E' allo studio l'ipotesi di ingresso di Cassa Depositi e

Prestiti nel capitale di Salini Impregilo per creare un'entità

sufficientemente forte per affrontare prima la messa in sicurezza di

Astaldi e poi quella degli altri grandi operatori in difficoltà. Nei

prossimi giorni saranno vagliate in modo approfondito le differenti

opzioni di intervento.

Lo scrive Il Sole 24 Ore aggiungendo che entro lunedì dovrebbero

arrivare sul tavolo degli advisor di Astaldi, Vitale e co e Rothschild, le

offerte vincolanti dei due soggetti in gara, IHI e Salini Impregilo.

Questi ultimi, però, stante anche lo scenario in evoluzione, seppure al

momento concentrati sull'ipotesi di rilevare solo il pacchetto

costruzioni, avrebbero tutta l'intenzione di prendersi il tempo

sufficiente per esaminare ogni possibile risvolto. Compreso,

evidentemente, un possibile asse con Cdp. Per questo, da parte di Salini

Impregilo non dovrebbe arrivare alcuna proposta concreta prima della fine

di gennaio o dell'inizio di febbraio.

Le ipotesi sul tavolo sarebbero sostanzialmente due: ingresso di Cdp

direttamente nel capitale del gruppo Salini Impregno con una

partecipazione rilevante oppure Cdp potrebbe acquistare una partecipazione

nella newco che verrà eventualmente creata da Salini Impregilo per

rilevare la attività nelle costruzioni della società controllata per ora

dalla famiglia Astaldi. Un veicolo in cui le banche creditrici dovrebbero

essere presenti con una quota importante e che dovrebbe essere costruito

in modo tale da non lasciare che Salini sia costretta a caricarsi del peso

del debito di Astaldi.

pev

 

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January 18, 2019 02:30 ET (07:30 GMT)

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