Il Ftse Mib guadagna lo 0,45% a 23.740 punti.

"Il mercato continua a consolidare i rialzi dell'ultimo periodo dopo una fase di forte volatilita' per la questione della crisi greca, conclusa con l'accordo tra Atene e i creditori internazionali". Inoltre, afferma un gestore contattato da MF-Dowjones, "c'e' un sentiment di ripresa economica sul mercato che porta denaro sulla borsa di Milano".

Scambia contrastato il comparto bancario: Intesa Sanpaolo guadagna lo 0,85%, B.P.Milano lo 0,45% e Unicredit lo 0,16% mentre Ubi B. cede il 2,05%, B.Popolare lo 0,76%, B.P.E.Romagna lo 0,41%, Mediobanca lo 0,52% e B.Mps lo 0,68%.

Male Azimut H. (-2,82%) su cui Equita Sim conferma il rating hold e abbassa il prezzo obiettivo a 25,1 euro da 27. Il secondo trimestre e' risultato migliore delle attese grazie in particolare al contributo della compagnia assicurativa Az Life e in misura minore delle performance fee.

Vendite anche su Stm (-1,36%) su cui Equita Sim alza il target price a 8 euro da 7 euro e conferma il rating hold.

Scambiano in territorio negativo anche UnipolSai (-0,43%), Saipem (-0,36%) e WDF (-0,2%).

In luce invece S.Ferragamo (+2,19%) e anche il resto del comparto del lusso : Moncler (+2%), Luxottica (+1,37%), Yoox (+0,8%) e Tod's (+0,67%).

Bene il settore delle utility: Terna (+0,61%), Snam (+0,57%) e Enel (0,42%).

In positivo Mediaset (+1,75%). Goldman Sachs conferma nella conviction list buy Mediaset e alza il target price a 5,5 euro da 4,8.

Denaro su Eni (+0,82%). Il ministro del Petrolio e delle Risorse Minerarie egiziano, Sherif Ismail, e l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno firmato un accordo che, a seguito dell'importante scoperta a gas effettuata da Eni nella concessione di Nile Delta, integra l'Head of Agreement (accordo quadro) siglato tra le parti lo scorso marzo con l'impegno a valutare congiuntamente le opportunitá di sviluppo della scoperta rinegoziando i termini e l'estensione contrattuale della concessione stessa.

Acquisti su Tenaris (+1,74%), B.Unicem (+1,51%), Campari (+1,25%), Exor (+1,05%), Finmeccanica (+1,02%) e Cnh Industrial (+0,88%).

Sul resto del listino si segnala Sogefi che cede lo 0,65% dopo la comunicazione dei risultati del 1*sem. La societa' ha chiuso il primo semestre 2015 con un utile netto di 9,7 mln euro che si confronta con la perdita di 7,3 mln del corrispondente periodo del 2014.

gio

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