Previsto un avvio in ribasso per i mercati azionari del Vecchio
Continente.
"Chiusura di settimana debole - commenta un analista - per le
Borse europee dove pesa il segno negativo dei dati delle
immatricolazioni auto. A frenare i listini anche la raffica di
downgrade di Fitch e le previsioni di Standard &Poor's
sull'economia dell'Eurozona. Ancora deboli euro e petrolio.
Chiusura sopra la parita' per i listini americani, ma su base
settimanale i tre indici hanno rispettivamente messo a segno un
calo del 2,61, del 2,83 e del 3,46 per cento".
"Alle preoccupazioni sul fronte Europa - prosegue l'esperto - si
aggiunge l'incertezza geopolitica nel nord-est dell'Asia, dopo
l'annuncio della morte di del dittatore coreano Kim Jong II. Come
prevedibile, tra i principali, l'indice peggiore e' quello di Seul,
con il Kospi che e' arrivato a cedere fino al 5%. Colpiti tutti i
grandi titoli, tra cui Samsung Electronics e LG Display".
"Non c'e' traccia del rally di Natale. I listini a dicembre
tendevano a salire non per vere ragioni oggettive, ma per mitigare
qualche minusvalenza in annate poco brillanti. Mancano poche sedute
- segnala l'operatore - alla fine del 2011 e se le Borse non
dovessero rimbalzare si chiudera' un anno disastroso per i mercati
con Piazza Affari maglia nera con perdite di poco sotto il 30% in
un anno".
"Deboli le aperture in Europa in una giornata scarna di dati
macroeconomici. A Piazza Affari modifica nei panieri. Salvatore
Ferragamo sostituisce FonSai nell'indice Ftse Mib", conclude
l'analista.
Tra le altre blue chip da monitorare Generali Ass. dopo il
raggruppamento delle attivita' immobiliari in un'unica struttura
annunciato venerdi' scorso.
Nel resto del listino da segnalare la Juventus F.C. nel giorno
di avvio dell'aumento di capitale, Sol in scia ai nuovi
investimenti per un sito produttivo in Bulgaria e Biancamano di
riflesso al contratto ottenuto nel Lazio. fus
marco.fusi@mfdowjones.it