Partenza contrastata per i listini europei. Piazza Affari (+0,2%) è l'unica Borsa europea in verde, mentre perdono terreno Francoforte e Parigi. Grande attesa, sui mercati, per il dato sull'occupazione Usa del mese di settembre, che sarà utile alla Federal Reserve per decidere la prossima mossa sui tassi di interesse.
PETROLIO IN CRESCITA
Focus ancora sul Medio Oriente. Nel sud di Beirut proseguono i bombardamenti israeliani per cercare di eliminare il nuovo capo di Hezbollah,
Hashem Saffiedine. Intanto Israele e Usa stanno concertando una risposta all’attacco iraniano. Il presidente Joe Biden ha ventilato l’ipotesi di bombardare alcuni siti di produzione del petrolio per fiaccare le capacità economiche dell’
Iran. Alla notizia, ieri, il
petrolio ha guadagnato terreno e oggi rimane su livelli elevati, con il Brent a 77,6 dollari al barile e il Wti a 73,6 dollari al barile. Secondo un’analisi di Goldman Sachs, uno shock della produzione iraniana potrebbe provocare un aumento del prezzo del petrolio di circa 20 dollari al barile.
PIAZZA AFFARI
A Piazza Affari tiene banco la smentita del Mef sull’arrivo di nuove tasse, ipotesi fatta dal ministro
Giancarlo Giorgetti che ha parlato di “contributo di tutti” per il Paese. Attenzione concentrata sul titolo Montepaschi, dopo che lo stesso ministro ha annunciato la
cessione di una quota entro la fine dell’anno. Attualmente il Mef detiene il 27,6% del capitale della banca. Occhi anche su Stellantis dopo le parole di Tavares sulla possibilità di “andare in pensione” dopo la scadenza del mandato, a fine 2025. Recordati in rialzo dopo l'annuncio che la società ha siglato un accordo con Sanofi per l'acquisizione dei diritti globali di Enjaymo (sutimlimab), un farmaco biologico che è l'unico prodotto approvato mirato per il trattamento della malattia dell'agglutinina fredda (Cad). Recordati pagherà fino a 1,075 miliardi di dollari.
PROSEGUE LA CORSA DI HONG KONG
Chiusura in lieve rialzo per la Borsa di
Tokyo al termine di una seduta caratterizzata da un atteggiamento attendista prima della pubblicazione dei dati chiave sull'occupazione americana. A Tokyo, l'indice di punta Nikkei ha guadagnato lo 0,22% a 38.635,62 punti, perdendo però il 3% nell'intera settimana. Prosegue la corsa dell’
Hang Seng di Hong Kong, che a poco dalla chiusura guadagna poco meno del 2%. Da inizio anno il guadagno è stato del 34%. Sul fronte dei cambi, l'euro vale 1,1033 dollari (ieri in chiusura a 1,1041) e 146 yen (146,8), mentre il dollaro-yen si attesta a 161,14 (161,68).