Chiusura piuttosto debole per i principali indici europei in una
giornata priva di grossi spunti.
A Milano il Ftse Mib ha chiuso in ascesa dello 0,27%. Poco mossi
anche gli altri principali indici: Dax e Cac 40 invariati e Ftse
100 +0,17%.
Sul fronte macro da segnalare che l'inflazione nell'area euro
a
dicembre, secondo la lettura preliminare, è cresciuta dell'1,1%
a livello
annuale rispetto al +0,6% a/a di novembre, battendo le attese
del consenso (+1% a/a).
L'inflazione core invece è salita dello 0,9% a/a, anche in
questo caso
sopra le previsioni (+0,8% a/a).
L'Italia invece ha chiuso il 2016 in deflazione, per la prima
volta
dal 1959, ma i prezzi al consumo hanno mostrato un rialzo a
dicembre.
Lo ha reso noto l'Istat, precisando che nel 2016 i prezzi al
consumo
hanno registrato una variazione negativa (-0,1%): è dal 1959
(quando la
flessione fu pari a -0,4%) che non accadeva. L'"inflazione di
fondo",
calcolata al netto degli alimentari freschi e dei prodotti
energetici,
rimane invece in territorio positivo (+0,5%), pur rallentando la
crescita
da +0,7% del 2015.
Negli Usa, invece nella settimana al 23 dicembre l'indice che
misura il volume delle richieste di mutui si è attestato a 358
punti, in calo del 12,1% rispetto alla settimana precedente (407,3
punti).
La stima Adp, diffusa solitamente il mercoledì, invece verrá
pubblicata domani mentre il mercato resta in attesa della
pubblicazione delle minute della riunione del Fomc del 13-14
dicembre.
A Milano vendite su Stm (-1,14%) su cui Morgan Stanley ha
ridotto la
raccomandazione da equalweight a underweight, con prezzo
obiettivo
che passa da 5,25 a 7 euro. Al contrario, Liberum ha ribadito il
giudizio buy sull'azione, con prezzo obiettivo che passa da 10,3 a
13,4 euro.
In rosso pure Saipem (-2,37%) dopo i recenti rialzi, Exor
(-0,9%) e Brembo (-1,99%).
Tra i bancari sono proseguiti anche oggi i progressi di Banco
Bpm (+1,49%) e Intesa Sanpaolo (+1,44%). Bene pure Ubi B. (+4,55%)
e Mediobanca (+0,61%). In rosso Bper (-1,65%) e senza spunti
Unicredit (-0,28%).
In luce Italgas (+1,65%) che ha dato mandato a Banca Imi, Bnp
Paribas, Jp Morgan, Mediobanca, Sg Cib e Unicreit di organizzare
una serie di incontri con investitori istituzionali nelle maggiori
piazze finanziarie europee a partire dal prossimo 9 gennaio.
Successivamente, verificate le condizioni di mercato, spiega una
nota, Italgas effettuerá un'emissione
obbligazionaria benchmark in euro "senior unsecured" a tasso
fisso in una o piú tranche.
Nel lusso denaro su S.Ferragamo (+4,17%) su cui Hsbc ha alzato
il rating da hold a buy, mentre Citigroup ha portato il target
price da 23
a 26,5 euro (rating buy confermato).
Nel resto del listino ancora acquisti su Class E. (+3,53%).
Telesia spa, leader della Go TV e posseduta al 100% da Class (che
assieme a DowJones & Co. controlla quest'agenzia) ha presentato
domanda di pre-ammissione alle negoziazioni del mercato Aim,
Alternative investment market.
Forti rialzi infine per Rosss (+20,84%), B.Profilo (+19,57%) e
Gas Plus (+13,64%).
fus
(END) Dow Jones Newswires
January 04, 2017 11:49 ET (16:49 GMT)
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