IL GRUPPO BANCARIO BANCA FARMAFACTORING OPERA PRINCIPALMENTE NEL SETTORE DEL FACTORING ED E' ATTIVO IN ITALIA, SPAGNA, PORTOGALLO, POLONIA, REPUBBLICA CECA E SLOVACCHIA
perde poco più del 6%... mi pare regga bene allo stacco del dividendo dell'8,49%... a questo punto vediamo nei prossimi giorni che farà.
82 di 142-26/4/2018 10:090
Misus
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Iscritto da: 14/11/2017
allora? perché cala? se rialzano i tassi non dovrebbe essere un ottimo titolo?
83 di 142-26/12/2018 10:470
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
84 di 142-15/8/2019 13:440
GIOLA
N° messaggi: 34908 -
Iscritto da: 03/9/2014
Banca Farmafactoring, risultati del primo semestre
Nel primo semestre 2019, Banca Farmafactoring ha registrato un Utile Netto Rettificato di 41,2 milioni che si confronta con i 39,9 milioni riportati nello stesso periodo del 2018.
Il Margine di Interesse Rettificato e il Margine di Intermediazione Rettificato sono rimasti pressoché stabili (-1% e -2% a/a). La leva operativa è migliorata, con un coefficiente annualizzato Costi operativi Rettificati/Crediti medi diminuito da 2,29% a 2,01%. Il Cost/Income ratio Rettificato è aumentato al 40%.
Al 30/06/2019, il Total Capital ratio era 16,1%, al di sopra della soglia target del 15% stabilita dalla società, e il CET1 ratio era 11,6%.
Alla fine di giugno 2019, i Crediti Netti verso la clientela sono cresciuti del 15% su base annua a 3.454 milioni (di cui 794 milioni relativi al Gruppo BFF Polska), rispetto a 3.000 milioni alla fine di giugno 2018 (di cui 647 milioni relativi al Gruppo BFF Polska).
Nel primo semestre 2019, il Margine di Intermediazione Rettificato era di 88 milioni (-2% a/a) e il Margine di Interesse Rettificato di 86 milioni (-1% a/a).
85 di 142-21/1/2020 10:080
ngmstar
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Iscritto da: 23/1/2014
Questa sale in controtendenza e ad aprile da il 10% di dividendo
86 di 142-22/1/2020 16:360
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
MASSIMA ATTENZIONE!
87 di 142-30/3/2020 08:460
GIOLA
N° messaggi: 34908 -
Iscritto da: 03/9/2014
Dividendi: nessuna banca potrà distribuirli in Europa fino a ottobre
L’ha stabilito la Bce: non è un divieto (non potrebbe esserlo) ma una sollecitazione. Possibili effetti in Borsa OGGI, LUNEDI' 30 MARZO.
La decisione è stata annunciata ieri sera dopo la chiusura delle Borse: la Bce e quindi Bankitalia di rimando hanno sollecitato le banche dell’area di competenza a non distribuire dividendi. Questa in sintesi la sollecitazione:
1°) l’invito ha una durata limitata: almeno fino al prossimo mese di ottobre;
2°) stessa pressione per quanto riguarda i “buy back”;
3°) l’intervento riguarda i dividendi non ancora distribuiti e anche quelli messi all’ordine del giorno di assemblee degli azionisti (è il caso per esempio di Banca Intesa);
4°) occorre che gli istituti di credito guardino con oculatezza agli effetti della pandemia in corso, intervenendo il più possibile nei confronti dell’economia reale.
Il verdetto, che non è espresso in termini di obbligo ma di sollecitazione (da cui nessuna banca potrà inevitabilmente esimersi), cancella il rischio di una politica a macchia di leopardo relativamente alla distribuzione di dividendi, come già si stava delineando da qualche giorno, con annunci del tutto contradditori.
La decisione è più che corretta, data la gravità del momento, ma porterà immancabilmente a pressioni ribassiste per le azioni del settore. Resta poi da capire se quel “fino a ottobre” sarà interpretato come rinuncia definitiva per il dividendo 2019 oppure come rinvio di alcuni mesi, con magari l’erogazione a partire dall’autunno di una quota parte rispetto a quanto inizialmente previsto.