Euro - Dollaro (EURUSD)

- 09/3/2015 12:04
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
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CHE IL QE ABBIA INIZIO!



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41 di 273 - 01/4/2015 08:54
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di martedì il cambio euro-dollaro ha subito una nuova correzione, con le quotazioni che sono scese fino a quota 1,0715. La struttura tecnica di breve termine rimane quindi contrastata: da un punto di vista grafico, infatti, solo il breakout di 1,1050 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza, con un primo target a 1,11-1,1110 e un secondo obiettivo a ridosso di 1,1170. Un’ulteriore flessione avrà un primo target a 1,0660-1,0650 e un secondo obiettivo a ridosso dell’importante sostegno grafico posto in area 1,0610-1,0590.

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42 di 273 - 02/4/2015 09:06
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di mercoledì il cambio euro-dollaro ha compiuto un veloce recupero, con le quotazioni che sono risalite verso 1,08. Nonostante questo rimbalzo la struttura tecnica di breve termine rimane contrastata: da un punto di vista grafico, infatti, solo il breakout di 1,1050 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza, con un primo target a 1,11-1,1110 e un secondo obiettivo a ridosso di 1,1170. Pericolosa invece una discesa sotto 1,0720 in quanto può innescare una veloce correzione che avrà un primo target a 1,0660-1,0650 e un secondo obiettivo a ridosso dell’importante sostegno grafico posto a 1,06.

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43 di 273 - 02/4/2015 10:28
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro in apprezzamento questa mattina su un dollaro che già da ieri si trova sulla difensiva a seguito degli ultimi dati giunti dall'economia Usa.

Sia il rapporto Adp sull'occupazione nel settore privato (in vista domani della pubblicazione dei 'payroll') sia l'indice Ism manifatturiero di marzo hanno confermato la tendenza a un rallentamento dell'economia Usa nel primo trimestre del 2015, dando corpo all'ipotesi che la Fed possa aspettare tempi più lunghi prima di intervenire con l'atteso rialzo dei tassi.

Ieri i rinnovati timori su un'insolvenza della Grecia, alimentati dalle dichiarazioni del ministro dell'Interno di Atene sulla possibile richiesta di una dilazione sul prossimo rimborso dovuto al Fmi (news), hanno frenato il rialzo della valuta unica; ma, già stamane, il cambio euro/dollaro si riportato sopra quota 1,08, con un massimo intraday a 1,0840.

Debole il biglietto verde anche nei confronti dello yen, col cambio che stamane viaggia in prossimità del minimo di 119,43 di ieri.

"In questo momento il timore del mercato è che la Fed sta mostrando preoccupazione per il dollaro forte, e i dati non fanno che aumentare tali paure" spiega lo strategist di Brown Brothers Harriman Masashi Murata. "Anche se il dato sui payroll di domani dovesse uscire abbastanza buono, diciamo attorno ai 250.000, lo stesso potrebbe non essere in grado di dissipare le forti preoccupazioni che ci sono sul dollaro. Questa è la ragione per cui non ci sono molte scommesse su un apprezzamento del dollaro".

Per i dati di domani sul mercato del lavoro Usa, le attese elaborate da Reuters indicano 245.000 nuovi posti non agricoli in marzo dopo i 290.000 di febbraio. Nell'attesa, grande attenzione sarà rivolta all'intervento del governatore della Fed, previsto per oggi pomeriggio, dopo che all'inizio di questa settimana Janet Yellen ha dichiarato che il rialzo graduale del costo del denaro partirà nel corso dell'anno, ma che il processo potrebbe "accelerare, rallentare o subire pause".
44 di 273 - Modificato il 08/4/2015 11:15
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di martedì il cambio euro/dollaro ha subito una veloce correzione ed è sceso fino a 1,0835. La situazione tecnica del cambio rimane quindi contrastata: da un punto di vista grafico, infatti, soltanto il breakout di 1,1050 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza, con un primo target a 1,11-1,1110 e un secondo obiettivo a ridosso di 1,1170. Pericolosa invece una discesa sotto 1,0720 in quanto può innescare una veloce correzione che avrà un primo target a 1,0660-1,0650 e un secondo obiettivo a ridosso dell’importante sostegno grafico posto a 1,06.

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45 di 273 - 09/4/2015 09:14
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di mercoledì il cambio euro/dollaro ha tentato un recupero ma è rimasto al di sotto di 1,09. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi contrastata: da un punto di vista grafico, infatti, soltanto il breakout di 1,1050 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza, con un primo target a 1,11-1,1110 e un secondo obiettivo a ridosso di 1,1170. Pericolosa invece una discesa sotto 1,0720 in quanto può innescare una veloce correzione che avrà un primo target a 1,0660-1,0650 e un secondo obiettivo a ridosso dell’importante sostegno grafico posto a 1,06.

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46 di 273 - 10/4/2015 09:03
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di giovedì il cambio euro/dollaro ha subito una brusca correzione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,0640. La situazione tecnica di breve termine si è indebolita, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione ribassista. Possibile quindi una nuova flessione verso il sostegno posto a 1,06: la rottura di quest’ultimo livello aprirà ulteriori spazi di crescita, con un primo target in area 1,0480-1,0460. Un recupero dovrà invece affrontare un primo ostacolo a 1,08 e una seconda barriera attorno a 1,0880-1,0890. Difficile quindi il ritorno sopra 1,09.

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47 di 273 - 10/4/2015 10:57
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Dollaro sostenuto questa mattina, con il 'dollar-index' - che sintetizza l'andamento del biglietto verde rispetto al paniere delle principali divise internazionali - che si appresta a chiudere una settimana in positivo dopo tre consecutive di flessione.

A sostenere il dollaro sono i buoni dati giunti ieri dagli Usa sulle richieste di sussidi di disoccupazione: numeri migliori delle stime che favoriscono un'anticipazione delle attese sui tempi del rialzo dei tassi da parte della Fed, come già segnalato ad inizio settimana anche da esponenti della stessa banca centrale Usa.

A metà mattina l'euro/dollaro è sceso fino a quota 1,0608, ai minimi dal 19 marzo scorso.

"Gli ultimi dati suggeriscono ora un rimbalzo dell'economia Usa dopo un inizio d'anno molto debole" commenta Lee Hardman di Bank of Tokyo Mitsubishi-Ufj. "In generale il tema resta che gli Usa sono in buona posizione per una migliore performance dell'economia e quindi ci sono margini per un ulteriore apprezzamento del dollaro".
48 di 273 - 13/4/2015 08:46
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: la struttura tecnica di breve periodo si è indebolita
Nella seduta di venerdì il cambio euro/dollaro ha subito una nuova correzione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,0570-1,0565. La situazione tecnica di breve termine si è indebolita, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione ribassista. Un recupero dovrà affrontare un primo ostacolo a 1,0680-1,0685 e una seconda barriera attorno a 1,0780-1,0790. Difficile quindi il ritorno sopra 1,08. Negativa invece una discesa sotto 1,0560 in quanto può innescare un’ulteriore flessione verso 1,0470-1,0460 (minimi di marzo) e attorno a 1,04 in un secondo momento.

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49 di 273 - 14/4/2015 08:40
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di lunedì il cambio euro/dollaro ha subito una nuova flessione, con le quotazioni che sono scese fino a 1,0520. La situazione tecnica di breve termine si è indebolita, con diversi indicatori che registrano un rafforzamento della pressione ribassista. Un recupero dovrà affrontare un primo ostacolo a 1,0680-1,0685 e una seconda barriera attorno a 1,0780-1,0790. Difficile quindi il ritorno sopra 1,08. Negativa invece una discesa sotto 1,0520 in quanto può innescare un’ulteriore flessione verso 1,0470-1,0460 (minimi di marzo) e attorno a 1,04 in un secondo momento.

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50 di 273 - 15/4/2015 08:54
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di martedì il cambio euro/dollaro ha compiuto un veloce rimbalzo tecnico, sostenuto dal forte ipervenduto di brevissimo termine, ed è risalito fino a 1,07. Nonostante questo recupero la situazione tecnica di breve termine rimane negativa, con gli indicatori direzionali in posizione short. Un rialzo dovrà affrontare un primo ostacolo a 1,0740 e una seconda barriera attorno a 1,0780-1,0790. Difficile quindi il ritorno sopra 1,08. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo una discesa sotto 1,0520 potrebbe fornire un nuovo segnale ribassista, con target a 1,0470-1,0460 prima (minimi di marzo) e attorno a 1,04 in un secondo momento.

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51 di 273 - 16/4/2015 08:58
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di mercoledì il cambio euro/dollaro è sceso in area 1,0575-1,0570 prima di effettuare un veloce recupero che ha spinto le quotazioni attorno a 10,670. La situazione tecnica di breve termine rimane ancora negativa, con gli indicatori direzionali che si trovano in posizione short. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo una discesa sotto 1,0520 potrebbe fornire un nuovo segnale ribassista, con target a 1,0470-1,0460 prima (minimi di marzo) e attorno a 1,04 in un secondo momento. Un ulteriore allungo dovrà affrontare un primo ostacolo a 1,0740 e una seconda barriera attorno a 1,0780-1,0790. Difficile quindi il ritorno sopra 1,08.

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52 di 273 - 17/4/2015 08:43
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di giovedì il cambio euro/dollaro ha compiuto un rimbalzo tecnico ed è risalito fino a quota 1,080. Nonostante questo recupero la situazione tecnica di breve termine rimane ancora precaria: da un punto di vista grafico, tuttavia, solo una discesa sotto 1,0520 potrebbe fornire un nuovo segnale ribassista, con un primo target a 1,0470-1,0460 (minimi di marzo) e un secondo obiettivo a ridosso di 1,04. Un ulteriore allungo dovrà invece affrontare un primo ostacolo attorno a 1,0780-1,0790 e una seconda barriera a 1,0840-1,0850. Difficile quindi il ritorno sopra 1,09.

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53 di 273 - 20/4/2015 08:41
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di venerdì il cambio euro/dollaro ha compiuto un recupero ed è risalito verso la resistenza posta in area 1,0840-1,0850. Nonostante questo rimbalzo la situazione tecnica di breve termine rimane ancora precaria: un ulteriore allungo dovrà invece affrontare un primo ostacolo ridosso di 1,09. Solo il ritorno al di sopra di quest’ultimo livello potrebbe fornire una nuova dimostrazione di forza. Pericolosa invece una discesa sotto 1,0570 in quanto potrebbe innescare una nuova ondata ribassista, con un primo target a 1,0520, un secondo obiettivo a 1,0470-1,0460 (minimi di marzo) e un terzo target a ridosso di 1,04.

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54 di 273 - 21/4/2015 08:53
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di lunedì il cambio euro/dollaro è stato respinto da 1,0820 e ha accusato una veloce correzione. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi precaria: un ulteriore allungo dovrà invece affrontare un primo ostacolo ridosso di 1,09. Solo il ritorno al di sopra di quest’ultimo livello potrebbe fornire una nuova dimostrazione di forza. Da un punto di vista grafico, tuttavia, solo il breakout di 1,1050 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Pericolosa invece una discesa sotto 1,0570 in quanto potrebbe innescare una nuova ondata ribassista, con un primo target a 1,0520, un secondo obiettivo a 1,0470-1,0460 (minimi di marzo) e un terzo target a ridosso di 1,04.

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55 di 273 - 22/4/2015 08:57
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di martedì il cambio euro/dollaro ha subito una nuova correzione ed è sceso fino a quota 1,0660. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi precaria: pericolosa una discesa sotto 1,0570 in quanto potrebbe innescare una nuova ondata ribassista, con un primo target a 1,0520, un secondo obiettivo a 1,0470-1,0460 (minimi di marzo) e un terzo target a ridosso di 1,04. Un allungo dovrà invece affrontare un primo ostacolo ridosso di 1,09. Solo il ritorno al di sopra di quest’ultimo livello potrebbe fornire una nuova dimostrazione di forza. Da un punto di vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,1050 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza.

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56 di 273 - 23/4/2015 09:05
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di mercoledì il cambio euro/dollaro ha tentato un recupero ma è stato respinto da quota 1,08. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi precaria: pericolosa una discesa sotto 1,0570 in quanto potrebbe innescare una nuova ondata ribassista, con un primo target a 1,0520, un secondo obiettivo a 1,0470-1,0460 (minimi di marzo) e un terzo target a ridosso di 1,04. Un allungo dovrà invece affrontare un primo ostacolo a 1,0845-1,0850 e una seconda barriera a ridosso di 1,09. Il ritorno al di sopra di quest’ultimo livello potrebbe fornire una nuova dimostrazione di forza ma, da un punto di vista grafico, soltanto il breakout di 1,1050 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza.

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57 di 273 - 24/4/2015 08:52
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di giovedì il cambio euro/dollaro ha tentato un recupero ed è risalito verso 1,08. La situazione tecnica di breve termine rimane quindi contrastata: pericolosa una discesa sotto 1,0660 in quanto può innescare una nuova ondata ribassista, con un primo target a 1,0570, un secondo obiettivo a 1,0520 e una terza proiezione teorica in area 1,0470-1,0460 (minimi di marzo). Un nuovo allungo dovrà invece affrontare un primo ostacolo a 1,0840-1,085: positivo il ritorno sopra quest’ultimo livello anche se, da un punto di vista grafico, soltanto il breakout di 1,1050 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza.

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58 di 273 - 24/4/2015 17:58
micio79 N° messaggi: 3923 - Iscritto da: 05/10/2014
Dollaro debole in previsione futura ( mese prossimo ) quindi rintracciamento generale ?
59 di 273 - 27/4/2015 10:14
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Nella seduta di venerdì il cambio euro/dollaro ha compiuto un veloce recupero e si è portato a ridosso di 1,09. La situazione tecnica di breve termine sta quindi migliorando: positivo proprio il superamento di 1,09 in quanto può innescare un allungo verso 1,0950-1,0960 prima e attorno a 1,10-1,1010 in un secondo momento. Da un punto vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,1050 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Pericolosa invece una discesa sotto 1,0660 in quanto può innescare una flessione verso 1,0570 prima, a 1,0520 poi e in area 1,0470-1,0460 successivamente.

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60 di 273 - 28/4/2015 09:05
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Euro-dollaro: segnale di forza con il ritorno sopra 1,09

Nella seduta di lunedì il cambio euro/dollaro ha tentato un allungo ma non è riuscito a superare quota 1,09. La situazione tecnica di breve termine appare contrastata: positivo il ritorno sopra 1,09 in quanto può innescare un allungo verso 1,0950-1,0960 prima e attorno a 1,10-1,1010 in un secondo momento. Da un punto vista grafico, tuttavia, soltanto il breakout di 1,1050 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza. Pericolosa invece una discesa sotto 1,0660 in quanto può innescare una flessione verso 1,0570 prima, a quota 1,0520 poi e in area 1,0470-1,0460 successivamente.

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