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08/10/2024 15:31
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DIMITRI LONG
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facebbok twitter x linkedin whatsapp e-mail Un contesto macroeconomico favorevole negli Stati Uniti ha portato Goldman Sachs a rivedere i target dell’indice americano S&P500 a 6.300 da 6.000 per i prossimi 12 mesi. Ha anche alzato l’obiettivo di fine anno a 6.000 da 5.600. “Il contesto macro rimane favorevole ad una modesta espansione dei margini", ha affermato David Kostin che guida gli analisti di Goldman Sachs.
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08/10/2024 15:31
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DIMITRI LONG
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Goldman Sachs alza il target di S&P500 a 6.300 in 12 mesi Alzato anche l’obiettivo di fine anno a 6.000 (da 5.600) e aumentato le previsioni di utile per azione medio dell’S&P500 relative al 2025 a 268 dollari Autore: Annalisa Lospinuso, ADVFN Italia News 08/10/2024
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08/10/2024 15:32
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DIMITRI LONG
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L’IMPATTO DELLE ELEZIONI USA Nei prossimi tre mesi, la banca prevede minimi cambiamenti nell’ambiente macro. Tuttavia, avverte che le valutazioni potrebbero fluttuare mentre i mercati digeriscono i potenziali risultati politici delle elezioni statunitensi del 2024. In generale, i dati di agosto hanno mostrato che l’economia Usa è cresciuta più velocemente di quanto inizialmente previsto nel secondo trimestre, grazie alla forte spesa dei consumatori, e gli utili aziendali sono rimbalzati, il che dovrebbe contribuire a sostenere l’espansione.
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08/10/2024 15:32
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DIMITRI LONG
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AUMENTATO L’EPS Gli analisti di Goldman Sachs hanno aumentato anche le loro previsioni di utile per azione (Eps) medio dell’S&P500 relative al 2025 a 268 dollari, segnando un aumento dell’11% anno su anno, rispetto alla loro precedente stima di 256 dollari (+6%). Inoltre, hanno introdotto una stima di Eps sul 2026 di 288 dollari, che riflette una crescita del 7%. L’Eps per l’intero anno 2024 è stato mantenuto a 241 dollari. La spinta dei titoli tecnologici a grande capitalizzazione e la ripresa del ciclo dell'industria dei semiconduttori sosterranno ulteriormente la crescita degli Eps delle aziende, ha aggiunto il team di analisti.
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08/10/2024 15:33
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DIMITRI LONG
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MENO ENTUSIASMO NEL BREVE Guardando al più breve termine, Goldman Sachs ha ridotto le aspettative per la crescita di Eps del terzo trimestre 2024 dal +9% al +4%, un cambiamento notevole rispetto alla crescita dell’11% registrata nel secondo trimestre. Inoltre, l’attuale rapporto prezzo/utile (P/E) stimato dell’S&P500 di 22x è allineato al fair value. Si aspettano che questo multiplo rimanga invariato entro la fine del 2024, ma che potrebbe contrarsi leggermente a 21x entro i prossimi 12 mesi.
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08/10/2024 22:31
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GEREMIA BARUK
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09/10/2024 16:47
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DIMITRI LONG
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Medioriente, S&P ritiene possibile prolungamento conflitto e impatto più ampio su rating
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09/10/2024 16:47
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DIMITRI LONG
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- Il conflitto in Medioriente dura ormai da più di un anno e non accenna a ridimensionarsi, tanto che si profila un allungamento della crisi ed un peggioramento delle condizioni economiche e del rating dei Paesi coinvolti. Non solo, l'agenzia S&P avverte che potrebbe esserci un aggravamento del conflitto, tale da avere impatti più ampi sull'area mediorientale. E' quanto emerge da un rapporto dedicato ai rating dei Paesi coinvolti nella guerra in Medioriente.
Il rating su Israele è attualmente due notch al di sotto del livello del 7 ottobre 2023, riflettendo aspettative fiscali e di crescita più deboli fino al 2025, nonché rischi per la sicurezza significativamente aumentati. Quanto al Libano, sebbene rimanga in default, si ritiene che anche le sue prospettive economiche e di ripresa si siano indebolite.
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09/10/2024 16:48
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DIMITRI LONG
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L'escalation del conflitto Dalla metà di settembre 2024, l’attenzione militare di Israele sembra essersi spostata più a nord di Gaza. Si è infatti assistito a un’impennata della lotta israeliana contro Hezbollah nel Libano meridionale ed a Beirut, con il successivo attacco missilistico di ritorsione dell’Iran contro Israele. "Ciò significa un ulteriore intensificazione della guerra in corso dall’ottobre 2023, oltre le nostre precedenti aspettative", afferma l'agenzia di rating, che vede "il rischio di ramificazioni regionali più ampie per il debito sovrano e l’affidabilità creditizia in peggioramento".
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09/10/2024 16:49
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DIMITRI LONG
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S&P continua a ritenere improbabile l’emergere di un conflitto diretto e prolungato tra Israele/Stati Uniti ed Iran. L’ultimo ciclo di escalation ha indotto però l’agenzia a ritenere probabile che il conflitto persista fino al 2025, aumentando il rischio di sviluppi negativi, con potenziali impatti sui rating sovrani della regione. L'agenzia, in particolare, valuta come moderato l’attuale livello di pressione nell’area, ma ritiene che potrebbero emergere fattori di stress elevato..
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09/10/2024 16:50
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DIMITRI LONG
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I fattori di rischio e impatti per l'area Nel rapporto S&P riassume brevemente una serie di ipotetici stress regionali che potrebbero causare un peggioramento dei parametri creditizi dell'area. In particolare, vengono presi in considerazione 4 scenari in relazione al grado di stress preso in considerazione: 1) stress modesto che si avrebbe con un conflitto diretto e indiretti fra Israele di breve durata (meno di 3 mesi) ed implicherebbe un impatto limitato sui rating dell'area; 2) stress moderato che prevede un allargamento del conflitto Iran-Israele, anche a livello temporale, ed avrebbe impatti su crescita economica, presso dell'energia e scambi, ma sarebbe ancora gestibile sul piano fiscale e creditizio; 3) stress elevato che si concretizzerebbe con il persistere di attacchi intensi e prolungati fra Israele ed Iran, tali da avere impatti macroeconomici su tutta l'area mediorientale, mettendone a rischio la stabilità ; 4) stress severo che si verificherebbe con il pieno coinvolgimento delle forze alleate (Stati Uniti e Paesi del Golfo) ed implicherebbe una impennata dei prezzi dell'energia, rischi per l'export, impatti duraturi sull''economia regionale e maggiore stress dal lato fiscale e creditizio.
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09/10/2024 16:50
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DIMITRI LONG
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Iscritto da: 04/10/2024
Fra i fattori di rischio che potrebbero comportare un peggioramento della situazione della regione, S&P cita eventuali blocchi del traffico commerciale via mare e l'impennata dei prezzi dell'energia causata da un attacco alle infrastrutture petrolifere, oltre all'aumento die costi sociali e per la sicurezza ed all'impatto sul turismo.
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09/10/2024 16:53
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DIMITRI LONG
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USA, scorte petrolio settimanali aumentano di 5,8 milioni di barili Economia,Macroeconomia09 ottobre 2024 - 16.35 (Teleborsa) - Sono salite più delle attese le scorte di greggio in USA nell'ultima settimana. L'EIA, la divisione del Dipartimento dell'Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 4 ottobre 2024, sono saliti di circa 5,8 milioni di barili a 422,7 MBG, contro attese per un incremento di 2 milioni. Gli stock di distillati hanno registrato un decremento di 3,1 milioni, arrivando a 118,5 MBG, contro attese per un variazione di -2,3 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 6,3 milioni a quota 214,9 MBG (era atteso un decremento di 1,5 milioni). Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,4 milioni a 382,9 MBG.
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09/10/2024 16:54
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DIMITRI LONG
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Iscritto da: 04/10/2024
USA, Scorte petrolio (WoW) nella settimana del 4 ottobre Calendar,Economia,In breve,Finanza,Macroeconomia09 ottobre 2024 - 16.35 USA, Scorte petrolio nella settimana del 4 ottobre su base settimanale (WoW) 5,81 Mln barili, in aumento rispetto al precedente 3,89 Mln barili (la previsione era 2 Mln barili).
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09/10/2024 16:56
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DIMITRI LONG
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Iscritto da: 04/10/2024
CeriBell punta a raccogliere 180 milioni di dollari in IPO sul Nasdaq Finanza,IPO09 ottobre 2024 - 14.20 - CeriBell sta offrendo 10.606.060 di azioni ordinarie nella sua offerta pubblica iniziale (IPO) per sbarcare sul Nasdaq con il simbolo "CBLL". Il prezzo dell'IPO dovrebbe essere compreso tra 16,00 e 17,00 dollari per azione, per una raccolta massima da 180,3 milioni di dollari. Alcuni degli attuali azionisti, tra cui Longitude Capital, The Rise Fund (affiliato ai membri del consiglio, Juliet Tammenoms Bakker e Lucian Iancovici), Ally Bridge Group e Red Tree, ciascuno dei quali possiede il 5% o più del capitale, hanno manifestato interesse nell'acquisto di un totale di circa 40 milioni di dollari di azioni in IPO. CeriBell è una società di tecnologia medica in fase commerciale focalizzata sulla trasformazione della diagnosi e della gestione dei pazienti con gravi condizioni neurologiche. Ha sviluppato il Ceribell System, una nuova piattaforma di elettroencefalografia (EEG) point-of-care specificamente progettata per rispondere alle esigenze insoddisfatte dei pazienti in ambito di terapia intensiva. Combinando hardware proprietario, altamente portatile e rapidamente implementabile con sofisticati algoritmi basati sull'intelligenza artificiale (AI), il Ceribell System consente una diagnosi rapida e un monitoraggio continuo dei pazienti con condizioni neurologiche.
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09/10/2024 23:35
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DUNSILANNA
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Iscritto da: 04/10/2024
New York va su
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Modificato il 10/10/2024 11:58
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DIMITRI LONG
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Iscritto da: 04/10/2024
Gli ETF VGLT e TLT si ritirano; aumentano i timori di un evento cigno nero Wall Street With United States Flag© Invezz - IT Gli ETF iShares 20+ Year Treasury Bond ETF (TLT) e Vanguard Long-Term Treasury Index Fund ETF (VGLT) hanno registrato un calo nelle ultime settimane, in quanto gli investitori hanno valutato le prossime azioni della Federal Reserve e un potenziale evento cigno nero negli Stati Uniti. Il più popolare ETF TLT è sceso a $ 94,45, in calo del 7,05% rispetto al suo punto più alto di quest’anno. Analogamente, il fondo VGLT è sceso del 6,12% a $ 59. I due fondi con rating a tre stelle hanno avuto rendimenti totali positivi quest’anno, in aumento di oltre il 13%.
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10/10/2024 11:59
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DIMITRI LONG
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Iscritto da: 04/10/2024
Azioni della Federal Reserve I fondi TLT e VGLT sono tra i più grandi fondi obbligazionari di Wall Street, con rispettivamente oltre 58 e 19 miliardi di dollari. Questi fondi sono influenzati dall’andamento dei tassi di interesse a lungo termine negli Stati Uniti, che a sua volta è influenzato dalle azioni della Federal Reserve. I dati più recenti mostrano che il rendimento di riferimento dei titoli del Tesoro a 30 anni è stato scambiato al 4,34%, in aumento rispetto al minimo annuale del 3,8%. Anche i rendimenti a breve termine sono rimbalzati, con il rendimento a due anni in aumento dal 3,5% al 4%. Questi rendimenti sono balzati a causa del cambiamento di opinione sulla Federal Reserve. Qualche settimana fa, l’opinione consensuale tra gli analisti era che la Fed avrebbe effettuato diversi tagli dei tassi jumbo per mettere un freno al mercato del lavoro.
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10/10/2024 11:59
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DIMITRI LONG
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Iscritto da: 04/10/2024
Ciò è accaduto dopo una serie di report più deboli sui posti di lavoro. Ad esempio, il Bureau of Labor Statistics (BLS) ha rivisto al ribasso il numero di posti di lavoro creati nei 12 mesi fino a marzo di quest’anno di oltre 800k. Ulteriori dati hanno mostrato che il tasso di disoccupazione è sceso dal minimo del 3,5% di quest’anno al 4,3%, mentre la crescita dei salari ha rallentato. Tutto questo è accaduto in un momento in cui l’ inflazione del Paese stava scendendo. Dopo aver raggiunto il picco massimo degli ultimi 40 anni del 9,1% nel 2022, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è sceso al 2,5%. Anche la spesa per consumi personali (PCE), monitorata con attenzione, è scesa dal 6,8% al 2,2%, il che significa che queste cifre si stanno avvicinando all’obiettivo del 2,0% della Fed. Il prossimo catalizzatore chiave per gli ETF TLT e VGLT saranno i prossimi dati sull’inflazione statunitense, che probabilmente avranno scarso impatto sulle prossime azioni della Federal Reserve. Gli analisti si aspettano che i dati mostrino che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) principale è sceso dal 2,5% di agosto al 2,3% di settembre.
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10/10/2024 12:00
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DIMITRI LONG
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VGLT o TLT: qual è il migliore acquisto?
VGLT vs TLT© Invezz - IT Gli ETF VGLT e TLT sono fondi rischiosi in cui investire a causa degli elevati rischi del debito pubblico statunitense. Tuttavia, se dovessi consigliare – e non lo faccio – credo che il più piccolo VGLT sia un investimento migliore. VGLT ha un rendimento da dividendi del 3,86% mentre il fondo TLT rende il 3,85%. Il suo rendimento medio quadriennale è del 2,75% mentre TLT è del 2,48%. Un altro dato importante è che VGLT è un fondo più economico in cui investire, grazie al suo rapporto di spesa dello 0,04% rispetto allo 0,15% di TLT. Questi fattori spiegano perché VGLT ha avuto risultati migliori di TLT negli ultimi anni. Storia di Crispus Nyaga
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