Seduta pesante per l'azionario europeo, che chiude la settimana con una giornata di forti cali diffusi.

Il Ftse Mib ha perso il 2,51% a 21.090 punti. A gravare sull'equity, oltre alle tensioni commerciali perduranti sullo sfondo, oggi e' stato il tema della Turchia e del calo della lira turca.

Secondo la stampa la Bce, alla luce della forte svalutazione

di questa valuta, sarebbe sempre piú preoccupata in merito all'esposizione di alcune banche europee alla Turchia.

Il Presidente Usa, Donald Trump, ha poi fatto sapere di aver autorizzato il raddoppio delle tariffe doganali su acciaio e alluminio nei confronti di Ankara.

Nessun impatto invece sull'azionario dal dato sull'inflazione Usa, salita a luglio dello 0,2% m/m come da attese.

A Milano ha pesato - in particolare sui bancari - anche l'allargamento dello spread. Il differenziale sul decennale Btp/Bund e' salito fino a 266 punti base.

Vendite dunque su Unicredit (-4,73%), Intesa Sanpaolo (-3,65%), Ubi B. (-3,08%), Banco Bpm (-1,97%) e sui bancari in generale.

Tra i finanziari hanno contenuto i cali in un contesto molto difficile Unipol (-0,24%) e UnipolSai (-1,15%) dopo i conti migliori delle attese.

Giu' del 5,06% Stm dopo che Morgan Stanley ha abbassato il giudizio sul settore dei semiconduttori da in-line a cauto.

Sull'Aim Italia, infine, Renergetica ha messo a segno un -2,6% dopo il debutto positivo di ieri.

pl

paola.longo@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

August 10, 2018 11:46 ET (15:46 GMT)

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