Si conclude una seduta poco mossa per il Ftse Mib, che ha
oscillato in un range compreso tra i 15.310 punti e i 15.441 punti,
per poi terminare le contrattazioni segnando un rialzo dell'1,26% a
15.436 punti. Chiudono in positivo anche il Ftse 100 (+0,58%),
l'Ibex (+1,1%) e il Cac-40 (+0,11%), mentre il Dax ha segnato un
-0,33%.
La giornata e' stata caratterizzata da pochi spunti sia a
livello di newsflow che a livello macro, e il nostro indice e'
stato principalmente sostenuto dal settore bancario che ha
recuperato dai cali di ieri, aiutato da un differenziale sul
decennale Btp/Bund pari a fine seduta a 309 punti base.
In luce Telecom I. (+3,83% a 0,596 euro). Secondo la stampa la
societa' cinese Hutchison Whampoa, nell'ambito del progetto di
integrazione tra Telecom e 3 Italia, sarebbe disposta a comprare
per cassa azioni fino al 29,9% del capitale a 1,2 euro per ciascun
titolo. Telecom I., su richiesta Consob, ha ribadito che con
Hutchison sono in corso contatti preliminari ma non vincolanti, per
verificare la fattibilita' di un percorso di integrazione.
Beneficiano del newsflow anche gli azionisti di Telco
(Mediobanca +5,02%, Intesa Sanpaolo +3,6% e Generali Ass. +1,46%),
che potrebbero evitare di svalutare ulteriormente la quota
posseduta nella societa'.
Tra le altre banche acquisti su B.P.Milano (+2,53%), Unicredit
(+1,89%), Ubi B. (+1,25%) e B.P.E.Romagna (+1,06%). Vendite su
B.Popolare (-0,32%) e B.Mps (-0,06%).
In positivo Azimut H. (+5,75%) grazie al record di raccolta
registrato nel primo trimestre 2013 e Mediaset (+5,5%) su cui
secondo un esperto ci sono ricoperture in corso.
Tra le utility in ascesa A2A che segna un +2,95% e Snam un
+1,55%, mentre Terna, su cui Banca Akros ha conferma il rating buy,
con un target price di 3,6 euro per azione, cede lo 0,06% a 3,268
euro.
Acquisti su Autogrill (+1,68%) che attraverso la propria
divisione HmsHost International ha siglato un accordo con Vietnam
Food and Beverage Services Company, operatore locale di
ristorazione.
Bene Enel (+1,24% a 2,61 euro) che scommette sull'America Latina
come via per accrescere i propri ricavi e aumentare la propria
presenza nel Continente e Enel G.P. (+1,81% a 2,61 euro) su cui
Equita Sim ha confermato la raccomandazione buy con target price a
1,83 euro.
Guadagni su Fiat (+1,61%) che ha incrementato nettamente i
rialzi dopo la rottura di quota 4 euro. Sergio Marchionne ha
inoltre smentito l'ipotesi di un aumento di capitale per salire al
100% di Chrysler.
Male il settore del lusso con Salvatore Ferragamo che ha
terminato le contrattazioni stabile a 21,72 euro, Tod's in calo
dello 0,91% e Luxottica del 2,25%. Le azioni hanno performato molto
bene nell'ultimo periodo e ora e' in atto una rotazione
settoriale.
In negativo anche Atlantia (-1,06%) e Lottomatica (-1,68%) su
cui si sono avute parziali prese di profitto e Pirelli & C.
(-2,34%).
Sul resto del listino si segnala B.Carige (+4,92% a 0,4737 euro)
che rimbalza dopo che dall'11 gennaio ha perso valore, fino ad
arrivare ieri a toccare un minimo assoluto di 0,451 euro.
In luce Rcs (+1,87%) in scia all'ipotesi di un partner
industrial. Infatti secondo MF i soci Mediobanca e Fiat sarebbero
favorevoli a trovare un soggetto italiano o straniero che si faccia
carico di sottoscrivere la quota di maggioranza relativa
dell'aumento e prenda in mano la gestione della societa'. Fiat e
Mediobanca hanno dichiarato di aderire all'aumento pro-quota.
Acquisti anche su Maire T. (+1,3% a 0,3649 euro) con Kepler che
conferma la raccomandazione sul titolo a reduce e il target price a
0,26 euro in vista dell'aumento di capitale della societa' e Iren
(+2,65%) con la pubblicazione dei risultati del 4* trimestre 2012
in calendario per domani.
In rosso Amplifon (-3,32%) che paga i giudizi negativi delle
banche d'affari in vista della pubblicazione di conti trimestrali,
che si preannunciano deboli. Perdite anche su B.Cucinelli (-0,5% a
15,8 euro) su cui Bank of America - Merrill Lynch ha ridotto la
raccomandazione da buy a neutral, con target price che sale del 4%
a 17,2 euro e su Saras (-0,22%) che ha evidenziato
nell'aggiornamento settimanale sui margini di raffinazione un calo
dell'1,4% usd/barile.
sda