Avvio in negativo per le Borse europee, dopo i guadagni della vigilia e dopo che la Bce, come da attese, non ha abbassato i tassi di interesse. A Milano il
Ftse Mib segna -0,48%, il
Dax di Francoforte -0,50%, il
Cac 40 di Parigi -0,28%, l’
Ibex 35 di Madrid -0,29% e il
Ftse 100 di Londra -0,72%. La Borsa di Tokyo archivia un’altra seduta in lieve ribasso, con l’indice
Nikkei a -0,16%, con i riflettori puntati sul settore tech.
LA BCE NON TOCCA I TASSI
Ieri la
Bce non ha ritoccato i tassi di interesse, come previsto.
Christine Lagarde ha precisato che “la questione è ancora aperta” per l’eventuale ribasso a inizio autunno ma, secondo il consenso, l’Eurotower abbasserà il costo del denaro nella prossima riunione di settembre. Proprio come le
Federal Reserve che dovrebbe cominciare il ciclo espansivo a settembre, anche se qualche economista crede che ci siano possibilità per un primo taglio già da fine luglio.
NETFLIX OLTRE LE ATTESE
Prosegue la stagione delle trimestrali negli Usa, con
Netflix che ha presentato una trimestrale superiore alle attese ma con il titolo che nell’after-hours cedeva circa il 2%. La società di streaming ha fatto registrare un utile per azione di
4,88 dollari su ricavi di
9,56 miliardi di dollari, contro attese per 4,74 dollari su 9,53 miliardi. I ricavi sono aumentati di quasi il 17% rispetto a un anno fa, l’utile netto è cresciuto del 44% a
2,15 miliardi di dollari. Balzo anche dei nuovi abbonati, con 8 milioni di nuovi clienti nel trimestre.
A PIAZZA AFFARI FOCUS SU ST E NEXI
Guardando a Piazza Affari, le azioni
St sono in lieve rialzo (+0,22%), rallentate dell’andamento dei titoli tech. Debole anche
Nexi (-1,39%), dopo che
UniCredit (-0,64%) ha avviato il collocamento dell’1,1% del capitale al prezzo di 5,7 euro. Sul versante valutario l’
euro è in calo a 1,08875 dollari. Debole il petrolio, con il
Wti scadenza agosto che scambia a 82,24 dollari al barile, mentre il
gas naturale ad Amsterdam cede lo 0,8% a 32,39 euro al megawattora. Lo
spread apre in lieve rialzo a 132 punti base, col rendimento del decennale del Tesoro al 3,72%.