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I mercati sperano che la Le Pen si impantani e che non riesca a governare la Francia

La Borsa di Parigi svetta di oltre il 2%, tirando un sospiro di sollievo dopo che il risultato del primo turno delle elezioni francesi ha regalato una maggioranza a Rn ma senza la certezza di una maggioranza

Autore: Annalisa Lospinuso, ADVFN Italia News
01/07/2024

I mercati sperano che la Le Pen si impantani e che non riesca a governare la Francia
Il primo turno delle elezioni francesi ha regalato una vittoria al Rassemblement National di Marine Le Pen che per la prima volta ha toccato il 33% delle preferenze. Ma se i risultati fossero confermati anche al prossimo turno, domenica 7 luglio, allora si avrebbe una regina senza regno perché non avrebbe una maggioranza assoluta nell’Assemblea Nazionale. Nella prima giornata di voto, chiusa ieri alle 20 e caratterizzata da un’affluenza storica, infatti, la coalizione di sinistra Nouveau Front Populaire (Nfp) si è posizionata al 28%, subito dopo il partito Marine Le Pen e Jordan Bardella, e il blocco centrale di Emmanuel Macron al 22%. Secondo le proiezioni dell’istituto Ifop, la composizione della nuova Assemblea Nazionale vedrebbe Rn con 240-270 seggi, mentre la maggioranza assoluta è fissata in 289 deputati. Quindi un Parlamento sospeso. Ed è per questo motivo che oggi i mercati europei festeggiano con acquisti su tutti i principali listini Ue, ma con il Cac40 in testa con un rialzo dell’1,90% (arrivato anche oltre il 2%).

I MERCATI TIRANO UN SOSPIRO DI SOLLIEVO

Di certo il risultato del primo turno delle elezioni francesi ha allentato la situazione di incertezza che ha determinato le contrattazioni nelle settimane passate, dopo che Emmanuel Macron ha indetto le elezioni anticipate in virtù del risultato delle urne nelle elezioni europee, mettendo sotto pressione gli asset francesi. Il timore principale degli investitori era la prospettiva che l’estrema destra, o l’estrema sinistra, ottenessero la maggioranza assoluta dei voti, aumentando il rischio di un’impennata della spesa che potrebbe minare le fragili finanze del governo.

I RIALZI DEI BANCARI FRANCESI

I mercati sembrano tirare un sospiro di sollievo questa mattina, e nei prezzi si legge la speranza che i prossimi giorni si avvii un’efficace macchina delle alleanze. I prezzi dei titoli di stato francesi a 10 anni sono aumentati, spingendo i rendimenti verso il basso di circa 2 punti base al 3,272%, il che ha contribuito a ridurre il divario tra il debito a 10 anni francese e quello tedesco. Anche le azioni dei tre maggiori istituti di credito del paese, Bnp Paribas (+3%), Crédit Agricole (+5%) e Société Générale (+4,8%) sono in grande spolvero.

PASSATO IL TIMORE DI FREXIT

“Il risultato è probabilmente migliore del previsto, ma non è paragonabile alla situazione di tre settimane fa, prima delle elezioni”, ha affermato Mohit Kumar, economista capo di Jefferies, citato da Reuters. “Potremmo ancora trovarci di fronte ai prossimi anni di paralisi politica in Francia con un arresto del processo di riforma. Tuttavia, qualsiasi timore di Frexit o di una rottura dell’area euro sarebbe infondato”, ha affermato Kumar.

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