Bilancio - Dati Fondamentali Irce - Industria Romagnola Conduttori Elettrici

RISULTATI 2021 – Balzo dei risultati per il gruppo Irce nel 2021, che premia gli azionisti con un dividendo incrementato a 0,05 euro per azione (0,033 euro l’anno prima) in pagamento dal 25 maggio 2022.Il fatturato consolidato è passato da 295,3 a 457,1 milioni, con un aumento del 54,8%, favorito dall’aumento dei volumi delle vendite e del prezzo del rame (nel 2021 la quotazione media LME in euro è salita del 46,24%).
Senza la componente metallo i ricavi incrementano da 68,3 a 92,4 milioni, grazie alla ripresa della domanda che ha interessato entrambe i segmenti di business, ovvero il settore dei conduttori per avvolgimento, e quello dei cavi.
Incrementano nel complesso anche i costi operativi, dai costi per consumi di materie (+67,7% a 384,2 milioni), al costo del personale (+6,8% a 30,5 milioni), fino alle spese per servizi (+54,1% a 36,2 milioni).
Così l’Ebitda è più che raddoppiato, passando da 10,8 milioni del 2020 a 23,2 milioni (+115,8%).
Dopo ammortamenti e accantonamenti complessivamente in aumento da 7,6 a 8,8 milioni, l’Ebit si posiziona a 14,4 milioni, da 3,2 milioni dell’anno prima.
Sommando ai suddetti margini i risultati delle operazioni di copertura sul rame (oneri per 0,24 milioni nel 2021, rispetto a proventi per 1,40 milioni nel 2020), l’Ebitda rettificato così determinato dalla società è pari a circa 23 milioni (12,2 milioni dell’anno prima) e l’Ebit rettificato ammonta a 14,1 milioni (4,6 milioni al 31/12/2020).
Il saldo della gestione finanziaria passa da positivo per 1,1 milioni a negativo per 0,2 milioni, e il risultato prima imposte balza a 14,2 milioni (4,3 milioni nel 2020).
Il carico fiscale pesa per 4,8 milioni (il tax rate passa al 33,8%, dal 35,7% al 31/12/2020) e l’esercizio si chiude con un utile netto di 9,4 milioni, rispetto ai circa 2,7 milioni dell’anno prima.
Sotto il profilo patrimoniale l’indebitamento finanziario netto ammonta a 64,3 milioni, in aumento rispetto ai 39,7 milioni di fine 2020, dopo aver fronteggiato investimenti pari a 7,7 milioni (2,2 milioni l’anno prima); il rapporto net debt/equity è pari a 0,49 volte (0,32 volte a fine 2020).