Borsa: balzo di Mfe, conti nelle attese ma accelera la pubblicita' nel IV trimestre
23 Novembre 2023 - 12:07PM
MF Dow Jones (Italiano)
Broker pronti ad aggiustare al rialzo le stime
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 nov - Le azioni ex
Mediaset salgono nettamente in Borsa dopo i conti trimestrali che
hanno evidenziato una profittabilità superiore alle previsioni
grazie a un controllo dei costi migliore del previsto mentre sono
in miglioramento le prospettive della raccolta pubblicitaria, in
particolare in Italia. I titoli di classe A guadagnano quasi il 7%
(oltre 400mila pezzi scambiati), quelli di classe B segnano un
incremento del 5,9% (380mila azioni trattate). Nel periodo
gennaio-settembre i ricavi netti hanno registrato un lieve calo
(-2% a 1,86 miliardi di euro) ma i costi operativi sono scesi in
parallelo (-2,1%). L'utile netto di 71 milioni, pur scendendo di
quasi il 10%, ha battuto il consensus (56 milioni) e il risultato
operativo di 98,3 milioni è rimasto stabile sul 2022 superando gli
81 milioni pronosticati dalle case di investimento. Oltre ai numeri
giudicati "solidi" dai broker, sono le prospettive del quarto
trimestre fornite dal management a dare supporto al titolo: a
ottobre la raccolta pubblicitaria in Italia è cresciuta dell'8%
annuo e novembre si sta per chiudere con una performance simile; a
questo si aggiunge il fatto che il mese di dicembre 2022 era stato
influenzato dalla presenza dei mondiali di calcio in Qatar, di cui
il gruppo non aveva i diritti di trasmissione. In Italia la
crescita della raccolta pubblicitaria per l'intero 2023 potrebbe
attestarsi tra l'1% e l'1,5%. Il quarto trimestre migliore delle
previsioni, sottolineano da Citi, può portare a un miglioramento
delle stime sugli utili per azione 2023 e anche JpMorgan vede
margini per un ulteriore aggiustamento. Per Intermonte c'è spazio
per migliorare significativamente le previsioni che erano state
fino a questo momento piuttosto conservative. L'outlook sulla
pubblicità è positivo anche per il 2024 con una crescita tra lo
0,5% e l'1% che sembra credibile, secondo altre case. Più debole lo
scenario in Spagna, data anche l'incertezza attuale del quadro
politico, ma nel 2024, segnala Mediobanca Securities, il gruppo
dovrebbe riuscire a mantenere le quote di mercato.
Altro fattore positivo è rappresentato dai costi: l'integrazione
tra Italia e Spagna, ha spiegato il cfo Marco Giordani, sta
avvenendo in modo più rapido del previsto e questo ha portato il
management a limare la stima dei costi 2023 (2,460 miliardi da
2,470) con la prospettiva di mantenere questo livello piatto nel
prossimo esercizio.
Fon
(RADIOCOR) 23-11-23 11:52:03 (0312) 5 NNNN
(END) Dow Jones Newswires
November 23, 2023 05:52 ET (10:52 GMT)
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