Arnoldo Mondadori Editore ha chiuso il 1* semestre con un utile netto di gruppo, dopo la quota di pertinenza dei soci, di 4,4 milioni di euro, in significativo recupero rispetto a -25 milioni di euro del primo semestre del 2020 (e anche rispetto alla perdita di 1,9 milioni di euro del 30 giugno 2019).

I ricavi consolidati del Gruppo Mondadori si sono attestati a 320,4 milioni di euro, in incremento del 10,9% rispetto ai 288,9 milioni di euro dell'esercizio precedente, grazie in particolare alla significativa crescita dell'area Libri e dell'area Retail, trainata dal dinamismo del mercato.

L'EBITDA adjusted del primo semestre 2021 è di 21,5 milioni di euro, con un incremento di 10,6 milioni di euro circa rispetto a 11 milioni di euro dei primi sei mesi del 2020: tale positiva performance riflette, da un lato, il buon andamento dei ricavi rilevato nel periodo da tutte le aree di business, dall'altro, la prosecuzione delle azioni di contenimento dei costi operativi e di struttura che hanno consentito al Gruppo di conseguire un significativo miglioramento della propria marginalità (da 3,8% al 6,7%).

L'EBITDA di Gruppo è pari a 19 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto agli 8,4 milioni di euro dello scorso esercizio, evidenziando un netto miglioramento riconducibile ai fenomeni e alle dinamiche già descritti. Nel periodo in esame, gli oneri non ordinari sono stati pari a 2,5 milioni di euro, dato in linea con quello registrato nel pari periodo dello scorso esercizio.

L'EBIT mostra nel primo semestre dell'esercizio 2021 un break-even operativo (0,2 milioni di euro), in miglioramento di oltre 17 milioni di euro rispetto a -17,2 milioni di euro dello stesso periodo del 2020, per effetto della dinamica delle componenti ordinarie sopra citate, di minori ammortamenti per complessivi 1,3 milioni di euro nonché la presenza nel risultato al 30 giugno 2020 di svalutazioni pari a 5,8 milioni di euro, relative ad alcune testate dell'area Media.

Il risultato consolidato prima delle imposte è negativo per 5,1 milioni di euro rispetto ai -30,9 milioni di euro dei primi sei mesi del 2020.

Oltre a quanto già evidenziato, sul rilevante miglioramento incidono anche: la riduzione pari a circa 2 milioni di euro degli oneri finanziari, riconducibile a un minore tasso di interesse medio, al quale si aggiunge la contrazione di oneri accessori; gli effetti della cessione della partecipazione in Reworld Media, interamente completata nel mese di febbraio 2021, che hanno determinato l'iscrizione di una minusvalenza pari a 0,4 milioni di euro3 nel primo trimestre 2021, con una variazione positiva di 6,2 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2020, che aveva registrato una minusvalenza di 6,6 milioni di euro; il risultato delle società collegate (consolidate a equity) che nel periodo è pari a -3,1 milioni di euro.

Le componenti fiscali del periodo sono positive per 9,4 milioni di euro (5,9 milioni di euro al 30 giugno 2020), nonostante l'incremento del risultato imponibile, per effetto di un provento non ricorrente pari a 9 milioni di euro netti, derivante dall'avvio del processo di riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti al rispettivo valore civilistico.

La posizione finanziaria netta ante IFRS16 al 30 giugno 2021 si attesta a -68,3 milioni di euro, in significativa contrazione del 47,5% rispetto ai -130,1 milioni di euro del 30 giugno 2020, per effetto della rilevante generazione di cassa ordinaria registrata negli ultimi 12 mesi, pari a 68,5 milioni di euro, che conferma il positivo percorso di rafforzamento della struttura finanziaria del Gruppo.

La posizione finanziaria netta incluso IFRS16 è di -155,1 milioni di euro e include la contabilizzazione del debito finanziario derivante dall'applicazione dell'IFRS16, pari a circa 87 milioni di euro.

Al 30 giugno 2021 il personale dipendente del Gruppo risulta composto da 1.829 unità, in calo del 5,2% rispetto al 30 giugno 2020, nonostante l'organico entrato a far parte del Gruppo a seguito dell'acquisizione di Hej! (al netto della quale la riduzione dell'organico si attesterebbe al -5,8%), per effetto principale delle attività di efficientamento proseguite in tutte le aree aziendali.

Per quanto riguarda i mercati di riferimento del Gruppo Mondadori, nel primo semestre del 2021 il libro ha registrato una dinamica particolarmente positiva, con una crescita del 36,8% rispetto al medesimo periodo del 2020.

Questo andamento consolida il trend positivo che aveva già preso avvio nel primo trimestre dell'esercizio in corso, supportato da una confermata maggiore propensione alla lettura e all'acquisto.

La crescita del mercato del libro è ancora più straordinaria se confrontata con i primi sei mesi del 2019, totalmente immuni dal fenomeno pandemico, rispetto ai quali l'incremento si attesta al 23%.

alb

alberto.chimenti@mfdowjones.it

 

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July 29, 2021 07:35 ET (11:35 GMT)

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