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Il Giappone è il nuovo El Dorado per il lusso?

Secondo il report di bilancio di Lvmh, le vendite giapponesi sono volate del 57% nel secondo trimestre, grazie alla spesa dei viaggiatori cinesi

Autore: Annalisa Lospinuso, ADVFN Italia News
24/07/2024

Il Giappone è il nuovo El Dorado per il lusso?
Lvmh in rosso alla Borsa di Parigi (-3,8%) all’indomani della pubblicazione dei conti del primo semestre, trascinando dietro l’intero comparto del lusso europeo. A Piazza Affari seguono nei ribassi anche Moncler (-1,16%) e Cucinelli (-1,4%). Il mercato sperava in una sorpresa positiva dalla semestrale del colosso francese, invece a livello di fatturato i numeri sono risultati in linea con il consensus o al limite leggermente al di sotto, ma hanno deluso soprattutto l’utile operativo e l’utile netto, risentendo dell’effetto cambi più elevato del previsto.

L'ASCESA DEL GIAPPONE NELLE VENDITE

La causa principale è il rallentamento della Cina e le prospettive negative per le vendite future. Sembra che il posto lasciato libero dall’economia del Dragone nel settore del lusso possa essere occupato dal Giappone, dove le vendite sono volate (+57% nel periodo aprile-giugno). Purtroppo i margini sono crollati, pagando dazio allo yen debole. Lvmh ha spiegato che il peggioramento dei margini e quindi dell’ebit è da annoverare principalmente all’andamento dei cambi (-5%) legato al grande spostamento delle attività dall’Asia al Giappone. La società, però, ha rivelato che Louis Vuitton ha aumentato i prezzi del 2-3% nelle ultime settimane proprio per sostenere l'andamento dei margini.

RALLENTAMENTO DI VINO E ALCOLICI

L’andamento dei ricavi è stato contrastante tra i diversi business, portando la performance organica complessiva al +1% nel secondo trimestre rispetto al +3% del primo trimestre. La divisione moda e pelletteria ha registrato un rialzo delle vendite a livello organico dell’1%, un filo sotto il consensus che puntava su un miglioramento attorno al 2%. La divisione vino e alcolici è andata nettamente peggio del previsto (-9% organico nel semestre anche se in miglioramento nel secondo trimestre con un calo del 5%). È stata deludente anche la performance di gioielli e orologi (-3% con un peggioramento al -4% nel secondo trimestre).

DALLA CINA AL GIAPPONE

Anche gli Stati Uniti e l’Europa hanno registrato un andamento positivo (+2% e +4% rispettivamente nel secondo trimestre), ma che la vera sorpresa è stata il Giappone, che ha vantato una volata delle vendite del 57% nel secondo trimestre, grazie alla spesa dei viaggiatori cinesi. L’Asia è scivolata del 10% nel semestre con un ulteriore rallentamento nel secondo trimestre (-14% dopo -6%).

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