Il titolo di Eni è in rialzo a Piazza Affari (+3%), registrando la migliore performance sul Ftse Mib, a 14,45 euro. A spingere le valutazioni di Eni sono i conti sopra le attese del secondo trimestre, chiuso con un utile netto adjusted di 1,519 miliardi e a 3,1 miliardi nel semestre. L’utile operativo proforma adjusted arriva a 4,1 miliardi. La produzione di idrocarburi cresce del 6% e l’utile netto nel secondo trimestre sale a 661 milioni in crescita del 125% rispetto allo steso periodo dello scorso anno.

SI ALZANO LE STIME

Per l’intero anno Eni vede la produzione nel range alto della stima di 1,69-1,71 milioni e alza la stima dell’Ebit adjusted a 15 miliardi. Per l’ad Claudio Descalzi si tratta di “risultati superiori alle attese” e “nonostante il contributo del portafoglio sia stato relativamente contenuto nel secondo trimestre, il debito netto è diminuito e, con i disinvestimenti che stanno progredendo, prevediamo un leverage significativamente inferiore a 0,2 a fine anno, meglio delle nostre aspettative iniziali”.

AVANTI COL PIANO DI BUYBACK

Questo scenario permetterà “di accelerare il piano di riacquisto di azioni proprie da 1,6 miliardi - ha proseguito Descalzi - a conferma della nostra capacità di realizzare sia gli obiettivi di crescita del business, sia quelli di remunerazione degli azionisti”. I risultati migliori delle attese confermano le raccomandazioni “buy” da parte degli analisti che restano positivi sul titolo anche per le prossime settimane.