TOP NEWS ESTERO: con tassi fermi faro è su discussioni in Consiglio Bce
26 Ottobre 2023 - 11:16AM
MF Dow Jones (Italiano)
MILANO (MF-NW)--Il sentiment sui mercati obbligazionari
dipenderà principalmente da come gli operatori giudicheranno quanto
emergerà dalla riunione odierna della Bce, con il faro
sull'orientamento falco o colomba, dato che i tassi rimarranno
probabilmente invariati, affermano gli strategist di Unicredit
Research.
MOLTI ARGOMENTI DELICATI
Tuttavia, puntualizzano gli esperti, anche con i tassi fermi ci
sono molti argomenti delicati che sicuramente emergeranno nella
sessione di domande e risposte durante la conferenza stampa, che
vanno dal reinvestimento del Pepp ai requisiti di riserva minima.
Come se non bastasse, la risposta della Bce all'aumento del prezzo
del petrolio in caso di ulteriore escalation delle tensioni in
Medio Oriente potrebbe essere un altro tema. Dopo dieci rialzi
consecutivi dei tassi, è molto probabile che oggi la Bce li lasci
invariati, "in linea con la nostra opinione che i tassi d'interesse
abbiano raggiunto il massimo", affermano poi gli strategist di
Unicredit Research. I dati pubblicati dopo la riunione di settembre
confermano i rischi al ribasso sulle previsioni di crescita della
Bce e mostrano che la deflazione è ben avviata.
DUE FATTORI IMPORTANTI AL CENTRO DELLE DISCUSSIONI ODIERNE
Due fattori importanti saranno probabilmente al centro delle
discussioni del Consiglio direttivo, aggiungono gli esperti: le
tensioni geopolitiche in Medio Oriente e un significativo aumento
dei rendimenti a lungo termine. Per quanto riguarda il primo, in
questa fase il Consiglio direttivo può solo aspettare e vedere
l'evolversi degli eventi.
Attualmente i prezzi del petrolio sono leggermente inferiori a
quelli della riunione di settembre e i prezzi del gas naturale sono
aumentati di circa il 35%, ma l'aumento è dovuto a fattori
temporanei diversi dallo shock geopolitico. Le aspettative di
inflazione a lungo termine rimangono leggermente al di sotto dei
livelli affrontati dal Consiglio nell'ultima riunione. L'aumento
dei rendimenti pone alcuni problemi alla Bce, poichè le condizioni
di finanziamento piú rigide riflettono gli effetti di spillover
della pressione sulla curva dei Treasury piuttosto che i fattori
fondamentali interni. "Vediamo due implicazioni principali. In
primo luogo, l'aumento dei rendimenti e l'ampliamento degli spread
creditizi hanno ridotto la probabilitá di ulteriori rialzi dei
tassi. In secondo luogo, hanno alzato il livello di guardia per un
cambiamento delle linee guida del Pepp e, probabilmente, hanno
ritardato qualsiasi seria discussione su una riduzione anticipata
dei reinvestimenti", concludono da Unicredit Research.
PER ISP BCE CONFERMERA' INDIRIZZO COMUNICATO A SETTEMBRE
Anche gli economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa
Sanpaolo si aspettano che la Bce lasci i tassi ufficiali invariati,
confermando l'indirizzo comunicato a settembre riguardo
all'andamento futuro dei tassi: in pratica, pur senza assumere
alcun impegno a non alzare i tassi ufficiali, il Consiglio
direttivo ribadirà che il livello attuale dará un contributo
sostanziale al conseguimento dell'obiettivo.
Gli esperti non si aspettano annunci sui reinvestimenti Pepp, la
cui prosecuzione sará per ora confermata sino a dicembre 2024.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
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October 26, 2023 05:01 ET (09:01 GMT)
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