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13/4/2008 10:34
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
ECO-ENERGIA: PER MARZO 2009 OPERATIVO EOLICO BANCA DEXIA
(ANSA) - ROMA, 9 APR - Prevista per marzo 2009 l'operativita' dell'impianto eolico di Dexia, attualmente in costruzione, in Francia nella regione della Bassa Normandia nei comuni di Fierville-Bray, Airan e Conde'-sur-Ifs. L'impianto, da 20 MW e' composto di 10 turbine eoliche, acquistate dalla EFP Energies Nouvelles France, che consentiranno di produrre ogni anno 17.700 tonnellate in meno di emissioni di CO2, pari al 66% delle emissioni prodotte dal consumo elettrico del Gruppo Dexia nel 2006. Ma non solo. ''Il piano strategico di sviluppo sostenibile di Dexia dovrebbe consentire al Gruppo di arrivare molto rapidamente a zero emissioni di anidride carbonica'', afferma una nota della stessa Dexia. ''Il nostro obiettivo - ha dichiarato Axel Miller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Dexia - e' quello di porre stabilmente lo sviluppo sostenibile al centro della nostra strategia, per essere riconosciuti come banca di riferimento in questo ambito''. Al fine di ridurre in maniera significativa le emissioni di CO2 derivanti dai consumi energetici nei propri edifici, Dexia ha deciso che la fornitura elettrica degli immobili di cui e' proprietaria e in cui hanno sede le principali aziende del Gruppo si effettui tramite energia verde. Pertanto, nei vari edifici interessati in Francia, Belgio, nel Granducato del Lussemburgo, nonche' in Italia, la fornitura della totalita' dell'energia si fa mediante fonti energetiche rinnovabili certificate. Grazie a questo processo, le emissioni di Dexia - riferisce la stessa azienda - risulteranno ridotte di oltre 21.000 tonnellate di CO2 l'anno, pari al 50% delle emissioni prodotte da Dexia nell'anno di riferimento, come stabilito nella dichiarazione ambientale. Nel complesso, la proporzione di energia verde rispetto al totale del consumo energetico del Gruppo aumenta considerevolmente, rappresentando circa il 70% di tutto il consumo elettrico.
DA NOI LE RINNOVABILI SONO ANCORA VISTE COME UNA MODA , MENTRE DOVE LA CULTURA RINNOVABILE E' + AVANZATA FA SCENDERE IN CAMPO ANKE LE BANKE
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22 di 56
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15/4/2008 21:14
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
ottima notizia:
Energia: Molise, Balneatori Dicono Si' a Impianto Off Shore
Di (Acb/Ct/Adnkronos)
Termoli (Campobasso), 15 apr. - (Adnkronos) - La Fiba, neonata associazione di balneatori molisani aderente alla confesercenti, dice si' all'installazione di un impianto elolico off shore a largo della costa molisana ma pone delle condizioni. "In linea di principio i balneatori molisani -afferma il loro rappresentante regionale, Pietro D'Andrea- non sono affatto contrari alla produzione di energia elettrica attraverso fonti alternative. Pertanto non sono contrari all'installazione di un impianto eolico off shore se, ovviamente, il progetto terra' conto dell'impatto ambientale".
"Quello che pero' ci preme sottolineare -specifica D'Andrea- e' che dobbiamo evitare che si continui a considerare il nostro territorio come una zona franca da colonizzare. Siamo assolutamente contrari ad autorizzare l'installazione di un impianto ad aziende provenienti da fuori regione. Gli utili di una tale iniziativa -ha proseguito- devono restare al Molise affinche' siano reinvestiti per il territorio e per al popolazione. Inviamo pertanto l'amministrazione comunale di Termoli -conclude- a prendere in esame tale ipotesi coinvolgendo gli imprenditori locali nella futura costruzione di una societa' mista".
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23 di 56
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17/4/2008 15:42
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
http://it.weather.yahoo.com/w/wcom/eur_satintl_440_dmy_y.html
azz. ke tempaccio
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24 di 56
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21/4/2008 09:57
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
ECO-ENERGIA: DA BIG EUROPEI 50 MLD EURO IN 7 ANNI
(ANSA) - ROMA - I 14 maggiori gruppi elettrici europei investiranno nel settore delle energie rinnovabili oltre 50 miliardi di euro nei prossimi sette anni. Gli sforzi sono concentrati soprattutto nell'eolico, con ingenti investimenti nella Penisola Iberica e nel Nord Europa, mentre molto meno rilevanti appaiono gli sviluppi nell'idroelettrico. E' quanto emerge da un'indagine dello studio sulle fonti rinnovabili e sulle strategie dei grandi gruppi elettrici europei realizzata da Agici Finanza d'Impresa, specializzata nella consulenza strategica e finanziaria. Tra le societa' prese in esame, tutti i maggiori player europei (Atel, Centrica, Edf, EdP, Enel, E.On, Iberdrola, Rwe, Statkraft, Suez e Gdf considerati sia singolarmente che post fusione, Vattenfall, Verdbund). Lo studio tiene conto anche delle strategie delle principali societa' italiane (A2A, Acea, Edison, Erg, Iride, Sorgenia).
Con uno sforzo finanziario di oltre 50 miliardi di euro e un tasso di crescita al 285%, i 14 gruppi europei considerati porteranno la loro capacita' produttiva da rinnovabili da 13 mila megawatt nel 2007 a 50 mila megawatt nel 2015 (escludendo l'idroelettrico tradizionale). Tra le fonti, quella eolica risulta la piu' attrattiva. I suoi punti di forza stanno in un potenziale elevato e ancora poco sfruttato, in costi di investimento decrescenti, in un'elevata capacita' produttiva installabile. Inoltre tutti i Paesi europei concedono forti incentivi allo sviluppo in questo settore. Il motore dello sviluppo europeo delle rinnovabili e' costituito dagli obblighi comunitari al 2010 e al 2020 sul fronte del mix energetico e del taglio delle emissioni. Dall'analisi dei piani industriali dei player considerati, risulta che nel 2010 la capacita' dei grandi gruppi europei potra' coprire il 53% della capacita' necessaria. Per quanto riguarda il pacchetto Ue '20-20-20', l'indagine e' meno ottimistica e per perseguire i target, ''le aziende dovrebbero operare un notevole sforzo addizionale di cui non e' chiara la completa fattibilita' tecnico/economica''. (ANSA).
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25 di 56
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23/4/2008 10:48
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
Energia: d'Alema, Diversificare Mix Energetico e Aprire a Nucleare
ma d'alema non e' quello ke ha fatto l'autostrada in LIBIA x ripagare i danni di guerra ???????
D'ALEMA GO HOME , a me piace l'eolico
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26 di 56
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23/4/2008 10:52
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
i tedeski grazie a un mix di energie alternative, risparmio energetico, recupero di efficienza , riusciranno a ridurre il nucleare, noi vogliamo fare il contrario..........ma xche' prima non facciamo il mega-eolico?????
http://it.biz.yahoo.com/22042008/201/energia-d-alema-diversificare-mix-energetico-aprire-nucleare.html
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27 di 56
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28/4/2008 16:29
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
Clima: l'Eurodeputato Toscano Sacconi In Missione Negli Usa
Di (Red-Xio/Ct/Adnkronos)
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28 di 56
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29/4/2008 10:55
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
l'eolico ha bisogno di grandi reti di collegamento x dare il meglio delle sue potenzialita'
grandi investimenti ke muoveranno 100aia di mln di euro in movimento
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29 di 56
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30/4/2008 17:31
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
l'eolico sta allargando ( e di molto ) il suo campo di utilizzo x la necesssita
delle ferrovie di avere una fonte di energia a basso costo con emissioni nulle
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30 di 56
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16/5/2008 09:43
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
e se e dico se nel terremoto cinese o nel'uragano birmano fossero state danneggiate delle centrali nucleari ki ci fornirebbe l'energia????
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31 di 56
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22/5/2008 09:34
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
PETROLIERI texani alla ricerca di potenza eolica
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32 di 56
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Modificato il 23/5/2008 20:31
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
l'eolico sta superando il nucleare in tutto il mondo
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/ambiente/nucleare1/eolico-america/eolico-america.html
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/ambiente/nucleare1/sondaggio-nucleare/sondaggio-nucleare.html
oltre la sicurezza , e le scorie ke NON lasceremmo alle future generazioni l'eolico sta creando pure molti posti di lavoro
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33 di 56
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Modificato il 06/6/2008 08:53
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
le boiate di SCAJOLA e D'URSO sul nucleare: pensano di riuscire a convincere gli italiani KE FRA 15 ANNI COL NUCLEARE AVREMMO LA BOLLETTA MENO PESANTE.
FRA 5 ANNI CON LE TECNOLOGIE A DISPOSIZIONE DEL NUCLEARE NON SERVIRA' +
QUESTI SONO FUORI DAL MONDO, VISTO KE ANKE NEGLI USA A PARITA' DI INCENTIVI L'EOLICO STA SURCLASSANDO IL NUCLEARE
MA RACCOLGANO E SMALTISCANO I RIFIUTI , KE ALLA POTENZA , OGNI AZIENDA CI DEVE
PENSARE DA SE'
oltretutto , si da l'idea ke generando nuova potenza, il risparmio energetico , le fonti rinnovabili ( ke stanno creando mln di posti di lavoro , e un ciclo virtuoso della potenza) siano o vengano superate , NIENTE DI + SBAGLIATO, visto ke i cambiamenti climatici , sono DOVUTI ALL'ECCESSO DI POTENZA GENERATA
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34 di 56
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09/6/2008 18:01
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 giu - ''Non bisogna dare
un''impostazione ideologica alla scelta del nucleare. Nel costruire oggi una
centrale di III generazione bisogna valutare attentamente costi, sicurezza e
tempi: il rischio e'' che non sia competitiva''. Lo ha detto Pasquale Pistorio, ex
presidente di Stm, interpellato a margine di un convegno del Festival
internazionale dell''ambiente. ''Una centrale di III generazione costruita oggi -
ha rilevato Pistorio - dara'' energia piu'' costosa dell''eolica e di quanto
costera'' quella solare nel 2020''. Pistorio ha sottolineato le grandi
potenzialita'' delle fonti rinnovabili e in particolare della nuova generazione
di energia solare ''molto promettente''. La previsione di Pistorio e'' che nel
2015-2020 grazie a queste nuove tecnologie il costo del chilowatt''ora solare
possa scendere a 4-5 centesimi, ''molto meno del nucleare di III generazione''.
Complessivamente secondo Pistorio gli obiettivi fissati dall''Europa per il 2020
in termine di riduzione dei consumi e di emissione di Co2 ''non sono molto
ambiziosi, si puo'' fare meglio. L''Italia puo'' realizzare di qui al 2020 un
risparmio energetico non del 20% come richiesto dalla Ue ma del 30%''. Chm
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19/6/2008 09:31
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
CLIMA: GERMANIA; GOVERNO APPROVA SECONDO PACCHETTO AMBIENTE
(ANSA) - BERLINO - Il governo tedesco ha approvato oggi la seconda parte del 'pacchetto ambientale' che era stato presentato dalla Grande Coalizione l'estate scorsa nell'ambito dell'ambizioso piano del Paese di ridurre del 40% le emissioni tedesche di CO2 entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990. Il pacchetto dovra' adesso passare il vaglio del Bundestag, ma la data non e' stata ancora fissata e se non si riuscira' a inserirlo prima della pausa estiva - cioe' entro il prossimo 27 giugno - il voto slittera' a dopo la riapertura del Parlamento, il 15 settembre. La decisione odierna segue l'approvazione del sei giugno scorso al Bundestag della prima parte del 'pacchetto ambientale', che prevede tra l'altro il raddoppio (al 25-30%) della percentuale di energia elettrica derivata da fonti rinnovabili, soprattutto da quella eolica. Il via libera odierno da parte del Gabinetto di Angela Merkel, e' arrivato con qualche settimana di ritardo a causa delle forti critiche che alcune delle misure avevano suscitato negli ultimi tempi.
A partire da quella che prevedeva di collegare l'immatricolazione ed il bollo dell'auto alle emissioni di CO2 della vettura stessa, piuttosto che alla potenza del motore, come avviene adesso. Dopo giorni di accese discussioni, questa misura e' stata rinviata a data da definire. Sono stati concordati invece standard piu' rigidi per l'isolamento e l'efficienza energetica degli edifici, un ampliamento della rete elettrica per immettere l'energia prodotta dagli impianti eolici offshore e un aumento dei pedaggi autostradali per i camion. Con la decisione odierna, ha commentato il ministro dell'Economia, Michael Glos, il governo ha approvato tutte le misure che erano state decise l'anno scorso nell'ambito del pacchetto integrato contro il cambiamento climatico e per una maggiore efficienza energetica. Da parte sua, il ministro dell'Ambiente - Sigmar Gabriel - ha sottolineato che la Germania aveva gia' ridotto le proprie emissioni di CO2 del 20% alla fine del 2007, un traguardo che permettera' al Paese di rispettare gli impegni del Protocollo di Kyoto del 1997 con un ampio margine. ''Abbiamo gia' fatto molto nel campo della protezione ambientale'', ha detto Gabriel. ''L'obiettivo di Kyoto e stato quasi raggiunto''. (ANSA).
i tedeski hanno preso la strada giusta , creando mln di posti di lavoro nelle rinnovabili
IN ITALIA SI PREFERISCE LA POLITICA DELLE BUFFONATE, peccato ke la pagheranno i nostri figli
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26/6/2008 16:45
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
bel sito
www.wind-energy-market.com.
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37 di 56
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01/7/2008 18:17
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
http://www.scienze.tv/node/4053
pobacco, se continuamo ad andare a petrolio e a nucleare dentro 20 ANNI TORNIAMO A MORIRE DI FAME
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38 di 56
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22/7/2008 13:22
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
sara' una sfida tra vekkie energie retrogradi , inquinanti e PERICOLOSE , contro le nuove ENERGIE RINNOVABILI , le prossime elezioni USA????
FORSE SI ma se questi 2 le sparassero meno grosse, forse prenderebbero qualke voto in +
http://www.ecoblog.it/post/6450/we-can-solve-it-al-gore-lancia-la-sua-sfida-100-dellenergia-dalle-rinnovabili-entro-10-anni
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25/7/2008 15:12
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
Nuova energia ricercata negli Stati Uniti
Già nel mese di ottobre 2008, saremo in movimento negli uffici degli Stati Uniti presso la nostra sede a Chicago. Stiamo ora offrendo una vasta gamma di posizioni per personale altamente qualificato negli Stati Uniti, con sede a Chicago o presso i nostri impianti di produzione previsto nell'angolo in basso a Mid-West.
nordex espande il suo raggio d'azione
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25/7/2008 15:49
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agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
07.2008, ad-hoc bollettino
Nordex aggiornamenti 2008 EBIT previsioni a più 50%
• Entrate proiezione invariato a 1,1 miliardi di euro
• Costi di avviamento in nuovi mercati a pesare 2008
• Maggiore spesa prevista per la creazione di strutture d'oltremare
• Responsabilità riassegnato entro il consiglio di amministrazione
Amburgo, 9 luglio 2008. Sulla base dei bilanci mensili per fiscale 2008, il Nordex Group (ISIN: DE000A0D6554) sta aggiornando il suo proiezioni per l'anno finanziario in corso. Secondo questi, il gruppo è restanti con le sue entrate obiettivo di 1,1 miliardi di euro per l'anno nel suo insieme (anno precedente: 747 milioni di euro), che equivale a un aumento del 47%. Utile al lordo di interessi e imposte (EBIT) sono ad un aumento di almeno il 50% tra 60 milioni di euro e 66 milioni di euro (anno precedente: 40 milioni di euro). Per il ritorno sulle vendite, ciò significa un aumento tra 5,5 e 6,0% (anno precedente: 5,4%) Nordex aveva inizialmente previsto un ritorno del 7,0% per il 2008.
La causa principale per la nuova previsione è di essere trovato in costi di avviamento per la creazione di strutture internazionali. Per esempio, la società si aspetta spese più elevate di quanto inizialmente calcolato per la gestione del grande volume di impianti eolici in programma nel Regno Unito e in Italia nel secondo trimestre. Inoltre, il Gruppo prevede di investire di più fortemente nella creazione delle strutture delle sue filiali all'estero.
Il Consiglio di Sorveglianza ha riorganizzato le responsabilità all'interno del consiglio di amministrazione. La produzione è la responsabilità di Chief Executive Officer (CEO), mentre il consiglio di amministrazione membro per vendite e marketing è ora responsabile della gestione dei progetti.
Secondo le informazioni provvisorie, i ricavi è aumentato ulteriormente nel secondo trimestre rispetto al periodo a partire. Redditività probabilmente stand a livello del primo trimestre del 2008.
Nella sua conferenza telefonica oggi (alle 12:00 CET) CEO di spiegare il nuovo orientamento e di essere a disposizione per domande.
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(ANSA) - ROMA, 9 APR - Prevista per marzo 2009 l'operativita' dell'impianto eolico di Dexia, attualmente in costruzione, in Francia nella regione della Bassa Normandia nei comuni di Fierville-Bray, Airan e Conde'-sur-Ifs. L'impianto, da 20 MW e' composto di 10 turbine eoliche, acquistate dalla EFP Energies Nouvelles France, che consentiranno di produrre ogni anno 17.700 tonnellate in meno di emissioni di CO2, pari al 66% delle emissioni prodotte dal consumo elettrico del Gruppo Dexia nel 2006. Ma non solo. ''Il piano strategico di sviluppo sostenibile di Dexia dovrebbe consentire al Gruppo di arrivare molto rapidamente a zero emissioni di anidride carbonica'', afferma una nota della stessa Dexia. ''Il nostro obiettivo - ha dichiarato Axel Miller, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Dexia - e' quello di porre stabilmente lo sviluppo sostenibile al centro della nostra strategia, per essere riconosciuti come banca di riferimento in questo ambito''. Al fine di ridurre in maniera significativa le emissioni di CO2 derivanti dai consumi energetici nei propri edifici, Dexia ha deciso che la fornitura elettrica degli immobili di cui e' proprietaria e in cui hanno sede le principali aziende del Gruppo si effettui tramite energia verde. Pertanto, nei vari edifici interessati in Francia, Belgio, nel Granducato del Lussemburgo, nonche' in Italia, la fornitura della totalita' dell'energia si fa mediante fonti energetiche rinnovabili certificate. Grazie a questo processo, le emissioni di Dexia - riferisce la stessa azienda - risulteranno ridotte di oltre 21.000 tonnellate di CO2 l'anno, pari al 50% delle emissioni prodotte da Dexia nell'anno di riferimento, come stabilito nella dichiarazione ambientale. Nel complesso, la proporzione di energia verde rispetto al totale del consumo energetico del Gruppo aumenta considerevolmente, rappresentando circa il 70% di tutto il consumo elettrico.
DA NOI LE RINNOVABILI SONO ANCORA VISTE COME UNA MODA , MENTRE DOVE LA CULTURA RINNOVABILE E' + AVANZATA FA SCENDERE IN CAMPO ANKE LE BANKE