Centrale del Latte di Torino vola in rialzo del 9,6% portandosi a 3,456 euro.
La Centrale del Latte di Torino ha annunciato un progetto, non vincolante, di possibile integrazione industriale con la Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno.
Secondo la società piemontese, quotata al segmento Star di Borsa, la proposta sarebbe una risposta alle " indicazioni provenienti dal comunicato del consiglio di amministrazione" dell'omologa società toscana, pubblicato sul sito internet aziendale il 19 gennaio.
Il titolo guadagna il 29% da inizio anno.
42 di 195-20/2/2015 10:260
stefano 1968
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Iscritto da: 05/2/2015
Grazie Giovanni della spiegazione.- Sono molto ottimista...sento che il titolo possa raggiungere dei traguardi importanti, molto importanti.....buon gain.....
43 di 195-20/2/2015 10:280
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Anche l'anno scorso di questi tempi è "esploso" arrivando a 5,5 €. Le premesse sono buone.
44 di 195-20/2/2015 11:210
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
C.Latte Torino sospesa con un +16,23% teorico. La societa' sta lavorando su un progetto non vincolante di integrazione industriale con la Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno.
45 di 195-20/2/2015 11:350
micio79
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Iscritto da: 05/10/2014
mica male ...
46 di 195-20/2/2015 12:300
enzo76
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Muuuuuuuuuuu
47 di 195-20/2/2015 17:400
enzo76
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stefano 1968
N° messaggi: 8 -
Iscritto da: 05/2/2015
Giovanni "mi traduci" il grafico? Grazie, Stefano
50 di 195-23/2/2015 08:490
GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Ciao Stefano. Potresti dirmi tu cosa "vedi" nel grafico. Sono curioso di capire il tuo punto di visto. Poi ti dirò quello che penso. Grazie!
51 di 195-23/2/2015 08:520
GIOLA
N° messaggi: 29898 -
Iscritto da: 03/9/2014
COMUNICATO STAMPA CENTRALE DEL LATTE DI TORINO & C. S.P.A.: presentato uno schema di progetto non vincolante di integrazione industriale fra Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A. e Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A..
L'aggregazione prevedrebbe la nascita di Centrale del Latte d'Italia.
Centrale del Latte d'Italia con circa 200 milioni di Euro di fatturato consolidato rappresenterebbe il terzo polo lattiero-caseario italiano.
Centrale del Latte di Torino- società quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, attiva nella produzione e commercializzazione di latte fresco, derivati e prodotti ultrafreschi - presenterà oggi a Firenze, nell'ambito di una conferenza stampa, uno schema di progetto non vincolante di integrazione industriale fra Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A. e Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A. recependo le indicazioni provenienti dal Consiglio di Amministrazione di Centrale del Latte di Firenze,Pistoia e Livorno S.p.A. pubblicate sul proprio sito internet aziendale.
Dal punto di vista della struttura dell'operazione, il progetto prevedrebbe la fusione di Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno S.p.A. con Centrale del Latte di Torino & C. S.p.A., sulla base di un concambio da definire congiuntamente.
Centrale del Latte di Torino cambierebbe ragione sociale in Centrale del Latte d'Italia e rimarrebbe quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana. Contestualmente Centrale del Latte di Firenze, Pistoia e Livorno verrebbe conferita in una nuova entità (c.d. nuova Mukki) che manterrebbe la sede legale e lo stabilimento produttivo a Firenze.
La nuova entità disporrebbe di cinque stabilimenti produttivi situati in Piemonte, Toscana, Liguria e Veneto, un fatturato consolidato di circa 200 milioni di Euro e significative quote di mercato nei territori presidiati.
Più in particolare, l'operazione proposta da CLT mira a tutelare e valorizzare i siti produttivi e la filiera agroalimentare del Mugello, attraverso il mantenimento delle forniture da parte degli agricoltori locali.
L'aggregazione prevede inoltre di conservare l'autonomia legale, societaria e gestionale della Centrale del Latte di Firenze e del marchio "Mukki", la continuità del management esistente e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali.
L'aggregazione permetterebbe poi a CL Firenze l'automatica quotazione in Borsa garantendo la liquidabilità dei titoli sulla base delle diverse e specifiche esigenze dei singoli soci e un adeguato flusso di cassa agli azionisti tramite la distribuzione annuale di dividendi. Inoltre la quotazione consentirebbe l'ingresso nel capitale a consumatori e produttori locali e agevolerebbe l'accesso a risorse di equity e debito per finanziare eventuali opportunità per ulteriori aggregazioni.
Infine attraverso l'integrazione verrebbero garantite sinergie commerciali ed industriali grazie all'ampliamento delle zone di distribuzione dei prodotti, all'aumento del potere contrattuale con clienti e fornitori e alla possibilità di espansione dell'esportazione verso la Cina, dove entrambe le realtà sono già presenti così come verso altri potenziali mercati.
52 di 195-23/2/2015 09:040
enzo76
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Iscritto da: 17/11/2013
Muuuuuuuuuuu
53 di 195-23/2/2015 09:120
enzo76
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Iscritto da: 17/11/2013
Back to 6 €€€€€
54 di 195-23/2/2015 10:270
stefano 1968
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Iscritto da: 05/2/2015
Correggimi se dico una fesseria, ma vedo che, nei giorni immediatamente precedenti c'è stata una fase di accumulo a cura dei bene informati, nonostante i volumi non siano stati debordanti....ora però non credo che sia importante analizzare i grafici, poiché il titolo sta' scontando eventi importanti per la vita del Gruppo, prescindendo dalle altre possibili valutazioni.- Grazie, Stefano...
55 di 195-24/2/2015 09:200
enzo76
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Iscritto da: 17/11/2013
:):):):):D:D:D:D:P:P:P:P
56 di 195-25/2/2015 23:050
Andrea1203
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Dicono di comprarla per domani
57 di 195-26/2/2015 09:360
Sekander singhitaly
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Suicidio.
58 di 195-26/2/2015 14:120
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Non tradisce mai
59 di 195-26/2/2015 14:280
Adriano78
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