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Wall Street

- Modificato il 24/3/2015 13:41
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
Grafico Intraday: Dow Jones Industrial AverageGrafico Storico: Dow Jones Industrial Average
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La borsa americana segna un nuovo record...







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361 di 503 - 22/1/2016 15:09
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
TITOLI SOTTO LA LENTE PRIMA DELL'APERTURA A WALLSTREET

Wall Street preannuncia un'apertura in rialzo con i future sui principali indici Usa in progresso tra lo 0,5 e lo 0,7%.

Il nuovo rimbalzo del greggio, che è tornato sopra quota 30 dollari, ai uta il settore petrolifero. Il Wti guadagna il 5,6% portandosi a 31,21 dollari al barile.

L'agenda macro propone, tra gli altri, la stima flash del Pmi manifatturiero di gennaio e le vendite di case esistenti.


L'obbligazionario vede i treasuries decennali cedere 16/32 con un rendimento del 2,07%. I trentennali perdono 26/32 e rendono intorno al 2,83%.


I titoli in evidenza:


General Electric (GE.N) cede lo 0,70% nel premarket dopo i conti .

Il gruppo ha chiuso il quarto trimestre del 2015 con utili netti per 6,28 miliardi di dollari o 52 centesimi ad azione, 3 centesimi in più delle attese degli analisti e in rialzo del 22% rispetto a un anno fa.

Escludendo il settore finanziario, che è in fase di dismissione, General Electric ha riportato per il periodo ricavi per 33,8 miliardi di dollari, un risultato inferiore alle attese del consensus pari a 35,96 miliardi.

Per l'intero 2015, la conglomerata ha riportato una perdita netta di 6,1 miliardi di dollari.

Ge ha confermato i suoi obiettivi finanziari per il 2016 nonostante il crollo dei prezzi del greggio.

American Express (AXP.N) cede il 4,1% nel premarket dopo aver annunciato i conti del trimestre e stime sugli utili 2016 che hanno deluso il mercato e portato numerosi broker a tagliare le stime sul titolo.

Starbucks (SBUX.O) arretra del 2,9% nel preborsa a WallStreet. Il gruppo di caffetterie di Seattle delude il mercato pubblicando previsioni sugli utili per il trimestre in corso troppo deboli, nonostante i profitti del primo trimestre fiscale pubblicati ieri alla chiusura di Wall Street abbiamo battuto il consensus.

Per il secondo trimestre Starbucks prevede utili netti per 38-39 centesimi ad azione, contro i 40 centesimi che si attende il mercato.

Boeing (BA.N) taglierà la produzione del jumbo jet 747-8 sostenendo un onere di 569 milioni di dollari nel quarto trimestre a causa di un rallentamento della domanda.

Facebook (FB.O) lancerà Facebook Sports Stadium, una piattaforma sullo sport con aggiornamenti real time che metterà insieme giochi, i post più popolari dei fan, statistiche e commenti da esperti.


Tiffany (TIF.N) ha annunciato un piano di buyback che terminerà il 31 gennaio 2019 fino a 500 milioni di dollari.
362 di 503 - 24/1/2016 13:02
Alexys60 N° messaggi: 1842 - Iscritto da: 29/4/2013
Investite su SOPHIRIS BIO in una settimana è' salita a piccoli balzi e in maniera esponenziale del+50%! Questo fa presagire qualcosa di molto buono !!
363 di 503 - 25/1/2016 12:01
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
Wall Street, chi ha potenzialità di rialzo a breve

Nella stagione degli utili Usa, che prevede la comunicazione a gennaio e febbraio dei risultati trimestrali, chi stupirà positivamente il mercato e chi invece deluderà? Ecco, secondo gli analisti di Morgan Stanley, cinque titoli che hanno un buon potenziale di rialzo a breve termine e altri cinque che sono sopravvalutati.

Chi può salire:

1) Align Technology. Prezzo obiettivo di 79 dollari, che implica un potenziale di rialzo del 32% dalle quotazioni attuali. Nello scenario ottimista (bull case) arriva a 102 dollari (+70%). Nel quarto trimestre gli analisti si aspettano un utile per azione (eps) di 0,53 euro, leggermente superiore al consensus, che risente del sentiment debole sui consumi. Sebbene la normalizzazione dei trend di vendita nei canali di lusso e dei beni di consumo sia evidente, dopo un primo semestre 2015 forte, non ci sono segnali per essere pessimisti nel breve termine. Il rating è overweight (sovrappesare). L’utile per azione è atteso 1,64 dollari nel 2015 e 2,23 nel 2016. I risultati del quarto trimestre saranno annunciati il 28 gennaio.

2)AMC Network. Il recente successo che la società sta registrando sul fronte dei contenuti consentirà di registrare un aumento dei ricavi pubblicitari superiore ai competitor. La serie Walking Dead ha evidenziato segnali di rallentamento nel quarto trimestre, ma la nuova serie Into the Badlands sta avendo un buon riscontro. C’è spazio per un rialzo delle stime sui margini reddituali. Il target price è 88 dollari (+20%), ma può salire a 108 (+47%). Il rating è overweight (sovrappesare). L’utile per azione è previsto 4,98 dollari nel 2015 e 5,74 nel 2016. I conti del quarto trimestre saranno comunicati a fine febbraio.

3) Arista Networks. Continua a beneficiare della forte spesa dei data center, in particolare per quanto riguarda i dati finanziari. I ricavi dovrebbero crescere a doppia cifra anno/anno. Secondo gli esperti, Arista sta spianando la strada per un forte 2016, che gli permetterà di avvicinarsi al prezzo obiettivo di 88 dollari (+36%). Nello scenario ottimista sale a 135 dollari (+108%). Le quotazioni attuali non tengono conto delle opportunità che potrà sfruttare. Il rating è overweight (sovrappesare). L’utile per azione è atteso 2,25 dollari nel 2015 e 2,35 nel 2016. I risultati del quarto trimestre saranno annunciati il 18 febbraio.

4) Facebook. I risultati del quarto trimestre, che annuncerà il il27 gennaio, dovrebbe essere molto buoni, con ricavi pubblicitari per 5,3 miliardi di dollari (+57% anno/anno in valuta costante), un reddito operativo lordo (ebitda) di 3,5 miliardi e un utile per azione (eps) di 0,40 dollari. Facebook potrà continuare a monetizzare al meglio i suoi utenti (grazie a pubblicità come annunci video, annunci dinamici, ecc.). Detto questo, gli analisti ritengono che il 2016 sarà anche l'anno di Instagram, che dovrebbe migliorare i ricavi di 2,1 miliardi di dollari. Il prezzo obiettivo di 130 dollari implica un margine di rialzo del 37%, che arriva all’84% (175 dollari) nello scenario più ottimista. Il rating è overweight (sovrappesare). L’utile per azione è atteso 2,20 dollari nel 2015 e 3,26 nel 2016. I risultati del quarto trimestre saranno annunciati il 27 gennaio.

5) Lam Research. Target price di 95 dollari (+40%), che sale a 105 (+55%) nell’ipotesi bullish. La società continuerà a beneficiare dell’ importanza delle tecnologie avanzate, in particolare per il 3D NAND. L’accordo con KLAC, che dovrebbe essere concluso a metà anno, è giudicato positivamente, sebbene gli analisti siano un poò scettici sulle sinergie sul fronte dei ricavi. L’utile per azione è previsto superiore al consensus di mercato (5,05 dollari nel 2015 e 5,99 dollari nel 2016). Al prezzo obiettivo corrisponde un p/e (+cash) di 11,5 sul 2017. Il rating è overweight (sovrappesare).

Chi rischia di deludere:

1) Gogo. Annuncerà i risultati del quarto trimestre fra il 24 e il 29 febbraio 2016. Gli analisti stimano un reddito operativo lordo (ebitda) di 6,2 milioni di dollari, mentre l’utile per azione (eps) è negativo (-0,35 dollari) e i ricavi da servizi ammontano a 113, 5 milioni di dollari. La trend di crescita secolare della in-flight connectivity continua ad essere attraente, ma c'è una buona dose di rischio, che non è riflessa nelle quotazioni attuali. L'industria del trasporto aereo si muove inoltre a un ritmo più lento, mentre l'azienda continua a bruciare una notevole quantità di denaro contante. Anche il quadro internazionale resta difficile, con minori barriere all'entrata e margini più bassi. Il target price è 11 dollari, che implica un margine di ribasso del 25%.

2)NetApp. Lo scenario per il gruppo sta diventando più difficile, perché l'ambiente competitivo limita la possibilità di nuove acquisizioni per compensare il tasso di abbandono dei clienti, rivenditori e forza vendita. L'acquisizione SolidFire recentemente annunciata migliora il portafoglio di offerta, ma può provocare cannibalizzazione e disagi a breve termine. Nel frattempo le dimissioni del cfo all'inizio di gennaio aumentano le incertezze. La crescita e margini sono suscettibili di essere sotto pressione a causa di nuovi fornitori di storage che offrono soluzioni a basso costo o fornitori di servizi cloud. Il prezzo obiettivo di 22 dollari (-1%) implica un multiplo p/e di 10, che si posiziona nella fascia bassa del trading range a tre anni compreso fra 9 e 15.

3) Nordstrom. Il management della società ha tagliato l'outlook del quarto trimestre, anticipando una persistente debolezza dei ricavi e pressione sui margini. Gli analisti hanno ridotto quindi le loro stime 2016 a 3,45 da 3,69 dollari. Sebbene Nordstrom sia in grado di offrire un servizio di qualità e un'esperienza multicanale di shopping molto interessante, il futuro tasso di crescita degli utili appare limitato. Il margine operativo di vendita al dettaglio continuerà a scendere, limitando la crescita dell’utile per azione (eps) e motivando il rating underweight (sottopeare). Il target price è 45 dollari (-1%). I risultati del quarto trimestre saranno pubblicati il 18 febbraio.

4) Public Service Enterprise Group. Comunicherà i risultati del quarto trimestre e l’outlook 2016 il prossimo 19 febbraio. Il clima più mite del normale nel Nord-Est peserà negativamente sui guadagni della utility nel quarto trimestre. Anche il 2016 dovrebbe essere inferiore alle aspettative, in quanto la società ha probabilmente coperture minime per volumi intermedi e di picco, mentre i contratti a termine attuali indicano che i prezzi dovrebbero essere bassi anche nel 2016. L’utile per azione (eps) 2016 è previsto 0,07 dollari. Il prezzo obiettivo di 35 dollari è inferiore del 12% alle quotazioni attuali.

5)Under Armour. Comunicherà i conti del quarto trimestre 2015 il 28 gennaio, che saranno inferiori alle attese, con una crescita delle vendite del 22% (contro il 26% di consensus) e un utile per azione di 0,43 dollari (contro 0,47). Under Armour è una storia di crescita, ma i dati SportScan mostrano che sta perdendo quote di mercato nell'abbigliamento per la prima volta in tre anni. Le calzature sono in forte crescita, mentre gli ASP sono in calo. Questo cambiamento di tendenza indica un cambiamento fondamentale nella storia del gruppo. Il rapporto rischio/rendimento è elevato, mentre il p/e 2016 di 51 è superiore alla media cinque anni (43). Il prezzo obiettivo è 62 dollari (-10%).
364 di 503 - 29/1/2016 14:57
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
TITOLI SOTTO LA LENTE PRIMA DELL'APERTURA A WALL STREET

La Borsa americana dovrebbe aprire in rialzo nell'ultima seduta del mese, il future dell'indice S&P500 sale dello 0,5% dopo la pubblicazione del dato sul Pil del quarto trimestre. Negli ultimi tre mesi del 2015 l'economia americana ha rallentato, la crescita trimestre su trimestre è stata dello 0,7%, dal +2% del terzo trimestre: gli economisti si aspettavano +0,8%. I consumi personali sono saliti nello stesso periodo di tempo del 2,2%, meglio del previsto.

Alle 16 viene pubblicato l'indice sulle aspettative dei consumatori messo a punto dall'Università del Michigan.

Se Wall Street dovesse terminare la seduta sui livelli indicati dai future, la settimana si chiuderebbe all'incirca sulla parità, da inizio anno, l'indice S&P500 perde il 7,4%.

Il carburante del rally delle Borse arriva dall'Oriente. I mercati stanno reagendo alla inaspettata decisione della banca centrale del Giappone di introdurre tassi negativi su alcuni tipi di deposito. Le aspettative di altri interventi di stimolo da parte di altre banche centrali in altre aree del mondo spingono all'ingiù i rendimenti delle obbligazioni. Il Treasury Bill a dieci anni tratta a 1,92%, su livelli che non si vedevano da maggio, in calo di 5 punti base. In Europa, le obbligazioni statali a due anni di Germania, Belgio e Francia sono sui minimi storici.

Titoli

Amazon (AMZN.O) perde il 10% all'indomani della presentazione dei dati del trimestre 2015. L'utile netto si è più che raddoppiato rispetto ad un anno prima a 482 milioni di dollari, migliore risultato a livello di utile nella storia del gruppo. Ma gli analisti si aspettavano molto di più, ne stimavano più di 700. Nel comunicato, il fondatore e presidente Jeff Bezos ha spiegato che Amazon è come una start up, tutte le sue energie e le sue risorse vengono convogliate nello sviluppo e nella crescita, una scelta strategica che deprime la generazione dei profitti. Nel corso del 2015, Amazon aveva dato l'impressione di voler pensare di più alla remunerazione degli soci, con questa comunicazione si torna alle vecchie pratiche. Il titolo ha chiuso il 2015 con un incremento del 117%.


-wba
365 di 503 - 29/1/2016 15:01
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
Usa, crescita rallenta a 0,7% in trim4, Pil 2015 +2,4%

La crescita economica statunitense ha rallentato bruscamente nel quarto trimestre, che ha visto le imprese aumentare gli sforzi per smaltire un accumulo di scorte mentre l'export è stato penalizzato dall'apprezzamento del dollaro e da una domanda globale modesta.

Il Pil americano, secondo la lettura 'advance' diffusa stamane dal Dipartimento del Commercio, nel periodo ottobre-dicembre è cresciuto al ritmo annualizzato di 0,7%, dopo l'espansione del 2% segnato nel trimestre precedente.

La mediana delle attese degli economisti prospettava una crescita appena migliore, pari allo 0,8%. Sull'intero 2015, l'economia Usa ha mostrato una crescita di 2,4%, identica a quella mostrata l'anno precedente.

Alcuni dei fattori limitanti - le scorte e le temperature miti - sono temporanei e l'economia dovrebbe tornare ad accelerare nel primo trimestre di quest'anno. Al netto delle scorte e del commercio, infatti, il Pil è cresciuto di 1,6% negli ultimi tre mesi dell'anno.

D'altra parte, la prima lettura del Pil dell'ultima frazione del 2015 potrebbe diffondere nuovi timori sui mercati finanziari, scossi questo mese dalle preoccupazioni di un rallentamento del ciclo economico di Stati Uniti e Cina.
366 di 503 - 02/2/2016 13:18
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
Wall Street - Stocks to watch del 2 febbraio


I futures sugli indici di Wall Street sono in netto calo, facendo presagire un'altra seduta difficile per i mercati Usa.

In calendario per oggi a livello macro l'Ism New York gennaio alle 15,45.

Sul fronte corporate, attesi i trimestri di Ups, Dow Chemical, Exxon Mobil e Yahoo!.

Attorno alle 13,10 italiane, il futures e-minis sullo S&P 500 cede lo 0,71%, quello sul Dow Jones <1YMc1> lo 0,66%, quello sul Nasdaq lo 0,71%.

Sul mercato obbligazionario il benchmark decennale guadagna 9/32 e rende l'1,9346%, il trentennale guadagna 21/32 con un rendimento del 2,7475% .


Tra i titoli in evidenza oggi:

** Alphabet (GOOGL.O), la controllante del motore di ricerca Google èdiventata la prima società al mondo per capitalizzazione di mercato nelle transazioni del dopo borsa ieri, a seguito della pubblicazione dei risultati del trimestre, superando Apple (AAPL.O) che aveva monopolizzato il primo posto per quattro anni.

** Exxon Mobil (XOM.N), il titolo della major petrolifera perde l'1,1% a 85,42 dollari in attesa dei risultati attesi prima dell'apertura.

** Mattel (MAT.O) ha reso noto un balzo inatteso dei ricavi nel trimestre, il primo da oltre due anni,grazie alla ripresa delle vendite delle Barbie e dei giochi Hot Wheels. Il titolo è salito del 6% nel pre borsa.

** Anadarko Petroleum (APC.N) ha annunciato l'intenzione di ridurre della metà gli investimenti quest'anno dopo una perdita netta di1,25 miliardi nel quarto trimestre. L'azione sale del 4% nel pre borsa.

** Yahoo (YHOO.O) annuncerà i risultati del trimestre dopo la chiusura dei mercati. Secondo il Wall Street Journal, l'AD Marissa Mayer renderà noto un piano di ristrutturazione con un taglio dei posti di lavoro del 15%.

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367 di 503 - 05/2/2016 16:48
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
BORSA USA in calo, dati occupazione ravvivano timori aumento tassi


L'azionario Usa è in ribasso dopo che i dati mensili sull'occupazione hanno evidenziato un balzo dei salari e un tasso di disoccupazione ai minimi da otto anno ravvivando le prospettive di un rialzo dei tassi per quest'anno.

Secondo il dipartimento del Lavoro statunitense il mese scorso gli occupati non agricoli hanno visto un aumento di 151.000 posti, sotto il consensus di 190.000. Nonostante l'atteso rallentamento il tasso di disoccupazione è sceso al 4,9%, minimo da febbraio 2008, e la media dei salari orari è cresciuta dello 0,5%, segnalando un mercato del lavoro ancora solido.

"A giudicare dalla significativa crescita mensile dello 0,5% dei salari orari, l'imponente creazione di occupazione di questi ultimi anni potrebbe finalmente portare ad una più robusta, e alquanto necessaria, crescita dei salari ", ha detto Mohamed El-Erian, responsabile dei consulenti economici di Allianz a Newport Beach, in California.

"Questo, insieme alla riduzione del tasso di disoccupazione al 4,9%, minimo da otto anni, è visto dai mercati come una garanzia del fatto che è troppo presto per escludere che la Fed non alzi i tassi a marzo".

Subito dopo la pubblicazione dei dati i trader hanno scommesso su un rialzo dei tassi quest'anno rispetto alle precedenti attese di nessun ritocco.

Attorno alle 16,40, il Dow Jones è in calo dello 0,7%, l'S&P 500 dell'1% e il Nasdaq dell'1,8%.

Sette dei dieci principali settore dell'S&P sono in calo con il comparto energetico il più colpito a -1,5%.

Ad alimentare il sentiment negativo nella seduta è anche il calo dei prezzi del petrolio di circa il 2%.

Tra i singoli titoli LINKEDIN (LNKD.N) scivola del38% all'indomani dei risultati. Il titolo è penalizzato dalle stime per il primo trimestre offerte dalla società sotto le attese degli analisti.

SYMANTEC (SYMC.O) sale del 6,6% dopo l'annuncio che Silver Lake Partners ha investito 500 milioninella società.

In denaro anche TYSON FOODS (TSN.N) (+12,7%) che ha rivisto al rialzo le previsioni sugli utili annuali.

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368 di 503 - 08/2/2016 16:14
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
WallStreet in calo, la zavorra sono i tech e le banche

Wall Street apre in rosso, in linea con l'andamento delle Borse europee. L'S&P500 arretra dell'1,4% il NASDAQ dell'1,8%.


Non ci sono dati macroeconomici ed è vuota anche l'agenda delle trimestrali, perlomeno di quelle di un certo rilievo.

Sono chiuse, e lo saranno per tutta la settimana, le Borse cinesi, anche da questo fronte non dovrebbero arrivare spunti.

La fuga dal rischio spinge gli investitori verso le obbligazioni governative, il rendimento del Treasury Bill a 10 anni scende di 5 punti base a 1,78%, un livello che non si vedeva da 11 mesi.

Il dollaro si rafforza sull'euro a 1,11da 1,115 della chiusura di venerdì.

Anche l'oro si rafforza e si spinge oltre i 1.187 dollari per la prima volta da ottobre.

Il petrolio WTI stazione sulla soglia psicologica dei 30 dollari al barile -1,5% .

Tesla perde il 6%, Amazon (AMZN.O) il 2,6%, Netflix (NFLX.O) l'1%, Facebook (FB.O) il 3,5%, Alphabet (GOOGL.O) l'1,3%, Apple (AAPL.O) guadagna lo 0,2%%.

Tra le banche, Citigroup (C.N) è in calo del 4% , Bank of America (BAC.N) del 3,7%.

Tra i petroliferi, Exxon Mobil (XOM.N) -0,1%, ConocoPhillips (COP.N) arretra del 2%.

Twenty First Century Fox (FOXA.O) -2%. La società della famiglia Murdoch che produce film, programmi televisivi e musica, diffonde stasera a mercato chiuso i dati del trimestre, il secondo del suo anno fiscale. Il consensus si aspetta un calo dei ricavi anno su anno a 7,51 miliardi di dollari, una flessione dovuta soprattutto al cambio sfavorevole.
369 di 503 - 13/2/2016 22:10
serpico1 N° messaggi: 213 - Iscritto da: 09/1/2016
le lascio il quesito di fine settimana signor giola c'è o non c'è qualcosa nel grafico del Dow che potrebbe catturare la nostra attenzione?
saluti a tutti
MODERATO pazzoid II (Utente disabilitato) N° messaggi: 6419 - Iscritto da: 15/5/2015
371 di 503 - 18/9/2016 08:59
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
Wall Street chiude in rosso. Male Oracle

Il Dow Jones ha ceduto lo 0,49% a 18.124 punti. In rosso anche l’S&P500 (-0,38% a 2.139 punti). Il Nasdaq ha limitato i danni ed è sceso dello 0,1% a 5.245 punti. Giornata decisamente negativa per Oracle (-4,75% a 38,92 dollari), in scia ai deludenti risultati trimestrali.

Il prezzo del petrolio è rimasto sotto i 44 dollari al barile. L'oro si è confermato a 1.315 dollari.

2fyxp
372 di 503 - 09/10/2016 11:16
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
Wall Street chiude in frazionale calo. Male Honeywell (-7,5%)

Indici in frazionale ribasso a Wall Street nell’ultima seduta della settimana. I dati sull’occupazione negli Stati Uniti a settembre non hanno riservato grosse sorprese. Il Dow Jones è sceso dello 0,15% a 18.240 punti. In rosso anche l’S&P500 (-0,33% a 2.154 punti).

Variazione simile per il Nasdaq che ha perso lo 0,27% a 5.292 punti. In forte ribasso Honeywell (-7,5% a 106,94 dollari), dopo che il management ha rivisto al ribasso le stime finanziarie per l’esercizio in corso. Il prezzo del petrolio è tornato sotto i 50 dollari al barile. L'oro ha sfiorato i 1.260 dollari.
2jacc
374 di 503 - 15/10/2016 20:01
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
Fed, Yellen: economia ad "alta pressione" potrebbe essere unico modo per riprendersi da crisi

La Federal Reserve potrebbe dover portare avanti una politica adatta ad un'economia ad "alta pressione" per rimediare ai danni provocati dalla crisi, che rischiano di diventare permanenti.

Lo ha detto la presidente della Fed Janet Yellen.

Benché non abbia fatto un riferimento diretto a tassi di interesse o timori immediati sulla politica monetaria, Yellen ipotizza che il potenziale economico Usa stia diminuendo e potrebbero essere necessari passi aggressivi per ricostruirlo.

La domanda, spiega Yellen, è se il danno possa essere riparato "portando avanti temporaneamente un'economia ad alta pressione, con una robusta domanda aggregata. Si possono certamente identificare modi plausibili per cui ciò possa avvenire".


2k87a
375 di 503 - 23/10/2016 12:18
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
Seduta contrastata a Wall Street. Positivo solo il Nasdaq

Indici senza direzione a Wall Street nell’ultima seduta della settimana. Il Dow Jones ha registrato un minimo ribasso dello 0,09% a 18.162 punti. Praticamente invariato l’S&P500 (-0,01% a 2.141 punti). Chiusura positiva, invece, per il Nasdaq, che ha guadagato lo 0,3% a 5.257 punti.

Giornata decisamente positiva per Microsoft (+4,26%a 59,69 dollari) e per Mc Donald’s (+3,04% a 113,93 dollari), dopo la diffusione dei risultati trimestrali. Il prezzo del petrolio ha sfiorato i 51 dollari al barile. L'oro è rimasto sopra i 1.265 dollari.

2la0n
376 di 503 - Modificato il 23/10/2016 12:27
leo115 N° messaggi: 2539 - Iscritto da: 23/10/2014
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377 di 503 - 23/10/2016 12:27
leo115 N° messaggi: 2539 - Iscritto da: 23/10/2014
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378 di 503 - 10/12/2016 12:12
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
Wall Street, ancora record. Settimana chiusa con un +3%

Un’altra chiusura positiva per Wall Street, dove i principali indici continuano a macinare record. Il Dow Jones ha archiviato la giornata con un progresso dello 0,72% a 19.757 punti mentre lo Standard & Poor’s 500 ha guadagnato lo 0,59% a 2.260 punti.

Mezzo punto percentuale il guadagno del Nasdaq, salito a 5.444 punti. Nella settimana i 3 principali indici hanno guadagnato i primi 2 rispettivamente il 3,1% mentre il terzo il 3,6%.

2x2h5
379 di 503 - 17/12/2016 15:27
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
Wall Street, gli indici chiudono con un ribasso.

Indici in frazionale calo a Wall Street nella seduta odierna. Il Dow Jones ha registrato una minima flessione dello 0,04% a 19.843 punti.

Performance negativa anche per l’S&P500 (-0,18% a 2.258 punti). Il Nasdaq ha termianto la giornata con un ribasso dello 0,36% a 5.437 punti.

2yl6z
380 di 503 - 08/1/2017 08:45
GIOLA N° messaggi: 31032 - Iscritto da: 03/9/2014
WALL STREET, IL DOW JONES TOCCA QUOTA 20MILA PUNTI!

Giornata storica per Wall Street! Il Dow Jones ha messo a segno un progresso dello 0,32% a 19.964 punti, dopo aver toccato quota 20mila punti nel corso della seduta.

Variazione simile per l’S&P500 (+0,35% a 2.277 punti, dopo aver fissato il nuovo massimo storico a 2.282 punti). Performance migliore per il Nasdaq che ha guadagnato lo 0,6% a 5.521 punti (con il nuovo massimo storico a 5.537 punti), grazie al forte rialzo messo a segno da Amazon.com (+1,99% a 795,99 dollari).

Il prezzo del petrolio è rimasto sotto i 54 dollari al barile. L'oro è sceso a 1.175 dollari.

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