Il Ftse Mib (+0,72% a 20.629 punti) si avvicina al supporto
posto a 20.200 punti (20.231 punti) e trova poi la forza di
recuperare azzerando tutte le perdite e passando in positivo.
"Le prese di profitto viste ultimamente sono state del tutto
normali considerando la corsa effettuata dal principale indice
milanese nell'ultimo periodo. Tuttavia, come vediamo il Ftse Mib ha
subito ripreso il suo trend positivo, sostenuto dal lancio del QE
da parte della Bce", spiega un esperto contattato da
MF-Dowjones.
A guidare i rialzi c'è Stm (+3,51% a 7,375 euro), con JPMorgan
che ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 4,5 a 7 euro,
confermando la raccomandazione neutral e Equita Sim che ha
aumentato il Tp da 7 a 7,8 euro, lasciando il rating invariato a
hold.
In rialzo anche Finmeccanica (+2,92%) che si avvicina alla
cessione della divisione trasporti, ovvero Ansaldo Breda e Ansaldo
Sts (+1,74%) e Telecom I. (+2,8%).
In luce Salvatore Ferragamo (+2,61% a 25,6 euro). Credit Suisse
ha aumentato il target price sull'azione a 26 euro da 22 euro
(rating outperform).
Fca (+2,34% a 11,83 euro) riprede la corsa all'indomani della
pubblicazione dei conti trimestrali, che questa mattina hanno
ricevuto diversi giudizi positivi da parte degli analisti.
Resta invece negativo il comparto dell'Oil&Gas: Tenaris cede
il 2,37%, Saipem l'1,89% e Eni l'1,91%. A penalizzare il comparto è
la
notizia che Vallourec ha deciso di svalutare asset per un valore
tra 1
miliardo e 1,2 miliardi di euro a causa del taglio generalizzato
delle
spese per investimenti nel comparto petrolifero in seguito al
crollo delle quotazioni del greggio.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it