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Breccanecca Di Cogorno🚬🤠🥸🤓😄🤣😀😂👧🏿👧 (ENEL)

- Modificato il 16/11/2023 10:48
Gianni Barba N° messaggi: 34026 - Iscritto da: 26/4/2020
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2978 Commenti
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2841 di 2978 - 19/11/2023 12:52
MULTYNYCK N° messaggi: 5896 - Iscritto da: 10/10/2021
  • Leggi anche: Debito pubblico, così i titoli di Stato fanno concorrenza sleale agli altri impieghi del risparmio

L’eredità dello Stato corporativo

La verità è che nessuno dei 10 (dieci) governi che si sono alternati da allora alla guida del Paese da quando quella misura è in vigore, si è mai sognato di applicarla. E questo perché in Italia «concorrenza» se non è proprio una bestemmia, poco ci manca.

Verso la fine degli anni Novanta il commissario Antitrust Marco D’Alberti promosse un’indagine sulle concessioni pubbliche scoprendo che erano poco meno di 300. Praticamente tutti i rapporti economici che riguardavano un rapporto fra funzioni pubbliche e operatori privati erano regolati da concessioni. Una eredità dello Stato corporativo che dalla fine del fascismo non soltanto non era stata smantellata, ma anzi aveva proliferato. Gli ordini e gli albi professionali si erano moltiplicati, introducendo regole ferree per limitare la concorrenza. Ed ora siamo al revival di quell’epoca oscurantista.

2842 di 2978 - 19/11/2023 12:52
MULTYNYCK N° messaggi: 5896 - Iscritto da: 10/10/2021
  • Leggi anche: Taxi, l’Antitrust scrive ai comuni di Roma, Milano e Napoli: aumentate le licenze, ci sono troppo poche auto in giro

Tutti i settori ingessati

Sarebbe ingeneroso sostenere che non si sia fatto proprio nulla per favorire l’apertura dei mercati. Nel 1990 il parlamento approvò sia pure a fatica la legge che ha fatto nascere l’autorità garante della concorrenza. Poi le privatizzazioni, quindi le leggi che avrebbero dovuto liberalizzare certi servizi pubblici. Ma per un passo avanti che si fa, eccone due indietro. E qui la responsabilità è di tutti, nessuno escluso.

Si crea finalmente l’autorità di regolazione dei trasporti? Ebbene, la legge istitutiva prescrive che non possa mettere bocca sulle concessioni autostradali già in essere, e senza il crollo del viadotto Morandi a Genova saremmo ancora a quel punto. Si liberalizza il mercato dell’energia elettrica? Ecco pronto un cartello per l’unica liberalizzazione che invece di far scendere i prezzi li fa aumentare. Si apre il mercato dei servizi pubblici locali? Ecco che i Comuni sfoderano tutta la loro creatività per blindare le società municipalizzate: nel 2013 il Comune di Roma ha prorogato la concessione dell’azienda dei rifiuti, l’Ama, fino al 2029.

2843 di 2978 - 19/11/2023 12:53
MULTYNYCK N° messaggi: 5896 - Iscritto da: 10/10/2021
  • Leggi anche: Vi spiego perché è un errore la legge sul divieto alla carne coltivata

Il rigurgito di statalismo e dirigismo

E l’aria che spira da quando l’attuale governo di Giorgia Meloni si è insediato è ancora decisamente più pesante. Nelle grandi città i taxi sono ormai merce rara, ma per tutta risposta anziché spalancare le porte ad altri soggetti, si aumentano le tariffe. Mentre il ministro delle Imprese Adolfo Urso ci fa riannusare l’aroma dei prezzi amministrati imponendo ai distributori di benzina di esporre il prezzo medio regionale, invece di colpire come si dovrebbe le speculazioni ingiustificate.

E che dire della guerra dal sapore autarchico alla carne prodotta in laboratorio, vietata per legge dal ministro della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, se non che è un favore alle lobby agricole che tifano per l’esecutivo, come la Coldiretti? Potremmo continuare con l’imposizione alle banche di pagare una tassa sugli extraprofitti, se non si fosse rivelata controproducente. O con il tetto al prezzo dei biglietti aerei, se non fosse stata bocciata a Bruxelles. La verità è che il rigurgito di statalismo e dirigismo in atto da qualche anno ha trovato ora gli interpreti migliori del tempo che fu. E lo statalismo è l’antidoto più efficace contro il mercato. Non resta che sperare, ancora una volta, nell’Europa. (riproduzione riservata)

Milano Finanza - Numero 227 pag. 23 del 18/11/2023
2844 di 2978 - Modificato il 04/1/2024 12:33
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023
Su balneari e ambulanti Meloni risponda subito a Mattarella
POLITICA

Su balneari e ambulanti Meloni risponda subito a Mattarella

di Angelo De Mattia



La premier spieghi come affronterà la questione delle concessioni balneari e di quelle del commercio ambulante, alla luce delle considerazioni critiche contenute nella lettera del capo dello Stato inviata ai presidenti rispettivamente del Senato, della Camera e del Consiglio

Giovedì 4 gennaio, nella conferenza stampa di fine-inizio d'anno della premier Giorgia Meloni, tra i tanti argomenti importanti che si spera vengano affrontati (se solo si pensa, tra i molti altri, alle due guerre in corso e, per passare, ad argomenti strettamente nazionali, al Mes, al Patto di Stabilità, al rapporto con il Parlamento) è auspicabile che venga indicato dalla premier un orientamento su come si affronterà la delicata questione delle concessioni balneari e di quelle del commercio ambulante, alla luce delle rigorose, ineccepibili considerazioni critiche contenute nella lettera del capo dello Stato inviata ai presidenti rispettivamente del Senato, della Camera e del Consiglio.

2845 di 2978 - 04/1/2024 12:34
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Le considerazioni dopo la promulgazione

La nota è stata trasmessa dopo avere comunque promulgato, per prevenire guai maggiori, la legge annuale sulla concorrenza, che costituisce uno dei traguardi del Pnrr al raggiungimento dei quali sono collegate le erogazioni delle risorse comunitarie. Insomma, si è trattato non di un rinvio della legge alle Camere, come è nei poteri del presidente della Repubblica, nè di un messaggio stricto iure, ma di una lettera che accompagna una promulgazione: una scelta non nuova per l'attuale capo dello Stato e i suoi predecessori. L'importanza dell'intervento in questione - donde l'auspicio che domani se ne parli - è perché da esso si potrebbe trarre non solo la giustamente sottolineata esigenza di armonizzare la legge, per la parte che riguarda le concessioni in questione, al diritto europeo, a cominciare dalla Direttiva Bolkestein che è autoapplicativa, ma anche agli indirizzi della Corte di giustizia, della Corte costituzionale italiana, dei Tribunali amministrativi.

2846 di 2978 - 04/1/2024 12:34
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023
Andando oltre i rilievi di Mattarella, è questa l'occasione per fare chiarezza sull’intervento pubblico in economia e il mercato, sulle opportunità e sui limiti dello stesso potere pubblico, sulle relazioni con la tutela della concorrenza, sui rapporti delle diverse politiche pubbliche, a cominciare dalla negletta politica industriale, con le istituzioni dell'Unione la relativa normativa. Prima ancora, si rinnova un monito: la Direttiva in questione ormai si è da tempo consolidata, ma ora, per tutti gli altri casi pendenti e futuri, si ricava l'importanza di una partecipazione attiva del governo e dei rappresentanti italiani in sede tecnica alla formazione delle norme della specie che poi affrontano il trilogo (Europarlamento, Commissione Ue, Consiglio).
2847 di 2978 - 04/1/2024 12:35
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

  • Leggi anche: Concorrenza, il presidente Mattarella promulga il ddl. Ma chiede correttivi per balneari e ambulanti

Una lezione da imparare: partecipare attivamente alle scelte della Ue

Piuttosto che lamentarsi a posteriori nei confronti di un'Unione che svenderebbe lavoro e sacrificio degli italiani, bisognerebbe d'ora innanzi essere particolarmente attivi durante i lavori preparatori di nuove normative, come purtroppo non abbiamo visto anche a proposito di molti altri casi. Si pensi alla Direttiva Brrd in materia bancaria sul bail-in e sul burden sharing. Nel caso delle ineccepibili valutazioni del presidente della Repubblica balza evidente il contrasto tra una legge che intende tutelare la concorrenza e il freno a essa che si attua con proroghe automatiche, dopo le tante passate dilazioni, delle concessioni di suolo pubblico per gli ambulanti a seconda dei casi, fino al 2025 o di 12 anni. Critiche analoghe furono svolte da Mattarella per le proroghe delle concessioni balneari con una nota del 24 febbraio dello scorso anno. Si paventa la possibilità che, aprendo, senza ostacoli, le gare in entrambi i settori finiscano con l'affermarsi grandi gruppi, magari esteri, scalzando il lavoro di imprese individuali o familiari? Ma ciò, fermo restando quanto disposto dalla Direttiva, potrà comportare misure riequilibratrici che però non violino la concorrenza; anzi, siano adottate proprio a tutela di essa, come il contrasto di abuso di posizioni dominanti e, più in generale, con norme che, aprendo all'ingresso di nuovi operatori, valorizzino il lavoro sinora svolto dai concessionari e gli investimenti effettuati, avendo sempre presenti, però, gli obblighi che discendono dal libero mercato e dalla concorrenza. (riproduzione riservata)

  • Leggi anche: Concessioni balneari, la direttiva Bolkestein è inapplicata da 20 anni. Ecco i settori in cui il governo frena la concorrenza

2848 di 2978 - 04/1/2024 12:36
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Giorgia Meloni conferenza stampa | La premier: «La tassa sugli extraprofitti delle banche? È win-win»

Giovedì 4 gennaio 2024 il tradizionale confronto della premier con i giornalisti, più volte rimandato. Tra i temi anche il no al Mes, il Piano Mattei, le privatizzazioni e l’Intelligenza Artificiale | Su balneari e ambulanti Meloni risponda subito a Mattarella

2849 di 2978 - 04/1/2024 12:37
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023
«Sarà un anno molto complesso per tutti, un anno che vede molte scadenze importanti, penso alla presidenza italiana del G7, per la quale siamo tutti molto impegnati». Con queste parole la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha aperto la classica conferenza stampa che di solito si tiene a fine anno ma che è stata più volte rinviata a causa di influenza e problemi agli otoliti della premier. Sui rinvii Meloni ha detto: «mi scuso perché la conferenza stampa è stata rimandata due volte per motivi di salute, ma non c'era alcun intendimento di scappare dalle domande».
2850 di 2978 - 04/1/2024 12:37
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Premierato, Meloni: «Non tocca i poteri del presidente della Repubblica»

Sulla riforma istituzionale in cantiere, la presidente del Consiglio ha dichiarato che il premierato all’italiana non intacca i poteri del presidente della Repubblica. E su un eventuale referendum, che potrebbe arrivare se in Parlamento la riforma non troverà una maggioranza ampia, Meloni ha precisato: «Sarà sul futuro dell’Italia, non su di me».

Immigrazione irregolare, Meloni: «Non sono soddisfatta»

2851 di 2978 - 04/1/2024 12:38
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Privatizzazioni, Meloni: «Con Mps abbiamo dato un bel segnale». Privati in minoranza in Poste e Fs

Sul tema delle privatizzazioni Meloni ha aperto a nuove operazioni con i privati. In particolare, di Poste Italiane potrebbe essere venduta una quota non di controllo mentre in Ferrovie dello Stato i privati potrebbero entrare in minoranza, anche se le tempistiche sono lunghe: «La mia idea di privatizzazione è ridurre la presenza dello Stato dove non è necessaria e riaffermare la presenza dello Stato dove è necessaria», ha detto Meloni. «Questo può riguardare sicuramente la riduzione della quota di partecipazione statale, che non riduce il controllo pubblico, e potrebbe essere il caso di Poste».

2852 di 2978 - 04/1/2024 12:39
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Su Mps, di cui il Mef ha venduto il 25% ricavando circa 900 milioni di euro e scendendo dal 64% a circa il 39%, la premier ha detto che il governo ha dato «un bel segnale», recuperando risorse. «L’idea è di indietreggiare dove la presenza dello Stato non è necessaria, ma di rafforzarla dove è strategica e necessaria».

  • Leggi anche: Mps, si moltiplicano gli scenari. E il ruolo delle istituzioni diventa sempre più importante
2853 di 2978 - 04/1/2024 12:39
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Balneari, Meloni: «L’appello del presidente Mattarella non rimarrà inascoltato»

Sulla questione delle concessioni balneari, su cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha richiamato il governo al rispetto della direttiva europea Bolkestein, Giorgia Meloni ha dichiarato che «l’appello del presidente non rimarrà ascoltato». Seguirà, ha precisato Meloni, un confronto interno alla maggioranza nelle prossime settimane per «scongiurare la procedura di infrazione dell'Unione europea e dare certezza agli operatori».

Sul rinnovo delle concessioni in atto la premier ha fatto notare che «si è reso necessario per uniformare» le disparità che si erano venute a creare tra Comune e Comune e tra operatore e operatore.

  • Leggi anche: Concessioni balneari, la soluzione italiana è ancora in alto mare
2854 di 2978 - 04/1/2024 12:39
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Piano Mattei, Meloni: «Con l’Africa rapporti non predatori»

«L’Africa è potenzialmente un grande produttore di energia mentre l’Europa ha un problema di energia», ha osservato Meloni, aggiungendo che questo può essere per l’Africa un’occasione di lavoro e sviluppo. Il Piano Mettei definito dal governo, ha sottolineato la premier, si basa sull’instaurazione di rapporti «non predatori» con i Paesi africani. «Quello che va fatto in Africa non è la caritá, è costruire rapporti di cooperazione seri, strategici, da pari a pari. Bisogna difendere il diritto a non dover emigrare, prima del diritto a poter emigrare, questo si fa con gli investimenti e con una strategia».

Il Piano, ha sottolineato la premier, «è piú avanti di quanto sento dire» e «ci sarà una conferenza Italia-Africa tra poche settimane».

2855 di 2978 - 04/1/2024 12:40
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Tassa sugli extraprofitti delle banche, Meloni: «Nessun intento punitivo, la norma ora è win-win»

Sulla tassa sugli extraprofitti delle banche, introdotta in estate e successivamente modificata, la presidente del Consiglio ha difeso la decisione del governo di tassare un margine che ha definito «ingiusti». «La norma – ha detto Meloni – per lo Stato è un’operazione win-win». Meloni ha spiegato che le banche che hanno optato per incrementare le riserve potranno aumentare i loro impegni e dunque i ricavi e su questo pagare le tasse.

  • Leggi anche: Farsa extraprofitti: alla fine il governo ha rafforzato quegli istituti colpevoli di fare margini «ingiusti»
2856 di 2978 - 04/1/2024 12:40
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Tassi di interesse, Meloni: «Spero nella ragionevolezza»

Sui tassi di interesse, che la Banca Centrale Europea ha portato fino al 4,5-4,75% Meloni ha detto: «Confido che quest'anno si posa essere ragionevoli e immaginare una diminuzione dei tassi di interesse, che libererebbe risorse che dobbiamo pagare sul debito pubblico».

2857 di 2978 - 04/1/2024 12:41
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Mes, Meloni: il no dell’Italia occasione per migliorarlo

Sul no del Parlamento italiano alla ratifica della riforma del Mes Meloni ha detto di essersi «rimessa all’aula», dove «non c’è mai stata una maggioranza su un patto che ha sottoscritto l'ex governo Conte». La mancata ratifica, ha dichiarato la premier, non è legato all’altra partita europea, cioè quella del Patto di Stabilità. Aggiungendo che lo stop dell’Italia è «un’occasione per migliorare» uno strumento che ha definito «obsoleto». Sul Patto di Stabilità, invece, Meloni ha detto: «A condizioni date, sono soddisfatta dell'accordo anche se non è il patto che avrei voluto io».

Sulle elezioni europee di giugno, Meloni ha dichiarato di non aver ancora deciso se candidarsi in prima persona.

  • Leggi anche: Ecco perché il via libera al Mes sarebbe stato la tomba dell’euro
2858 di 2978 - 04/1/2024 12:42
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Intelligenza Artificiale, Meloni: «Sono molto preoccupata»

Sul grande sviluppo dell’AI la premier si è detta «molto preoccupata» perché l’Intelligenza Artificiale potrebbe portare a un’evoluzione del mondo del lavoro in cui sempre meno persone saranno necessarie. Per questo, ha sottolineato Meloni, «organizzeremo un focus molto preciso sul tema dell'intelligenza artificiale al G7 e prima ancora del G7 dei leader che si terrà a giugno, voglio fare un'iniziativa specifica sul tema dell'impatto sul mercato del lavoro».

2859 di 2978 - 04/1/2024 12:42
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023


  • Leggi anche: Intelligenza artificiale, entro il 2030 ci saranno cambiamenti per l’80% delle professioni. Quali sono più a rischio

2860 di 2978 - 04/1/2024 12:42
maria stella 1 N° messaggi: 5653 - Iscritto da: 29/10/2023

Libertà di Stampa, Meloni: «Legge bavaglio? Iniziativa del Parlamento»

Sulla cosiddetta «legge bavaglio», Meloni ha specificato che è stata «un'iniziativa parlamentare» e non del governo. Aggiungendo che «mi pare una norma di equilibrio» per evitare che escano sui giornali elementi sensibili legati a procedimenti in corso. (riproduzione riservata)

(articolo in aggiornamento)

Orario di pubblicazione: 04/01/2024 11:20
Ultimo aggiornamento: 04/01/2024 12:36
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