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Londra(+0,7%) è la migliore: dopo dati Uk si guarda a BoE

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 19 gen - Le Borse europee aprono al rialzo l'ultima seduta settimanale sostenute sia dalla buona performance di Wall Street (+0,88% S&P500) sia dai segnali arrivati dalle vendite al dettaglio inglesi e dall'inflazione giapponese che sembrano prospettare un atteggiamento più accomodante da parte delle rispettive banche centrali: la frenata delle vendite al dettaglio nel Regno Unito (-3,2%) - che arriva dopo il rimbalzo dell'inflazione a dicembre - potrebbe aiutare a raffreddare i prezzi anticipando un taglio dei tassi da parte della Banca d'Inghilterra, mentre il rallentamento dell'inflazione giapponese lascia ancora spazio all'approccio ultra-accomodante della Bank of Japan. Nei primi scambi proprio Londra è la migliore (+0,7%) mentre le piazze dell'Eurozona mostrano incrementi intorno al mezzo punto percentuale. Il Ftse Mib di Milano segna +0,40% avvicinando quota 30500 punti raggiunta temporaneamente nelle prime sessioni del 2024.

A Piazza Affari Eni ha aperto le contrattazioni in +0,4% per poi frenare: secondo quanto riportato da Bloomberg il Mef sta valutando il collocamento di una quota fino al 4% (4,7% la sua partecipazione) una volta completato il buyback in corso da parte del gruppo petrolifero. La mossa rientra nel piano di privatizzazioni per raccogliere circa 20 miliardi di euro entro il 2026. "L'eventuale piazzamento ci sembra uno scenario possibile e assorbibile dal titolo senza eccessiva pressione" scrivono gli analisti di Equita Sim. In prima fila il settore bancario con Banco Bpm, Bper e Mps che salgono di quasi un punto percentuale. Bene anche il risparmio gestito. Prosegue la frenata di Iveco (-0,5%) protagonista di un rally che ha portato le quotazioni ai massimi dall'estate scorsa. Ancora debole RaiWay(-0,6%) ieri piegata dalla possibilità, prevista dal nuovo piano industriale della Rai, che l'azionista di controllo venda una quota fino al 15% del capitale.

Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro resta sotto quota 1,09 (1,0880 da 1,08639). Il cambio tra sterlina e dollaro scende leggermente sotto quota 1,27 (1,2680) dopo il netto calo delle vendite al dettaglio inglesi a dicembre rispetto al mese precedente. Lo yen subisce il rallentamento dell'inflazione in Giappone e dopo aver sfiorato quota 149 per un dollaro è trattato a 148,2.

Petrolio stabile con il Brent marzo a 79 dollari al barile e il Wti marzo a 74 dollari al barile. Il gas risale del 2% ad Amsterdam a 28,2 euro al megawattora.

Fon

(RADIOCOR) 19-01-24 09:25:57 (0183)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

(END) Dow Jones Newswires

January 19, 2024 03:26 ET (08:26 GMT)

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