Bilancio - Dati Fondamentali EEMS Italia

RISULTATI 2021 - Scende il rosso di EEMS nell’esercizio 2021.
Nel corso dell’esercizio la società, anche a seguito del cambio dell’azionista di riferimento che è attualmente Gruppo Industrie Riunite Srl, ha deciso di riposizionarsi dal 2022 come grossista idoneo alle attività di libero mercato nel campo dell’energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico, rivolgendosi inizialmente a soli clienti “reseller”.
I proventi operativi sono balzati da 18.000 a 721.000 euro; nel 2020 si riferivano a sole sopravvenienze attive, mentre nel 2021 si tratta del rilascio di accantonamenti effettuati in precedenti esercizi in relazione a consulenti legali per 35.000 euro e al debito verso Taiji Semiconductors Ltd con cui la controllata cinese EEMS Suzhou ha raggiunto un accordo in merito a un contenzioso doganale legato alla cessione delle attività produttive a Taiji avvenuta a inizio 2013.
I costi per acquisto di materiali di consumo, poco rilevanti, sono scesi del 75% a soli 1.000 euro; dal 2020 non è più presente il costo del personale, e del resto non vi sono dipendenti.
I costi per servizi sono invece balzati del 43,5% a circa 1,1 milioni, di cui 898.000 sostenuti dalla capogruppo e 188.000 alle controllate asiatiche (l’incremento dei costi per servizi è dovuto a maggiori consulenze legali e fiscali per la vertenza con Taiji).
Gli altri costi operativi sono balzati da 14.000 a 276.000 euro.
L’ebitda negativo è nel complesso diminuito da 757.000 a 642.000 euro (-15,2%).
Nel 2020 non erano presenti ammortamenti o svalutazioni (e pertanto l’ebitda coincideva con l’ebit), mentre il 2020 ha beneficiato di una rettifica del fondo svalutazione legato al credito verso la Taiji; di conseguenza la perdita operativa è scesa dell’86,9% a 99.000 euro.
Il saldo della gestione finanziaria, poco rilevante, è passato da un valore positivo per 8.000 euro a uno negativo per 46.000 euro (essenzialmente dovuto a perdita su cambi).
Al 31/12/2021 il gruppo disponeva di una liquidità netta pari a 820.000 euro a fronte di 764.000 euro a fine 2020.
Nel complesso la perdita ante imposte si è ridotta dell’80,6% a 145.000 euro (-19,8%); dopo imposte passate da 8.000 a 142.000 euro, la perdita netta è diminuita da 757.000 a 287.000 euro (-62,1%).
EEMS Suzhou potrà iniziare il processo di liquidazione solo dopo aver sanato il proprio “abnormal status” risultante all’amministrazione fiscale cinese e sorto in relazione ad aspetti formali legati allo spostamento della sede legale avvenuto in precedenti esercizi.
Queste attività sono però rallentate da periodici lockdown disposti dalle autorità locali nel distretto di Suzhou per l’emergere di alcuni contagi Covid-19.