Trading Cafe' (DAX)

.....Ce la sta mettendo tutta l'esecutivo per farsi e fare all'Italia il più male possibile, con un atteggiamento di cui ci sfugge il senso. Venerdì prossimo arriva il giudizio di un'altra agenzia di Rating: se in due portano il giudizio un livello sopra "spazzatura" l'ondata di vendite sui titoli di stato ricomincia; entro il fine settimana dovrebbe dunque speriamo arrivare qualche segnale di ragionevolezza: molto difficile che l'esecutivo possa rinnegare le manovre con cui ha vinto la campagna elettorale, anche se nei giorni scorsi indiscrezioni giravano sul fatto che la riforma Fornero non fosse poi una riforma ma una mera finestra aperta per il 2019.
L'urgenza più grossa, ma che probabilmente sarà ignorata è quella di sistemare la posizione delle banche in difficoltà, in particolare il MPS ( -5% anche oggi!! ) ora che la BCE è in procinto di ricalcolare i coefficienti di capitale. Siamo convinti come già scrivevamo che sarà più probabilmente la Bce a dare la sveglia al governo italiano, anche perché il successore di Draghi arriverà con tutta probabilità da un'area a forte stabilità finanziaria (Finlandia o Germania).
La reazione ieri in Germania su Bayer alla multa inflitta a Monsanto è eccessiva, perché già la cosa era nota e se leggiamo bene il parere dell'Antitrust europeo Bayer farebbe ancora in tempo ad uscire dalla transazione con Monsanto e dovrebbe farlo di corsa.
In America le recenti correzioni sono legate alla crescente consapevolezza che la politica dei dazi aumentano i prezzi alla produzione, perché le produzioni cinesi non possono essere sostituite, quantomeno nel breve tempo (e probabilmente mai, un’ operaio cinese continua a guadagnare un quarto di uno americano il resto è robotizzazione, dove i Cinesi sono più avanti degli americani), prima o poi questa farsa deve finire, diremmo dopo le elezioni di metà mandato, il sei novembre.
Crediamo dunque a breve assisteremo a un rimbalzo generalizzato perché le cause di queste cadute sono lì da mesi solo che nessuno le voleva davvero guardare.

Rientro nei ranghi, un caro saluto a tutto il 3D, "guidate con prudenza"

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ROMA (MF-DJ)--Lo spread a 320 "non è come una febbre a 40, ma neanche 37, è un livello che non possiamo mantenere molto a lungo".

Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, spiegando che il rialzo dello spread "non pone tanto un impatto sugli oneri per il debito, perchè la trasmissione dell'aumento degli spread sulla spesa per interessi è molto lenta, ma e chiaro che uno spread alto pone problemi al sistena bancario, alla parte piu debole del sistema".

Il problema, ha proseguito il ministro "e che poichè i criteri di misura del capitale delle banche sono a valori di mercati, de una parte degli asset si svaluta questo pone un abbassamento del valore e allora bisogna intervenire".

ma e' quello vero o Crozza???

ragazzi non c'è analisi che tenga, qui crolla tutto !!!

il primo che ha crollato e giusè !!!!!!!

giusè chiama aiutooooooo!!!!!!!!!!!!

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...Moreno..il problema nel suo giardino non e' l'erba alta..

Buongiorno a tutti/e