stanno diffondendo in tutta la regione del Golfo Persico.
Gli scontri tra Stati Uniti e Iran minacciano di interrompere i
trasporti su rotte commerciali fondamentali, cosa che sarebbe un
colpo devastante per i Paesi del Golfo che stanno cercando di
ridurre la loro dipendenza dal petrolio.
Il gigante petrolifero saudita Aramco sta prendendo in
considerazione la possibilità di deviare le petroliere che
trasportano i suoi prodotti per evitare lo stretto di Hormuz,
secondo alcune fonti.
Eventuali interruzioni degli attraversamenti delle navi cisterna
potrebbero creare difficoltà sul mercato energetico. Circa il 20%
della fornitura mondiale di greggio passa attraverso lo
stretto.
Le compagnie di navigazione nella regione hanno deviato i
carichi in Oman, secondo un funzionario statunitense, piuttosto che
passare per gli Emirati Arabi Uniti, un alleato degli Stati Uniti
che l'Iran ha minacciato di ritorsioni in caso di ulteriori azioni
della Casa Bianca.
I vettori di Dubai, Emirates Airline e Flydubai, ed EgyptAir
hanno dichiarato di aver cancellato i voli da e per la capitale
irachena, Baghdad. Tali vettori fanno seguito alla stessa decisione
presa da Gulf Air, Flynas e Royal Jordanian Airlines, con sede in
Bahrain, che venerdì hanno cancellato i voli da e per Baghdad. Air
France, Qantas e Klm hanno inoltre sospeso tutti i voli sullo
spazio aereo iraniano e iracheno. I vettori statunitensi non volano
nella regione del Golfo Persico, ma Delta Air Lines e United
Airlines volano tra New York e l'India costeggiando il nord
dell'Iraq e l'Iran.
Il ministro degli Emirati per l'Energia, Suhail al-Mazrouei, ha
riconosciuto che il suo Paese è vulnerabile ai conflitti regionali
ma ha affermato di non volere una guerra con Teheran. "Siamo molto
vicini all'Iran, l'ultima cosa che vogliamo è la tensione in Medio
Oriente", ha detto ad Abu Dhabi in una conferenza sull'energia.
cos
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January 08, 2020 08:09 ET (13:09 GMT)
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