RISULTATI 2018 – Ricavi in crescita ma margini in flessione a partire dall’ebit nel 2018 per TXT e-solutions. Il giro d’affari è salito dell’11,5%, passando da 35,9 a quasi 40 milioni. A parità di perimetro l’incremento è stato del 7,5% e Cheleo ha contribuito per 1,4 milioni. In particolare i ricavi software da licenze, subscriptions e manutenzioni sono aumentati del 31,6% (+22,3% su base organica) a 5,3 milioni, di cui 0,4 generati da Cheleo. I ricavi da servizi sono saliti dell’8,9% a 34,7 milioni. I ricavi conseguiti all’estero, pari al 36% del totale, sono aumentati del 7,4%. Per quanto riguarda le diverse aree di attività, la divisione Aerospace, Aviation e Automotive ha visto crescere il giro d’affari del 13,1% a 17,7 milioni per il maggior contributo del software e l’ingresso di Cheleo, mentre la divisione Fintech ha evidenziato un incremento dell’8,7% a 8,8 milioni. I costi per consumi di materie prime, poco rilevanti, sono quasi raddoppiati (+85,8% a 446.000 euro), mentre più contenuta, ma sempre su percentuali elevate, è stata l’evoluzione degli altri costi. Quelli del personale sono aumentati del 15,6% a 28,5 milioni (con un numero di dipendenti passato da 4781 a 534 unità per l’ingresso di Cheleo), ed i costi per servizi del 17,8% a 7,1 milioni, anche a seguito di costi legali e notarili legati all’acquisizione di Cheleo. Gli altri costi operativi si sono però ridotti da 1,5 a 0,2 milioni (-88,5%) in quanto il 2017 era stato interessato da un rafforzamento delle strutture commerciali internazionali. Ne è complessivamente derivato un ebitda in aumento da 3,5 a 3,8 milioni (+9,6%) ma, dopo ammortamenti in crescita da 0,8 a quasi 2 milioni (per effetto degli ammortamenti connessi al nuovo principio contabile IFRS 16), l’ebit è sceso da 2,7 a 1,8 milioni (-31%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato da 0,2 a 1,3 milioni per l’effetto negativo della volatilità su mercati sulle assicurazioni multiramo in cui è stata investita la liquidità del gruppo. Al 31/12/2018 la liquidità netta ammontava a 60,4 milioni, in diminuzione rispetto agli 84,2 milioni di fine 2017 derivanti dalla cessione di TXT Retail. La riduzione della liquidità è dovuta alla distribuzione di dividendi per 11,7 milioni, a esborsi e passività nette per l’acquisizione di Cheleo e Txt Risk Solutions per 6,7 milioni e all’acquisto di azioni proprie per 4,6 milioni. L’utile ante imposte è così passato da 2,5 a 0,6 milioni (-77,3%). Le imposte sono state irrilevanti grazie all’agevolazione Patent Box (nel 2017 erano ammontate a 0,7 milioni con un tax rate del 28,8%). Il 2017 aveva però beneficiato di un effetto positivo dalla cessione di TXT Retail ad Aptos per 66,8 milioni e, pertanto, l’utile netto è sceso da 68,6 a 0,6 milioni (-99,2%). Non considerando il provento da cessione di Txt Retail l’utile netto 2017 sarebbe stato pari a 1,8 milioni. Il dividendo ammonta a 0,5 euro per azione, in pagamento dall’8 maggio 2018.
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