Intesa: Vandelli; valorizzeremo filiali Ubi, poi aggregazioni (Sole)
23 Luglio 2020 - 9:00AM
MF Dow Jones (Italiano)
"Per noi è un'opportunità unica e forse irripetibile di
crescita. Ma la nostra operazione dipende dall'esito dell'offerta
lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca. Vedremo come finirà, gli
ultimi giorni sono quelli decisivi. Molti segnali lasciano pensare
che l'Ops di Intesa possa avere successo". Lo ha detto al Sole 24
ore l'amministratore delegato di Bper, Alessandro Vandelli.
"Nell'autunno 2019 -ha raccontato il banchiere- ci siano incontrati
alcune volte con il ceo Massiah per valutare in via del tutto
preliminare i numeri di un'eventuale aggregazione, ma poi a
dicembre Ubi ha deciso di procedere con un piano industriale in una
logica stand alone. Quindi quando in seguito ci è stata prospettata
l'operazione con Intesa Sanpaolo non dovevamo scegliere tra due
alternative, perché l'ipotesi Ubi in quel momento non era sul
tavolo". Alla domanda se ci sarà un effetto dovuto al rilancio
effettuato da Intesa qualche giorno fa, "qualche impatto è
probabile che ci sarà, ne parleremo. Il contratto con Intesa è già
stato cambiato due volte, di recente per modificare il perimetro
dell'operazione dopo le richieste dell'Antitrust. Sono certo che
anche stavolta troveremo una soluzione soddisfacente per
entrambi".
Le filiali da acquistare "restano le 532 previste a seguito
della richiesta Antitrust e sono già state identificate una ad una.
La prevalenza, circa il 70% degli impieghi e della raccolta da
clientela, è nel nord del Paese, soprattutto in Lombardia. E poi in
Piemonte, Liguria e Marche, meno nel resto d'Italia". Vandelli ha
spiegato che "contiamo di lanciare l'aumento di capitale sul
mercato nella seconda metà di settembre. Intanto siamo al lavoro
con le Autorità per le necessarie autorizzazioni a procedere con
l'operazione, che terranno conto anche del cambio di perimetro del
ramo di azienda da acquisire. Non solo con l'Antitrust ma anche con
Bce e Consob. Con la presentazione dei conti semestrali del 5
agosto, avremo tutti gli elementi per definire l'operazione sul
capitale". "I tempi dell'acquisizione dipendono dall'esito dell'Ops
di Intesa e dalle valutazioni anche di tipo operativo che faremo,
in particolare su aspetti legati alla migrazione informatica -ha
proseguito- Serviranno alcuni mesi, l'importante per noi è fare le
cose per bene".
"Se le adesioni all'Ops supereranno il 50% si potrà procedere al
rinnovo del cda e in seguito Intesa, esercitando i propri diritti
di controllo, avrà un ruolo di coordinamento e indirizzo su Ubi.
Riteniamo quindi che la cessione degli asset possa avvenire e
aspettiamo fiduciosi l'esito dell'operazione", ha aggiunto
Vandelli. Alla domanda su quali siano i progetti per la rete di
filiali che verrà acquistata, "il percorso di Bper negli anni
dimostra che siamo una banca connaturata ai territori, che ha
saputo mantenere i valori migliori della sua matrice di banca
popolare. Siamo cresciuti nel tempo, con gradualità, senza
maxi-operazioni ma comunque con una quindicina di aggregazioni. E
ovunque, dal Piemonte, alla Sardegna, all'Abruzzo fino alla
Campania, abbiamo mantenuto e accentuato le relazioni con imprese e
famiglie del territorio". "Ai dipendenti delle filiali di Ubi che
auspichiamo diventeranno di Bper dico che speriamo di appassionarli
con il nostro progetto di crescita e che puntiamo ad aumentare e
non a diminuire le risorse", ha sottolineato l'a.d..
Questa operazione, ha messo in evidenza, "credo sia
un'opportunità che non ci ricapiterà più. Certamente intendiamo
comprare un numero significativo di filiali di una banca, ma
soprattutto acquisire nuovi clienti in aree di grande ricchezza e
realizzare sinergie di ricavo grazie alle nostre società prodotto
nell'asset management, nel credito al consumo, nel factoring.
Inoltre non dobbiamo gestire duplicazioni nelle strutture centrali
con i relativi costi di integrazione: questo è il vero vantaggio
dell'operazione".
A proposito di Arca, Vandelli ha rilevato come, "anche in questa
fase difficile sui mercati, ha dimostrato di saper gestire bene i
suoi fondi d'investimento. Ci stiamo affezionando sempre più ad
Arca, e siamo al lavoro con il management per farla crescere.
L'acquisizione degli sportelli nell'operazione con Intesa San Paolo
sarebbe un'ulteriore occasione di sviluppo e valorizzazione
dell'asset manager".
In merito all'aggiornamento del piano industriale, "abbiamo
avuto l'opportunità" di definirlo nel 2019, "mentre altri l'hanno
presentato nel 2020. Questo ci ha permesso di mettere a terra nel
primo anno la gran parte delle azioni più importanti. La nuova
situazione, considerando gli effetti dell'emergenza sanitaria e
l'operazione di acquisto degli sportelli, se realizzata, richiederà
di mettere mano a un nuovo piano industriale, che presenteremo
ragionevolmente nel primo semestre del prossimo anno. Quanto alla
revisione del target 2021, contiamo di dare le prime indicazioni al
mercato insieme con i dati della semestrale che diffonderemo a
inizio agosto".
"L'Ops di Intesa su Ubi ha oggettivamente innescato l'avvio di
un processo di nuove aggregazioni su cui credo che tutti stiano
facendo le dovute riflessioni. Noi di Bper nei prossimi mesi
dovremmo essere impegnati nell'operazione sui 532 sportelli di Ubi
che, dimensionalmente, è come acquistare una banca. Ma poi
riteniamo di poter giocare un ruolo attivo nel consolidamento anche
grazie al supporto che abbiamo da azionisti importanti come il
gruppo Unipol e le Fondazioni, a partire da quella di Sardegna", ha
concluso Vandelli.
vs
(END) Dow Jones Newswires
July 23, 2020 02:45 ET (06:45 GMT)
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