Usa: Biden in Irlanda del Nord per i 25 anni dall'Accordo del Venerdì Santo
11 Aprile 2023 - 3:42PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il presidente Usa, Joe Biden, arriverà in Irlanda del Nord
stasera per celebrare i 25 anni della firma dell'Accordo del
Venerdì Santo, che ha posto fine alla guerra civile nella regione,
nel quadro di un viaggio di quattro giorni che lo porterà anche
nella patria della sua famiglia, la Repubblica d'Irlanda.
Biden, che come molti americani è orgoglioso delle sue radici
irlandesi, sarà accolto oggi dal primo ministro britannico, Rishi
Sunak, e terrà un discorso a Belfast domani per commemorare
l'accordo del 1998 e sottolineare il continuo impegno americano per
mantenere la pace nella regione, che rimane in gran parte divisa
tra protestanti pro-Uk e cattolici filo-irlandesi. L'impegno degli
Stati Uniti è stato evidente negli ultimi mesi e anni, quando Biden
ha fatto pressioni sul governo del Regno Unito affinchè risolvesse
una complicata disputa commerciale tra Londra e Bruxelles che
avrebbe potuto mettere a rischio l'accordo di pace creando un
confine doganale tra l'Irlanda del Nord e il resto dell'isola
d'Irlanda.
Questo sforzo sembra essere stato ripagato dato che Sunak a
febbraio ha raggiunto un compromesso con l'Ue che permetterà di
mantenere un confine commerciale lungo il Mare d'Irlanda,
garantendo essenzialmente che Belfast resti nel mercato comune
dell'Ue, ma faciliterà anche gli scambi tra l'Irlanda del Nord e il
resto del Regno Unito riducendo i controlli sulle merci. L'accordo
ha avuto un costo per Sunak avendo fatto arrabbiare il partito
unionista, secondo cui il confine marittimo divide l'Irlanda del
Nord dal resto della Gran Bretagna.
Durante la recente celebrazione del giorno di San Patrizio alla
Casa Bianca, Biden ha affermato che quest'anno "celebreremo un
traguardo importante nella nostra storia condivisa: il duro, duro
lavoro per forgiare l'Accordo del Venerdì Santo". La sicurezza in
Irlanda del Nord rimane un lavoro in corso, ma è notevolmente
migliorata rispetto ai trent'anni di conflitto, tra il 1969 e il
1998, noti come Troubles, quando la violenza settaria ha ucciso
circa 3.700 persone, mutilandone altre decine di migliaia e creando
un clima di terrore. Gruppi paramilitari come l'Irish Republican
Army hanno utilizzato autobombe e omicidi per cercare di porre fine
al dominio britannico in Irlanda del Nord, mentre i gruppi
filo-britannici hanno risposto prendendo di mira attivisti
repubblicani e civili cattolici.
E' probabile che Biden si concentri anche sugli investimenti
statunitensi a Belfast. L'anno scorso, ha scelto l'ex membro del
Congresso Joe Kennedy III come inviato speciale degli Stati Uniti
in Irlanda del Nord per gli affari economici. Kennedy si sta
concentrando più sullo sviluppo economico che sulla politica
rispetto ai precedenti funzionari nel suo ruolo. La nomina di un
membro della dinastia politica dei Kennedy segnala l'impegno di
Biden per l'Irlanda del Nord. Gli Stati Uniti sono stati
profondamente coinvolti nei colloqui che alla fine hanno portato
alla pace.
L'accordo non è stato in grado di riconciliare completamente
quella che rimane una società profondamente divisa ma ha permesso a
una nuova generazione di crescere nella pace. "Ci sono migliaia di
persone vive oggi che altrimenti non lo sarebbero senza l'accordo
di pace e questo è un risultato straordinario", ha detto Richard
English, a capo del George J. Mitchell Institute for Global Peace,
Security and Justice alla Queen's University di Belfast,
sottolineando che "ha prodotto riconciliazione o armonia? No, è una
pace cupa. Ma una pace cupa è meglio di nessuna pace".
Nonostante i progressi, ci sono problemi profondi e reali nella
provincia di 1,9 milioni di abitanti. Un'assemblea locale per la
condivisione del potere istituita nell'ambito dell'accordo di pace,
che ha ampi poteri su questioni come l'assistenza sanitaria,
l'istruzione e la polizia, è stata chiusa per il 40% del tempo
dall'accordo di pace a causa di lotte intestine politiche, anche lo
scorso anno. Londra ha dovuto governare direttamente in Irlanda del
Nord per gran parte di quel tempo.
Anche il voto della Gran Bretagna del 2016 per lasciare l'Ue ha
cambiato il panorama. La maggior parte degli elettori nordirlandesi
si è opposta alla Brexit, sollevando dubbi per molti sul fatto che
il loro futuro non fosse meglio assicurato in un'Irlanda unita e
legata all'Ue piuttosto che in una Gran Bretagna più isolata. Il
sostegno alla riunificazione irlandese è raddoppiato dopo la Brexit
a circa il 31%. Anche la comunità cattolica provinciale, la maggior
parte della quale favorisce un'Irlanda unita, sta crescendo più
rapidamente e recentemente ha superato per la prima volta in
termini di dimensioni la comunità protestante.
La Brexit ha messo il vento nelle vele del partito
pro-riunificazione, lo Sinn Fein, l'ex ala politica dell'Ira,
secondo cui la Brexit ha dimostrato che il governo di Londra ha
poca considerazione per l'Irlanda del Nord. In un'elezione dello
scorso anno, lo Sinn Fein ha ottenuto il maggior numero di seggi
nell'Assemblea dell'Irlanda del Nord, e ora per la prima volta è in
testa ai sondaggi d'opinione nella Repubblica d'Irlanda.
cos
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April 11, 2023 09:27 ET (13:27 GMT)
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