BORSA: commento di chiusura
09 Novembre 2017 - 6:12PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -0,83% a 22.641
punti.
Secondo un gestore il mercato è arrivato a livelli di prezzo su
cui gli investitori hanno voglia di prendere profitto: la
volatilità è accentuata anche sulle Mid Cap e talvolta la reazione
ai conti trimestrali societari è esagerata.
A piazza Affari YNap ha lasciato sul terreno il 9,93% a 29,29
euro. Le vendite del terzo trimestre 2017 pubblicate ieri a mercati
chiusi sono state in linea alle attese degli analisti, ma la
revisione al ribasso della guidance 2017 ha deluso il mercato.
Azimut H. (-5,28% a 16,15 euro) è scesa nonostante i risultati
trimestrali migliori delle attese, pagando la notizia relativa
all'uscita dei tre soci. Il gruppo ha comunicato che imposterá un
nuovo modello di gestione per razionalizzare l'attuale gamma di
prodotti e sfruttare al meglio la piattaforma internazionale, unica
tra le realtá di risparmio gestito italiane. Inoltre, è stato
raggiunto un accordo con alcuni gestori del gruppo presenti in
Italia in base al quale questi ultimi hanno deciso di costituire
una societá esterna che avrá una delega di gestione su alcuni
prodotti. L'accordo avrá per oggetto alcuni dei fondi storici del
gruppo gestiti da Fausto Artoni, Gherardo Spinola e Stefano Mach,
che continueranno ad essere gestiti dagli stessi. Azimut manterrá
ottimi rapporti con tutti i suddetti manager, che sono e resteranno
azionisti di Azimut. L'accordo, che è stato finalizzato, verrá
definito prossimamente nelle parti piú specifiche e sará operativo
dal 1 gennaio 2018.
Stm (-5,43%) ha visto prese di profitto dopo il rally recente,
mentre su Campari (-3,11%) ha avuto un impatto negativo il
downgrade a sell da parte di Goldman Sachs.
In controtendenza Bper (+9,97%) grazie ai conti, Ubi B.
(+3,57%), Banco Bpm (+4,22%), Unicredit (+1,47%) dopo i dati dei
primi nove mesi dell'anno e Mediobanca (+2,12%). In lieve calo
invece Intesa Sanpaolo (-0,35%).
Sul resto del listino si segnala Astaldi (-34,56%) che è stata
penalizzata dalla notizia relativa allo studio di un aumento di
capitale da circa 200 mln euro, Geox (-13,55) che è stata
downgradata da Banca Imi (a reduce da hold) e da Banca Akros (a
neutral da accumulate) e Diasorin (-7,33%) che paga una reazione
esagerata ai conti.
In rosso anche Geox (-13,55% a 3,164 euro). Banca Imi ha ridotto
il giudizio sul titolo da hold a reduce, con prezzo obiettivo a 2,9
euro. Gli analisti citano la performance relativa forte del titolo,
salito del 44% in 12 mesi. Anche Banca Akros ha abbassato il rating
dell'azione da accumulate a neutral.
Elica Spa (-16,16% a 2,366 euro) ha invece pagato il downgrade
di Banca Akros a buy da neutral, con prezzo obiettivo a 2,7
euro.
Diasorin ha perso il 7,33% a 72,05 euro dopo i risultati del
primi nove
mesi del 2017 leggermente inferiori alle attese. Secondo un
gestore la
reazione del titolo è esagerata, anche se bisogna considerare
che siamo
in un contesto di mercato debole e volatile.
Mondadori ha lasciato sul terreno il 4,72% a 2,142 euro dopo i
conti
trimestrali in linea alle attese. Un analista di una primaria
casa
d'affari fa notare comunque che la guidance sui ricavi 2017 è
stata
limata. In positivo invece Sole 24 Ore (+10,13%) e Axelero
(+4,02%).
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
November 09, 2017 11:57 ET (16:57 GMT)
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