Le domande di brevetto provenienti dall'Italia presso l'Ufficio
europeo dei brevetti (EPO) sono cresciute del 2,9% su base annua
nel 2020, in base all'indice dei brevetti EPO (EPO Patent Index)
pubblicato oggi.
Il tasso di crescita è stato quasi il doppio rispetto all'anno
precedente (2019: + 1,5%).
Nel 2020, spiega infatti una nota, le aziende e gli inventori
italiani hanno depositato un totale di 4 600 domande di brevetto
all'EPO, il numero più alto mai registrato.
"Nonostante l'Italia sia uno dei Paesi più colpiti dalla
pandemia, le aziende e gli inventori italiani sono riusciti a
depositare un numero record di domande di brevetto nel 2020", ha
affermato il presidente dell'EPO Antonio Campinos. "Non è
un'impresa da poco, ed è una notizia incoraggiante perché sappiamo
che sono la ricerca e la scienza che porteranno a un mondo più
sostenibile e che l'innovazione è il motore della ripresa
economica".
Il numero complessivo di domande di brevetto europeo depositate
nel 2020 è rimasto pressoché allo stesso livello dell'anno
precedente, diminuendo dello 0,7%.
L'EPO ha ricevuto 180.250 domande di brevetto in totale,
leggermente al di sotto del livello record raggiunto nel 2019
(188.532).
Tra i principali settori tecnici, il farmaceutico (+10,2%) e la
biotecnologia (+6,3%) hanno registrato i maggiori incrementi in
termini di deposito di brevetti. La tecnologia medica (+2,6%) ha
costituito il campo che ha visto la maggior parte delle invenzioni
nel 2020, rimpiazzando la comunicazione digitale, che rappresentava
il settore più attivo nel 2019. Nel frattempo, i trasporti hanno
mostrato il calo maggiore (-5,5%), soprattutto nei sotto-settori
nei campi dell'aviazione e aerospaziale (-24,7%) e, in misura
minore, automobilistico (-1,6%).
Come nel 2019, gli aumenti più forti tra i primi dieci Paesi
sono arrivati dai richiedenti cinesi (+9,9%) e sudcoreani (+9,2%).
Al contrario, le richieste statunitensi di brevetti, che
rappresentano un quarto di tutte le domande all'EPO, sono diminuite
del 4,1% nel 2020. Le domande di brevetto dall'Europa sono
diminuite dell'1,3% rispetto all'anno precedente e quelle dal
Giappone dell'1,1%.
Visto a livello di Paese europeo, anche il volume delle
richieste è diviso in modo significativo: mentre le domande dalla
Germania (il Paese più grande per origine delle domande di brevetto
in Europa) sono diminuite del 3% nel 2020, gli inventori francesi e
italiani hanno presentato rispettivamente il 3,1% e il 2,9% di
domande in più.
Tra i primi 10 Paesi europei, il calo maggiore è stato
registrato dai Paesi Bassi (-8,2%), seguiti dal Regno Unito
(-6,8%). I depositi di brevetti da Svezia e Danimarca hanno
raggiunto i livelli del 2019, mentre la Finlandia ha registrato una
crescita dell'11,1%.
La classifica delle società con maggiore richieste di brevetti
all'EPO del 2020 riflette la crescita sostenuta delle domande di
brevetto dalla Cina e dalla Corea del Sud.
Samsung occupa il primo posto, seguito da Huawei e LG.
La top 10, prosegue la nota, include cinque società europee (il
numero più alto dal 2014) mentre i trasporti rimangono il campo
tecnologico più importante in Italia.
Per le aziende italiane, il trasporto - dove sono depositati
molti brevetti del settore automobilistico - ha rappresentato
nuovamente il campo tecnologico numero uno per il terzo anno
consecutivo, con 370 domande di brevetto depositate presso EPO, in
calo del 3,1%. Tuttavia, il calo è stato meno significativo
rispetto alla diminuzione media del 5,5% in quel settore in tutti i
Paesi. Nella tecnologia medica (il settore tecnologico più attivo
in assoluto all'EPO) gli inventori italiani hanno depositato il 6%
di domande in più di brevetto rispetto al 2019, superando
nettamente l'aumento medio del 2,6%.
La crescita più forte tra i principali settori tecnici italiani
è stata raggiunta nei mobili/giochi (+26,1%) e nei prodotti
farmaceutici, che sono cresciuti del 22,4%, più del doppio della
crescita media di quel campo all'EPO.
G.D, Prysmian, Pirelli sono le tre aziende italiane che hanno
presentato più richieste.
In dettaglio, con 81 domande, il fornitore di macchine per il
tabacco GD è stato il richiedente brevetti più attivo in Italia,
seguito dal produttore di cavi Prysmian (57) e Pirelli (47), Chiesi
Farmaceutici (38), la società aerospaziale e di sicurezza Leonardo
(29), Ansaldo Energie (26), Freni Brembo (24), Istituto Italiano di
Tecnologia IIT (22), Telecom Italia (22) e Saipem (21). (Si noti
che i big filer italiani come CNH Industrial NV o
STMicroelectronics NV non compaiono in questa classifica in quanto
non sono registrati in Italia ma nei Paesi Bassi).
A livello geografico la regione Lombardia è stata l'undicesima
regione all'interno della Ue per le domande di brevetto all'EPO,
con un aumento del 3%. L'Emilia-Romagna si è classificata al 17*
posto, in crescita del 3,6%. La Lombardia ha mantenuto la sua quota
di tutte le domande di brevetto italiane pari quasi al 33,4%,
diventando così la regione numero uno in Italia per le domande di
brevetto.
La Lombardia è seguita dall'Emilia Romagna, con una quota del
16,8% e dal Veneto (quota del 13%). Queste tre regioni
rappresentano oltre il 60% di tutte le domande di brevetto
provenienti dall'Italia all'EPO.
com/fus
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March 16, 2021 05:09 ET (09:09 GMT)
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