E' stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna in Intesa Sanpaolo, con aumento del capitale sociale della società incorporante di oltre 1,413 mln euro mediante emissione di 2.717.826 azioni ordinarie prive del valore nominale.

L'atto di fusione, si legge in una nota, è stato iscritto presso i competenti Uffici del Registro delle Imprese e gli effetti giuridici

dell'operazione decorreranno dal 26 novembre 2018.

Di conseguenza, da tale data, si darà corso all'operazione di concambio che prevede l'attribuzione di 0,696 azioni ordinarie Intesa Sanpaolo per ogni azione ordinaria Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna detenuta da soggetti diversi dalla società incorporante; di 0,737 azioni ordinarie Intesa Sanpaolo per ogni azione ordinaria con privilegio di rendimento di Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna detenuta da soggetti diversi dalla società incorporante.

Il concambio sarà servito mediante l'aumento del capitale sociale della società incorporante di oltre 1,413 mln euro con emissione di 2.717.826 azioni ordinarie, godimento regolare, cedola 42, prive del valore nominale, che saranno attribuite agli azionisti della società incorporanda diversi dalla società incorporante (e dalla società incorporanda) a fronte dell'annullamento e del concambio delle azioni ordinarie e delle azioni ordinarie con privilegio di rendimento di Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna.

L'operazione di concambio verrà effettuata tramite gli Intermediari aderenti al sistema di gestione accentrata Monte Titoli. Agli azionisti di Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, cui in base al rapporto di concambio deriveranno quantitativi di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo non interi, è assicurata la possibilità di negoziare le frazioni di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo per pervenire a un quantitativo unitario. A tal fine, gli stessi azionisti entro il 20 dicembre potranno richiedere tramite i propri Intermediari Depositari all'Intermediario Incaricato, Banca Imi, di regolare le transazioni occorrenti.

Successivamente a tale data sarà garantita, per il tramite dello stesso intermediario incaricato, la sola possibilità di vendere la propria frazione al prezzo di seguito indicato. Nessun onere verrà posto a carico degli azionisti di minoranza di Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna per le suddette operazioni, salvo quello relativo al corrispettivo dovuto per le operazioni di acquisto di frazioni di azioni Intesa Sanpaolo. Gli acquisti e le vendite delle frazioni di azioni saranno regolati sulla base del prezzo ufficiale registrato dalle azioni ordinarie Intesa Sanpaolo sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana il 23 novembre, ultimo giorno di Borsa aperta precedente la data di decorrenza degli effetti giuridici della fusione.

com/cce

 

(END) Dow Jones Newswires

October 22, 2018 05:32 ET (09:32 GMT)

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