Gas: stoccaggi, pronto il piano del governo per il prossimo inverno (Sole)
11 Aprile 2023 - 9:51AM
MF Dow Jones (Italiano)
Oltre 7,8 miliardi di metri cubi di gas di spazio di stoccaggio
da allocare in via prioritaria per rispondere alle esigenze dei
clienti civili, con un particolare focus nei mesi tendenzialmente
più freddi (gennaio e febbraio). Ai quali si aggiungono altri 5,4
miliardi di metri di cubi che gli operatori dovranno mettere a
disposizione per garantire ulteriore flessibilità al sistema. E
ancora, possibilità, come accaduto finora, di iniezioni di gas in
controflusso (cioè durante la fase di erogazione) e di esercizio in
sovrapressione per aumentare i volumi di gas da movimentare
all'interno dei depositi.
Sono questi alcuni dei tasselli del decreto firmato dal ministro
dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto
Fratin, con cui il governo punta a blindare ulteriormente le
forniture di gas in vista del prossimo inverno dopo i risultati
garantiti da una serie di iniziative messe in campo negli ultimi
mesi, si legge sul Sole 24 Ore. Iniziative che hanno visto la Snam
in prima linea e che hanno consentito di arrivare ad aprile, in
coincidenza con l'inizio dell'anno termico di stoccaggio, con un
livello di riempimento di circa il 60%, pari a una giacenza nei
depositi di circa 5,4 miliardi di metri cubi di gas, superiore di
circa 10 volte rispetto a quella registrata nel 2022.
Insomma, il governo prova tracciare la rotta, mentre le aziende
si attrezzano per rispondere alla "chiamata". Così, a valle della
pubblicazione del decreto ministeriale, il gruppo guidato da
Stefano Venier ha prontamente reso disponibili i livelli fissati
dal Mase andando a conferire tutta la capacità di stoccaggio
offerta per il nuovo anno termico. Con prezzi che, per via della
giacenza elevata già presente negli stoccaggi a fine marzo e delle
quotazioni del prezzo del gas, si sono attestati su un livello
medio di aggiudicazione di 6 euro per megawattora (oltre il doppio
della tariffa regolata). Si tratta di risultati che lasciano
presagire aspettative di ulteriori riduzioni dei prezzi estivi
rispetto a quelli invernali e che portano a escludere, almeno per
il momento, la necessità di ulteriori azioni per raggiungere la
piena ricostruzione degli stoccaggi.
Il percorso di massimizzazione nell'impiego dei 13 siti della
penisola (9 di Stogit, 3 di Edison Stoccaggio e 1 di Ital Gas
Storage) sembra quindi per il momento procedere senza intoppi.
Tanto che lo stesso ministro dell'Ambiente, nel corso
dell'informativa svolta nei giorni scorsi durante l'ultimo
Consiglio dei ministri, ha espresso soddisfazione per le iniziative
assunte. Una soddisfazione ribadita anche al Sole 24 Ore. "E' stata
venduta - commenta Pichetto Fratin - tutta la capacità per riempire
gli stoccaggi senza necessità di intervento dello Stato, si tratta
di un ottimo segnale in vista del prossimo inverno".
Il riferimento del ministro è al meccanismo di ultima istanza,
azionato da Snam e dal Gse su input del governo, che è servito in
questi mesi ad acquistare ulteriori quantitativi di gas, a
complemento di quelli iniettati dagli shipper (soprattutto nelle
fasi in cui i prezzi particolarmente alti del gas hanno reso molto
difficili tali acquisti), e che ha contribuito a preservare le
prestazioni degli stoccaggi, nonché a raggiungere quell'asticella
del 90% all'inizio dell'inverno, considerata un cuscinetto di
sicurezza imprescindibile nel pieno della crisi scatenata dalla
decisione della Russia di ridurre i volumi assicurati
all'Europa.
Rispetto a quest'ultimo tassello, il decreto del Mase stabilisce
che le giacenze di gas derivanti dal servizio di riempimento di
ultima istanza rimangono assegnati a Snam e al Gse secondo
condizioni economiche e modalità stabilite dall'Autorità (sono 2,2
miliardi di metri cubi di proprietà della prima e di 1,1 miliardi
di metri cubi che fanno capo alla controllata del Mef). Al fine di
prevenire eventuali emergenze, il provvedimento prevede inoltre che
il Mase monitori l'andamento settimanale delle capacità di
stoccaggio in modo far scattare eventuali contromisure per
diversificare i servizi offerti dagli operatori. E, per ottimizzare
anche i terminali di rigassificazione, Snam potrà continuare a
predisporre il servizio di collegamento tramite navi spola tra
l'impianto di Panigaglia e quelli ubicati nel Mar Mediterraneo
(Spagna in primis). Quanto ai nuovi impianti in via di
realizzazione, Snam ha avviato nei giorni scorsi la procedura per
conferire la capacità di rigassificazione residua del
rigassificatore galleggiante di Piombino dopo che, come si
ricorderà, a marzo, è stata assegnata oltre l'86% della capacità
nell'ambito della prima procedura di conferimento.
cos
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April 11, 2023 03:36 ET (07:36 GMT)
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