Il Ftse Mib cede l'1,42% a 18.868 punti. Scambiano in territorio
negativo anche l'Ibex (-1,1%), il Cac-40 (-0,87%), il Ftse 100
(-0,58%) e il Dax (-0,78%).
"La pubblicazione dell'indice Zew tedesco ha contribuito ad
inasprire il sentiment di mercato", commenta un esperto contattato
da Mf-Dowjones. "Il dato è stato davvero brutto ed ha causato
ulteriori vendite sull'azionario europeo", già intonato
negativamente.
Sul fronte macroeconomico l'indice Zew in Germania è crollato di
10,5 punti a ottobre, attestandosi a -3,6 punti.
A piazza Affari tengono Cnh I. (+1,09%) e Stm (+0,95%),
quest'ultima dopo la debole performance di ieri seguita ai giudizi
negativi degli analisti.
In calo invece l'intero comparto bancario con Intesa Sanpaolo
che segna un -1,8%, Ubi B. un -2,31%, Unicredit un -2,32%,
B.P.E.Romagna un -2,54%, B.Popolare un -2,59%, Mediobanca un
-2,72%, B.P.Milano un -3,38% e B.Mps un -3,47%.
Tra le altre blue chip segno meno per Finmeccanica (-2,96%),
Azimut H. (-3,42%) e Luxottica (-3,89%). Gli analisti di Citigroup,
che ieri avevano abbassato il rating sul titolo a hold da buy e il
target price da 47 a 38,5 euro, portano ora il prezzo obiettivo a
35,5 euro.
Si trova in asta di volatilità invece Salvatore Ferragamo, con
un calo teorico del 5,46%.
ldm