petrsalvatore
N° messaggi: 916 -
Iscritto da: 03/4/2006
Grafico Intraday: Enel Spa
Grafico Storico: Enel Spa
ENEL è il principale operatore italiano nella generazione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica. Opera anche nel settore gas e telecomunicazioni
Sale dal giugno 2002. Recentemente ha rotto la resistenza a 7.2 euro, ma poi è tornata indietro.
Il p/e e di circa 14 e lo yield di circa il 6.5%.
Capitalizza circa 43000 milioni di euro.
Nel capitale di ENEL il ministero dell'Economia detiene direttamente e indirettamente il 30.1%, il resto è tutto flottante. Tra gli azionisti figurano fondi di investimento, assicurazioni, fondi pensioni e fondi etici.
Nel 2005 l'indebitamento finanziario netto si è ridotto della metà.
Il risultato netto è migliorata da 2361 a 3895 milioni di euro.
Il debt/equity è dello 0.65%.
Il ROE è del 20% e l'ebit margin di 17.16.
Il consiglio rimane ACCUMULARE. Oggi quota 6.741 euro.
Enel ci ha pensato, ma ha deciso di non aver interesse a vendere energia per le criptovalute perché di fatto questo business non è in linea con il modello perseguito dal colosso elettrico. Il mining non è infatti un'attività una pratica sostenibile
di Roberta Castellarin
Enel ci ha pensato, ma ha deciso di non aver interesse a vendere energia per le criptovalute. Un comunicato uscito questa mattina precisa: "Dopo approfonditi studi ed analisi Enel è giunta alla conclusione di non nutrire interesse alcuno per la vendita di energia destinata ad attività di mining di criptovalute". Di fatto questo business non è in linea con il modello perseguito dal colosso elettrico.
"Il gruppo ha avviato un chiaro percorso di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile e ritiene che l'uso intensivo di energia per il mining di criptovalute sia da considerare pratica non sostenibile e non in linea con il modello di business che il gruppo sta realizzando, precisa la nota.
Intanto ieri, il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha affermato che il sistema delle criptovalute sarà regolato. «Quella della blockchain è una tecnologia», ha sottolineato. «Un conto è la tecnologia, un conto l’uso che se ne fa. La bolla è legata all’uso speculativo, il problema è il comportamento dei mercati finanziari». Secondo Padoan «le autorità di sorveglianza se ne stanno occupando. Se alcune banche centrali stanno valutando o addirittura hanno contemplato l’idea di adottare sistemi di criptovalute e di emetterle, questo significa che il sistema sarà regolato per evitare le bolle, che prima o poi esplodono e fanno male».
https://www.milanofinanza.it/
7983 di 10455-03/2/2018 09:480
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
7984 di 10455-Modificato il 07/2/2018 15:070
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
Enel cede il 49% di due parchi eolici in Canada
La controllata Enel Green Power North America ha firmato un accordo per la vendita di una quota di minoranza nei parchi eolici Riverview e Fase 2 di Castle Rock Ridge ad Alberta Investment Management Corporation. Il valore dell'operazione sarà definito con l'entrata in funzione degli impianti nel 2019
di Marco Sasso
Enel cede le quote di minoranza in due parchi eolici in Canada. La controllata statunitense per le rinnovabili del colosso energetico italiano, Enel Green Power North America (Egpna), ha firmato oggi un accordo di partnership con Alberta Investment Management Corporation (Aimco) a cui sarà ceduto il 49% delle azioni dei due parchi eolici Riverview (da 115 Mw) e Fase 2 di Castle Rock Ridge (da 30,6 Mw) che verranno realizzati nella provincia di Alberta.
Il corrispettivo dell'operazione sarà pagato alla closing dell'operazione e definito al momento dell'entrata in esercizio degli impianti, in programma per la fine del 2019, e a seguito del completamento della transazione, Egpna manterrà una quota di maggioranza del 51%, continuando a gestire, operare e assicurare la manutenzione di entrambi i parchi eolici.
"Questo accordo segna un importante progresso nell'attuazione del nostro modello Build-Sell-Operate", ha commentato Antonio Cammisecra, responsabile di Enel Green Power. "Un modello di business che attira investimenti a lungo termine a sostegno del nostro portafoglio di progetti in mercati chiave. In particolare vediamo grandissime opportunità di crescita nel campo delle rinnovabili in Canada, nella provincia di Alberta, anche tramite partnership con importanti investitori locali come quella annunciata oggi".
I parchi Riverview Wind e Fase 2 di Castle Rock Ridge, un'espansione dell'esistente parco eolico di Egpna Castle Rock Ridge (76,2 MW), si trovano entrambi a Pincher Creek, in Alberta. L'investimento complessivo nella costruzione dei due impianti, che come già accennato entreranno in funzione entro la fine del 2019, ammonta a circa 170 milioni di dollari e dovrebbero, insieme, generare circa 555 GWh l'anno, più che raddoppiando la capacità di Enel in Canada, attualmente di oltre 103 MW.
I due parchi eolici forniranno energia e crediti di energia rinnovabile all'Alberta Electric System Operator (Aeso) in virtù di due accordi ventennali di Renewable Energy Support assegnati ad Enel nel dicembre 2017 all'esito della prima gara indetta nell'ambito del Renewable Electricity Program della Provincia. Quanto ad Aimco, si tratta di uno dei più grandi e diversificati gestori di investimenti istituzionali del Canada, con oltre 100 miliardi di dollari di asset gestiti, oltre a investimenti a livello globale per conto di 32 fondi pensione, governativi e fondazioni nella provincia di Alberta.
In scia alla notizia, il titolo Enel in borsa scambia attualmente in rialzo dello 0,65% a quota 4,80 euro. Oggi gli analisti di Mediobanca Securities hanno confermato sull'azione la raccomandazione neutral con prezzo obiettivo a 5,5 euro dopo le parole dell'ad Starace, che ieri in un'intervista ha confermato l'interesse in Rtr, il principale gestore di energia solare italiano, in joint venture con F2i.
https://www.milanofinanza.it/
7985 di 10455-08/2/2018 16:030
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
7986 di 10455-12/2/2018 10:520
2nove
N° messaggi: 10625 -
Iscritto da: 12/9/2011
7987 di 10455-12/2/2018 10:530
ENZOMASSIMI
N° messaggi: 774 -
Iscritto da: 28/2/2012
Segnalo GEQUITY che sta partendo
7988 di 10455-13/2/2018 11:220
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
.
7989 di 10455-13/2/2018 11:220
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
Enel, l’opa in Cile può partire
La nuova riorganizzazione societaria delle controllate sudamericane verrà avviata a metà febbraio. La capitalizzazione di mercato di Enel Chile salirà da 5,6 a un massimo di 9 miliardi di dollari.
Tutto pronto per l’opa che Enel Chile (Enel 60,6%) si prepara a lanciare su Enel Generación Chile, primo tassello della nuova riorganizzazione societaria in Sud America, nota come Progetto Elqui e valutata fino a 4,7 miliardi di dollari. L’operazione, approvata dall’ad della capogruppo, Francesco Starace, partirà da metà febbraio, con l’avvio dell’aumento di capitale al servizio dell’offerta.
..
7990 di 10455-13/2/2018 11:220
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
Enel, l’opa in Cile può partire
La nuova riorganizzazione societaria delle controllate sudamericane verrà avviata a metà febbraio. La capitalizzazione di mercato di Enel Chile salirà da 5,6 a un massimo di 9 miliardi di dollari.
Tutto pronto per l’opa che Enel Chile (Enel 60,6%) si prepara a lanciare su Enel Generación Chile, primo tassello della nuova riorganizzazione societaria in Sud America, nota come Progetto Elqui e valutata fino a 4,7 miliardi di dollari. L’operazione, approvata dall’ad della capogruppo, Francesco Starace, partirà da metà febbraio, con l’avvio dell’aumento di capitale al servizio dell’offerta.
...
7991 di 10455-13/2/2018 11:220
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
Enel, l’opa in Cile può partire
La nuova riorganizzazione societaria delle controllate sudamericane verrà avviata a metà febbraio. La capitalizzazione di mercato di Enel Chile salirà da 5,6 a un massimo di 9 miliardi di dollari.
Tutto pronto per l’opa che Enel Chile (Enel 60,6%) si prepara a lanciare su Enel Generación Chile, primo tassello della nuova riorganizzazione societaria in Sud America, nota come Progetto Elqui e valutata fino a 4,7 miliardi di dollari. L’operazione, approvata dall’ad della capogruppo, Francesco Starace, partirà da metà febbraio, con l’avvio dell’aumento di capitale al servizio dell’offerta.
....
7992 di 10455-13/2/2018 11:230
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
Enel, l’opa in Cile può partire
La nuova riorganizzazione societaria delle controllate sudamericane verrà avviata a metà febbraio. La capitalizzazione di mercato di Enel Chile salirà da 5,6 a un massimo di 9 miliardi di dollari.
Tutto pronto per l’opa che Enel Chile (Enel 60,6%) si prepara a lanciare su Enel Generación Chile, primo tassello della nuova riorganizzazione societaria in Sud America, nota come Progetto Elqui e valutata fino a 4,7 miliardi di dollari. L’operazione, approvata dall’ad della capogruppo, Francesco Starace, partirà da metà febbraio, con l’avvio dell’aumento di capitale al servizio dell’offerta.
.....
7993 di 10455-13/2/2018 11:230
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
Enel, l’opa in Cile può partire
La nuova riorganizzazione societaria delle controllate sudamericane verrà avviata a metà febbraio. La capitalizzazione di mercato di Enel Chile salirà da 5,6 a un massimo di 9 miliardi di dollari.
Tutto pronto per l’opa che Enel Chile (Enel 60,6%) si prepara a lanciare su Enel Generación Chile, primo tassello della nuova riorganizzazione societaria in Sud America, nota come Progetto Elqui e valutata fino a 4,7 miliardi di dollari. L’operazione, approvata dall’ad della capogruppo, Francesco Starace, partirà da metà febbraio, con l’avvio dell’aumento di capitale al servizio dell’offerta.
......
7994 di 10455-13/2/2018 11:230
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
Enel, l’opa in Cile può partire
La nuova riorganizzazione societaria delle controllate sudamericane verrà avviata a metà febbraio. La capitalizzazione di mercato di Enel Chile salirà da 5,6 a un massimo di 9 miliardi di dollari.
Tutto pronto per l’opa che Enel Chile (Enel 60,6%) si prepara a lanciare su Enel Generación Chile, primo tassello della nuova riorganizzazione societaria in Sud America, nota come Progetto Elqui e valutata fino a 4,7 miliardi di dollari. L’operazione, approvata dall’ad della capogruppo, Francesco Starace, partirà da metà febbraio, con l’avvio dell’aumento di capitale al servizio dell’offerta.
.......
7995 di 10455-13/2/2018 11:230
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
Enel, l’opa in Cile può partire
La nuova riorganizzazione societaria delle controllate sudamericane verrà avviata a metà febbraio. La capitalizzazione di mercato di Enel Chile salirà da 5,6 a un massimo di 9 miliardi di dollari.
Tutto pronto per l’opa che Enel Chile (Enel 60,6%) si prepara a lanciare su Enel Generación Chile, primo tassello della nuova riorganizzazione societaria in Sud America, nota come Progetto Elqui e valutata fino a 4,7 miliardi di dollari. L’operazione, approvata dall’ad della capogruppo, Francesco Starace, partirà da metà febbraio, con l’avvio dell’aumento di capitale al servizio dell’offerta.
.......
.
7996 di 10455-13/2/2018 16:140
GIOLA
N° messaggi: 30069 -
Iscritto da: 03/9/2014
Enel, un nuovo parco eolico da 120 milioni in Messico
Tramite la controllata Enel Green Power Mèxico, il colosso energetico italiano ha avviato la costruzione del nuovo impianto Salitrillos da 93 MW. Sarà il primo nello stato messicano di Tamaulipas e sorgerà nella città di Reynosa. L'entrata in funzione è prevista entro il 2019
di Marco Sasso
Un nuovo parco eolico da 120 milioni di dollari per Enel in Messico. Il colosso energetico italiano, attraverso la controllata per le rinnovabili Enel Green Power Mèxico (Egpm), ha avviato i lavori di costruzione del nuovo impianto Salitrillos da 93 MW che sarà situato nella città di Reynosa, il primo nello stato nordorientale messicano di Tamaulipas.
L'entrata in funzione di Salitrillos è prevista entro il 2019 e, una volta a regime, avrà la capacità di generare circa 400 GWh all'anno. Il cantiere di costruzione sarà realizzato secondo il modello "Sustainable Construction Site" di Enel , incorporando un uso razionale delle risorse anche attraverso sistemi di risparmio idrico e processi di riciclo. L'energia elettrica prodotta dal parco eolico verrà venduta alla Comisión Federal de Electricidad (CFE), la Commissione federale dell'energia elettrica del Messico, nel quadro di contratti per specifici volumi di energia e relativi certificati verdi di durata pari, rispettivamente, a 15 e 20 anni.
"L'avvio della costruzione del parco eolico di Salitrillos rafforza la nostra leadership sul mercato messicano, consentendoci l'ingresso in un nuovo stato, strategico e ricco di risorse eoliche" ha commentato Antonio Cammisecra, responsabile di Enel Green Power, divisione Globale Energie Rinnovabili di Enel . "Con la costruzione di questo nuovo impianto assegnato in seguito al nostro successo in un'asta pubblica", ha proseguito Cammisecra, "dimostriamo ancora una volta il nostro impegno a realizzare tempestivamente i risultati ottenuti nelle gare in cui partecipiamo, alimentando lo sviluppo sostenibile del Paese con la nostra energia verde".
Di recente, Enel si è aggiudicata quattro parchi eolici per una capacità totale di 593 MW, nell'ambito della terza asta pubblica di lungo termine lanciata dal Messico dall'avvio della riforma energetica. Tre di questi impianti, Amistad II e Amistad III con una capacità installata di 100 MW ciascuno, e Amistad IV di 149 MW, saranno costruiti ad Acuña, nello stato settentrionale di Coahuila. Mentre l'impianto Dolores da 244 MW sarà costruito in China, una municipalità nello stato nordorientale di Nuevo León.
https://www.milanofinanza.it/
7997 di 10455-13/2/2018 18:570
portobello
N° messaggi: 2253 -
Iscritto da: 13/2/2008
giola, caccamo---datemi l'iban che vi faccio un bonifico che stiate fuori dalle palle con quei grafici ecc..
7999 di 10455-14/2/2018 07:560
rampani
N° messaggi: 72895 -
Iscritto da: 03/9/2007
Oggi essele giolnata di lumore a lume di candela...
Battete DIECI...ahahahha
8000 di 10455-14/2/2018 13:490
caccamo1
N° messaggi: 515 -
Iscritto da: 29/3/2017
Oggi essele giolnata di lumore a lume di candela...
Battete DIECI...ahahahha
Enel, l’opa in Cile può partire
La nuova riorganizzazione societaria delle controllate sudamericane verrà avviata a metà febbraio. La capitalizzazione di mercato di Enel Chile salirà da 5,6 a un massimo di 9 miliardi di dollari.
Tutto pronto per l’opa che Enel Chile (Enel 60,6%) si prepara a lanciare su Enel Generación Chile, primo tassello della nuova riorganizzazione societaria in Sud America, nota come Progetto Elqui e valutata fino a 4,7 miliardi di dollari. L’operazione, approvata dall’ad della capogruppo, Francesco Starace, partirà da metà febbraio, con l’avvio dell’aumento di capitale al servizio dell’offerta.
Enel ci ha pensato, ma ha deciso di non aver interesse a vendere energia per le criptovalute perché di fatto questo business non è in linea con il modello perseguito dal colosso elettrico. Il mining non è infatti un'attività una pratica sostenibile
di Roberta Castellarin
Enel ci ha pensato, ma ha deciso di non aver interesse a vendere energia per le criptovalute. Un comunicato uscito questa mattina precisa: "Dopo approfonditi studi ed analisi Enel è giunta alla conclusione di non nutrire interesse alcuno per la vendita di energia destinata ad attività di mining di criptovalute". Di fatto questo business non è in linea con il modello perseguito dal colosso elettrico.
"Il gruppo ha avviato un chiaro percorso di decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile e ritiene che l'uso intensivo di energia per il mining di criptovalute sia da considerare pratica non sostenibile e non in linea con il modello di business che il gruppo sta realizzando, precisa la nota.
Intanto ieri, il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha affermato che il sistema delle criptovalute sarà regolato. «Quella della blockchain è una tecnologia», ha sottolineato. «Un conto è la tecnologia, un conto l’uso che se ne fa. La bolla è legata all’uso speculativo, il problema è il comportamento dei mercati finanziari». Secondo Padoan «le autorità di sorveglianza se ne stanno occupando. Se alcune banche centrali stanno valutando o addirittura hanno contemplato l’idea di adottare sistemi di criptovalute e di emetterle, questo significa che il sistema sarà regolato per evitare le bolle, che prima o poi esplodono e fanno male».
https://www.milanofinanza.it/