Chiudono contrastati i principali indici del Vecchio Continente
in una seduta dove le vendite hanno prevalso fino all'apertura di
Wall Street, che con la sua buona intonazione ha permesso ad alcune
delle principali piazze europee di invertire la rotta sul
finale.
A piazza Affari, dopo sette sedute consecutive al rialzo, il
Ftse Mib e il Ftse Italia Mid Cap chiudono in calo rispettivamente
dello 0,19% a 22356 punti e dello 0,14% a 24718 punti. Lettera
anche su Londra (Ftse 100 -0,08%), mentre salgono Parigi (Cac 40
+0,17%) e Francoforte (Dax +0,17%).
Sul paniere principale debole il settore bancario, in calo con
Unicredit (-1,31%), Intesa Sanpaolo (-0,97%), Ubi B. (-0,88%),
B.Mps (-0,78%) e B.P.Milano (-0,8%), nel giorno in cui Ubs ha
ridotto le stime di Eps sugli istituti di credito italiani,
tagliando di conseguenza i target price. Si segnalano anche delle
prese di beneficio sul comparto che aveva ben figurato nelle ultime
sedute. In rosso anche Mediobanca (-0,62%) e B.Popolare che si
attesta appena sotto la parita' (-0,05%).
Tra gli industriali pochi spunti interessanti. Archiviano la
seduta in territorio negativo Fiat (-0,28%), che recupera le
perdite di inizio mattinata, Finmeccanica (-0,45%), Ansaldo Sts
(-0,21%) e Prysmian (-0,07%). Acquisti solo su Pirelli & C.
(+0,12%) e Impregilo che sale dello 0,53%.
Tra le altre blue chip Mondadori (+2,22%) brilla per tutta la
seduta in scia all'upgrade da parte di Ubs che ha incrementato la
raccomandazione a buy. In nero anche Unipol (+1,56%) e Campari
(+1,09%), con quest'ultima che e' stata sostenuta dalla buona
performance del comparto a livello europeo. Poco toniche Atlantia
(-1,06%) e Mediolanum (-0,64%).
Sul resto del listino sugli scudi Arena (+14,71%) e P.S.Faustino
(+13,31%), quest'ultima in spolvero grazie ai risultati del 2009
pubblicati ieri a mercati chiusi, che hanno evidenziato una perdita
netta calata a 1,318 mln euro contro il -3,05 mln del 2008. Sale
anche Pirelli Re (+5,29%) nel giorno della pubblicazione dei conti,
apprezzati dal mercato soprattutto per la riduzione della perdita
netta. Chiudono negative Ratti (-6,5%), ErgyCapital (-4,36%) e Cell
T. (-3,48%). Sul titolo farmaceutico si segnalano delle prese di
profitto dopo i progressi della vigilia, con scambi molto intensi.
dod domenico.gentile@mfdowjones.it