Il Ftse Mib (-0,4% a 18.848 punti) ha recuperato gran parte
delle perdite segnate nel corso della seduta grazie al
miglioramento di Wall Street (Dow Jones +0,15%, S&P 500 +0,38%)
legato al recupero del petrolio (Brent +1,84% a 33,17 dollari al
barile).
Il principale indice milanese ha comunque sottoperformato il
resto dei listini europei (Cac-40 +0,54%, Ibex +0,56%, Dax +0,59% e
Ftse 100 +1,33%) a causa del comparto bancario: B.Popolare -7,8%,
B.P.E.Romagna -4,07%, Creval -3,76%, B.Carige -3,67%, Ubi B.
-3,23%, Unicredit -3,04%, B.P.Milano -1,84%, Mediobanca -1,51% e
Intesa Sanpaolo -0,97%. In positivo solo B.Mps (+1,14%).
La Borsa ha bocciato l'accordo sulla bad bank raggiunto ieri dal
Governo italiano e dalla Commissione Ue in quanto e' troppo vago e
non elimina la vulnerabilita' del comparto bancario legata ai Non
Performing Loan. Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, al
termine del question time alla Camera ha dichiarato che "facciamo
di tutto per accelerare il processo".
Questa sera alle 20h00 l'attenzione degli investitori si
rivolgera' sulla decisione della Federal Reserve sui tassi e
sull'atteggiamento piu' o meno accomodante che mostrera' la Fed sul
futuro aumento dei tassi.
I dati Usa pubblicati oggi non hanno avuto un impatto
particolare sui listini: l'indice settimanale sulle richieste di
mutui ha registrato un +8,8% m/m attestandosi a 472,8 punti mentre
le vendite di nuove unita' abitative sono salite a dicembre del
10,8% m/m a 544.000 unita' e le scorte settimanali di petrolio sono
aumentate di 8,383 mln barili.
A piazza Affari in completa controtendenza Stm (+4,41% a 6,27
euro) che ha festeggiato l'annuncio della ristrutturazione del
Digitale comunicato in occasione della pubblicazione dei conti del
terzo trimestre del 2015. Kepler Cheuvreux ha alzato la
raccomandazione sul titolo da reduce a hold, con prezzo obiettivo
che sale da 6,5 a 7 usd.
In positivo Anima H. (+2,24% a 7,075 euro). L'azione ha
beneficiato delle dichiarazioni rilasciate dall'a.d. della societa'
in un'intervista
relative ai nuovi mandati istituzionali ottenuti nel mese di
gennaio.
Fca (-0,78% a 6,95 euro) si e' allontanata dai minimi intraday
(6,61 euro) in scia alla revisione al rialzo dei target del Piano
al 2018. Il mercato ha apprezzato i conti del 2015 mentre la
guidance 2016 e' stata migliore sul debito ma peggiore del consenso
sull'Ebit.
In rosso Generali Ass. (-1,34% a 13,96 euro) con Ubs che ha
tagliato sul titolo il rating a nuetral da buy dopo la notizia
che l'a.d.
della societa', Mario Greco, ha dichiarato la sua
indisponibilita' a un
altro mandato.
Forti vendite su Saipem (-11,36% a 0,55 euro) nel terzo giorno
di aumento di capitale, con i diritti che hanno segnato un +2,88% a
2,144 euro.
Sul resto del listino si segnala De' Longhi (invariata a 21,85
euro). Banca Imi ha abbassato il prezzo obiettivo sull'azione da
23,2 a 22,9 euro, con rating hold.
Acquisti su MailUp (+3,45% a 3 euro). Dall'ultima equity
research di EnVent Capital Markets sul titolo emerge che MailUp
continua a sovraperformare l'indice di mercato, facendo registrare
una performance del +8% nell'ultimo anno a fronte di un -14,8%
dell'indice Ftse Aim Italia.
Bene Piteco (+1,35% a 3,75 euro). "Abbiamo l'obiettivo di
arrivare al
2017 al mercato principale con il meccanismo del fast track,
abbiamo tutti i requisiti. Da questo ci aspettiamo molto in termini
di visibilita' soprattutto nei confronti degli investitori esteri",
ha dichiarato Marco Podini, presidente del gruppo in occasione
dell'Aim Retail Investor Roadshow Professional & Private
Investors presso la sede di Directa Sim.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
January 27, 2016 11:59 ET (16:59 GMT)
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