Seduta interlocutoria questa di oggi per i mercati del Vecchio
Continente con gli investitori che continuano a tenere posizioni
attendiste in attesa di fattori che siano in grado di imprimere una
direzione precisa agli scambi. Il sentiment di fondo resta comunque
positivo in tutta Europa, con le Borse che rimangono bene impostate
e continuano a rappresentare un'interessante opportunità d'acquisto
alla luce dei livelli dei tassi. Per quanto riguarda il Ftse Mib
(-0,47% a 20.996 punti) nello specifico, "si avvia a chiudere la
seduta e la settimana a ridosso della quota dei 21.000 punti",
afferma un gestore contattato da Mf-Dowjones. "Questa sarebbe una
buona base da cui ripartire" in vista della riunione del Fomc in
programma proprio la prossima settimana. Deboli tutti gli altri
principali listini europei: Ftse 100 +0,22%, Ibex -0,03%, Cac-40
-0,13% e Dax -0,43%.
A piazza Affari denaro su Stm (+1,92%) che, secondo un esperto,
rimbalza dopo i cali dei giorni scorsi in scia al taglio della
guidance del produttore di chip Usa MaxLinear - e B.Unicem
(+1,56%).
In ordine sparso i bancari. Denaro su B.Mps (+2,15%), Mediobanca
(+0,36%) - sostenuta dall'upgrade da parte di Banca Akros da sell a
hold - e B.P.E.Romagna +0,46%. Scambiano in territorio negativo
Unicredit (-0,55%), Intesa Sanpaolo (-1,31%), Ubi B. (-1,39%),
B.Popolare (-1,31%) e B.P.Milano (-1,49%).
Tra le altre blue chip segno meno per A2A (-1,55%), Autogrill
(-1,6%) e Fiat (-2,01%). Sul resto del listino si trova in asta di
volatilità Conafi P., con un progresso teorico del 10,47%. Bene
anche Mittel, che guadagna il 3,4% a 1,565 euro.
ldm