Il Ftse Mib cede lo 0,44% a 20.554 punti.
Un esperto contattato da MF-Dowjones spiega che "con i mercati
in attesa delle decisioni del Fomc previste dopo il meeting di
questa sera, il principale listino italiano vive un po' di
incertezza, ma senza intraprendere una decisa direzione negativa,
stabilizzatosi ora intorno al -0,5%. Sui ribassi del Ftse Mib pesa
senza dubbio la situazione politica in Grecia e i cali del prezzo
del greggio".
Finmeccanica guadagna il 2,71% a 9,27 euro dopo che ieri il Cda
a mercati chiusi ha dato il via libera al piano industriale
2015-2019 e mandato all'a.d. per concludere la trattative per la
cessione del settore trasporti. La societá ha anche rivisto al
rialzo le previsioni sul 2014. Intanto equita Sim ha alzato il
target price sul titolo a 9,4 euro, confermando a buy il rating,
mentre Banca Imi ha alzato il prezzo obiettivo sull'azione da 9,5 a
12 euro, confermando la raccomandazione
buy.
Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo su Stm (+1,09% a
7,43 euro) da 6 a 7,5 euro, confermando la raccomandazione hold.
Equita Sim ha confermato il rating hold e il prezzo obiettivo a 7
euro, dopo che i risultati del quarto trimestre 2014 e guidance per
il primo trimestre 2015 si sono risultati in linea alle attese.
Vendite sul comparto bancario: B.P.Milano -0,21%, Ubi B. -2,04%,
B.P.E.Romagna -1,45%, B.Popolare -1,55%, Intesa Sanpaolo -0,76%,
B.Mps -0,83%, Mediobanca -1,75% e Unicredit -1,35%.
Fca +0,69% a 11,65 euro. Banca Akros si attende buoni risultati
dal gruppo, infatti conferma il rating buy e il prezzo obiettivo di
13,8 euro.
Sul resto del listino Interpump +0,8%. Exane ha alzato il target
price sul titolo a 14 euro, confermando a outperform il rating. Gli
esperti segnalano, comunque, che potrebbero esserci delle prese di
profitto se è vero che l'azienda dará guidance conservative il
prossimo 13 febbraio.
Quotazioni in rialzo per TerniEnergia: +5,87%. Il titolo
beneficia del positivo newsflow sul fotovoltaico. Come scrive oggi
MF è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che
riconosce la garanzia statale alla Cdp per il suo ruolo nel Decreto
"Spalma incentivi" approvato lo scorso luglio.
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