Piazza Affari chiude in frazionale calo (-0,59%) in una giornata
ricca di dati macro.
In Germania, il tasso di disoccupazione si è attestato al 5,5% a
febbraio, in linea al dato di gennaio e al consenso, mentre
l'indice dei prezzi al consumo, nella lettura preliminare di
febbraio, è aumentato dello 0,8% a livello mensile ed è cresciuto
dell'8,7% su base annuale.
Nell'Eurozona, invece, l'indice Pmi manifatturiero definitivo
di
febbraio, elaborato da Ihs Markit, si è attestato a 48,5 punti,
in calo
rispetto ai 48,8 di gennaio, sui minimi da 2 mesi. Il dato è in
linea al
preliminare e al consenso.
Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi
manifatturiero
definitivo della Francia si è attestato a 47,4 punti, in calo
dai 50,5 di
gennaio, al di sotto del preliminare e del consenso a 47,9
punti. Quello
della Germania è risultato pari a 46,3 punti, in calo
rispetto
ai 47,3 punti del mese precedente, al di sotto del preliminare e
del
consenso a 46,5 punti. Infine, l'indice Pmi manifatturiero
dell'Italia si
è attestato a 52 punti, in aumento rispetto ai 50,4 di gennaio,
al di
sopra del consenso a 50,8 punti.
Negli Usa invece il Pmi manifatturiero, nella lettura definitiva
di febbraio, si è attestato a 47,3 punti, in aumento rispetto ai
46,9 di gennaio e ma in calo rispetto ai 47,8 punti del dato
preliminare.
In Cina, infine, i Pmi ufficiali sulle attivitá industriali,
dei
servizi e delle costruzioni hanno registrato una forte ripresa a
febbraio. Nel dettaglio il Pmi manifatturiero cinese è salito a
52,6 punti a febbraio rispetto al 50,1 di gennaio.
Il sottoindice sulla produzione invece è salito a 56,7 punti
a
febbraio, dopo essere rimasto in territorio di contrazione per
quattro
mesi consecutivi. Il totale dei nuovi ordini è salito a 54,1
punti a
febbraio, rispetto ai 50,9 di gennaio, mentre i nuovi ordini
destinati
all'export sono saliti a 52,4 punti, dopo essere rimasti in
territorio di
contrazione per quasi due anni.
Inoltre il Pmi non manifatturiero cinese ufficiale, che
copre
l'attivitá dei servizi e delle costruzioni nel Paese, è salito a
56,3
punti a febbraio, rispetto al 54,4 di gennaio, sempre secondo
l'ufficio
statistico. Il sottoindice che rileva l'attivitá dei servizi è
salito a
55,6 punti a febbraio, rispetto al 54 di gennaio. Il sottoindice
delle
costruzioni è salito a 60,2 punti a febbraio, rispetto ai 56,4
di gennaio.
Sul paniere principale milanese bene Moncler (+3,29%) dopo conti
2022
oltre le attese del mercato, con ricavi e margini migliori
delle
previsioni degli analisti. Il gruppo, in dettaglio, ha chiuso lo
scorso anno con un utile netto in progresso dai 411,4 milioni di
euro del 2021 a 606,7 milioni, inclusivo anche di un beneficio
fiscale straordinario di 92,3 milioni per il riallineamento del
valore fiscale del marchio Stone Island. Nello scorso esercizio il
gruppo ha realizzato ricavi consolidati pari a 2,6029 mld, in
crescita del 27% a/a a cambi correnti, rispetto ai 2,0461 mld del
2021 (+25% a cambi costanti).
In salita anche Stellantis (+3,03%) e Saipem (+1,15%) sostenuta
dagli incrementi di target price da parte di Citi e Mediobanca
Securities. Bene pure Pirelli (+1,43%) su cui Goldman Sachs ha
alzato da sell a neutral il giudizio, con prezzo obiettivo che
passa da 4,2 a 4,8 euro. In rosso infine Recordati (-2,54%) e Terna
(-2,3%).
Deboli le banche: Banco Bpm +0,02%, Bper -0,89%, Intesa Sanpaolo
-0,96%, Mediobanca -1,27%, Unicredit -2,46%.
fus
(END) Dow Jones Newswires
March 01, 2023 11:43 ET (16:43 GMT)
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