Dollaro-Petrolio (EURUSD)

- 08/3/2006 18:43
falcopacio N° messaggi: 1 - Iscritto da: 08/3/2006
QUANTO VERAMENTE C'E' LEGAME TRA L'AUMENTO DEL PREZZO DEL GREGGIO ED IL DEPREZZAMNTO DEL DOLLARO

Lista Commenti
433 Commenti
 ...   10   ... 
181 di 433 - 17/7/2008 10:22
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
L'economia cinese ha rallentato lievemente durante i primi due semestri dell'anno, anche se la principale preoccupazione rimane quella legata all'aumento dei prezzi al consumo. La congiuntura internazionale in difficoltà sta infatti creando qualche ostacolo alla corsa senza freni dell'industria del dragone. Il Gdp - Gross domestic product - è cresciuto del 10.4 pct su base annua nei primi sei mesi del 2008. Le vendite al dettaglio nella prima metà dell'anno hanno mostrato un incremento del 21.4 pct (+6.0% rispetto all'anno scorso), a conferma del buon andamento complessivo della domanda interna. Gli investimenti fissi lordi hanno fatto registrare un aumento del 26.8 pct.

L'inflazione ha però raggiunto il 7.9% su base annua nel primo semestre, mentre i prezzi alla produzione hanno toccato un +7.6%, per cui difficilmente la politica monetaria cinese potrà rilassarsi nei prossimi sei-otto mesi.

CFX Intermediazioni S.p.A.

182 di 433 - 17/7/2008 18:04
Notturnia N° messaggi: 715 - Iscritto da: 16/7/2006
gli italiani devono investire i loro dindi in efficenza...

le società che producono energia elettrica devono investire in Potenza installata..

a meno che non si voglia altri black out..

e devono investire in diversificazione..

fv ?.. fammi ridere.. è l'investimento più stupido che sia mai stato proposto.. e ci costa una barca di soldi ...

non so che lavoro fai tu.. ma io lavoro con queste cose.. e se fai i conti del ritorno economico del FV ti renderai conto che meglio mettere i soldi sotto il materasso.. e che la FV costa all'italia una barca di soldi.. senza i quali non sarebbe conveniente per chi la fa.. e grazie ai quali è a mala pena accettabile..

FV.. specchietto per le allodole per chi non sa leggere i dati..

hm.. il 10% di cosa ?.. l'8% di cosa ??...parli dei cinesi deduco.. perchè gli stronzi che ci fanno morire di fame sono gli italiani che dicono di no a tutto.. che vogliono che siano gli altri ad investire e che nel loro piccolo non fanno altro che urlare..
183 di 433 - 17/7/2008 19:00
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
IL 10% e l'8% si riferiscono al teritorio cementificato
184 di 433 - 17/7/2008 19:28
Notturnia N° messaggi: 715 - Iscritto da: 16/7/2006
Quotando: agiroIL 10% e l'8% si riferiscono al teritorio cementificato



beh questo riflette il fatto che gli italiani preferiscono venire in città e non restare a lavorare i campi.. o preferiscono il cemento al verde.. che centra la politica o le industrie...

se la gente non vuole case e non compra case nessuno le fabbrica più per tenerle ferme..

ma fino a che la gente le compra e le vuole.. serve chi le costruisce.. e ovviamente servono le fabbriche per far lavorare la gente sennò non ha i soldi per la pappa e le cose che compra per riempire le case che ha comprato e che occupano spazio.. il 10-8% del territorio...

mi pare una cosa normalissima.. l'italia ha una densità abitativa molto più elevata della media europea.. ma spero che non vorrai accoppare la gente per avere meno bisogno di case :-D
185 di 433 - Modificato il 17/7/2008 19:48
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Ora è avvenuto il black-out in Germania, sempre per motivi fortuiti: un’operazione di routine come la messa in sicurezza di una linea elettrica per permettere a una nave di passare sotto un ponte (è un protocollo di sicurezza) è coincisa con un picco di richieste di energia, e si è verificato un black-out in buona parte della Germania. Il copione di oggi sarà il remake del 2003 ma si aggiungeranno degli impianti: bisogna costruire i rigassificatori, le centrali nucleari e a carbone pulito. Ancora una volta una balla mostruosa.


mi pare una cosa normalissima.. l'italia ha una densità abitativa molto più elevata della media europea.. ma spero che non vorrai accoppare la gente per avere meno bisogno di case :-D

il territorio non si cementifica solo x costruire case,

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

mi pare una cosa normalissima.. l'italia ha una densità abitativa molto più elevata della media europea.. ma spero che non vorrai accoppare la gente per avere meno bisogno di case :-D

e' proprio x questo ke dico ke il nucleare con il territorio italiano non va tanto d'accordo , lasciamolo ai francesi

186 di 433 - 17/7/2008 19:55
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
I rigassificatori sono ad altissimo rischio. Il pericolo di esplosioni e fuoriuscite è enorme, la potenza sviluppata in un’esplosione supererebbe di decine di volte quella della bomba di Hiroshima. Inoltre, costituirebbe un obiettivo sensibile gratuito per attentati terroristici. Dato che i giornali e i telegiornali ci riempiono sempre la testa con il pericolo terrorismo in Italia (in realtà minimo), dovrebbero essere coerenti e chiedere ai politici se ritengono le loro scelte in linea con queste soluzioni impiantistiche. Ovviamente non lo fanno perché i giornalisti oggi non fanno domande ai governanti ma accettano dichiarazioni libere. E abbassano la testa agli inserzionisti, tra i quali vi sono anche le aziende energetiche, ovviamente.
A parte queste considerazioni, il gas è una fonte fossile e bisogna ridurne l’impiego. Finanziare i rigassificatori significa andare nella direzione opposta, contrariamente con quanto richiede l’UE e quanto sottoscritto nel protocollo di Kyoto.

Discorso simile vale per le centrali nucleari. Nonostante molti dicano che con l’autofertilizzazione degli elementi fissili come torio e uranio (cioè un procedimento di auto-arricchimento di quei minerali durante il processo, in modo da rigenerare il combustibile), le scorte siano praticamente inesauribili, in realtà i dati dimostrano tutto l’opposto. Se in Europa si costruissero centrali nucleari in tutti i Paesi, le scorte di uranio terminerebbero entro 20 anni. Tenendo conto che il torio ha una diffusione 3 volte superiore ma che le tecnologie non sono ancora molto diffuse, direi che entro 50 anni le centrali nucleari diverrebbero impianti inutili. Vogliamo anche parlare delle scorie nucleari? Si stanno valutando dei sistemi per accelerarne il decadimento radioattivo, in modo da metterle in fusti che resistano almeno fino a completamento del decadimento. Ma anche qui siamo nella sperimentazione, di concreto non c’è ancora molto.

Voglio tralasciare l’idea del carbone pulito perché è la più ridicola di tutte. A parte il fatto che produce particolato dannoso, per pulirlo si sprecherebbe una quantità immane di energia.
Tutte queste soluzioni hanno un impatto ambientale mostruoso e sono costosissimi per la comunità, sia da un punto di vista economico diretto (costruzione, progettazione e consulenze, aumento delle bollette) sia indiretto (svalutazione degli immobili attorno agli impianti, spese sanitarie, costi ambientali). Inoltre, significherebbe aumentare il potere di pochi privati facendo loro gestire un bene comune come l’energia e fare il prezzo che vogliono: non a caso le bollette aumentano sempre.
187 di 433 - 17/7/2008 19:56
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Tutte queste soluzioni hanno un impatto ambientale mostruoso e sono costosissimi per la comunità, sia da un punto di vista economico diretto (costruzione, progettazione e consulenze, aumento delle bollette) sia indiretto (svalutazione degli immobili attorno agli impianti, spese sanitarie, costi ambientali). Inoltre, significherebbe aumentare il potere di pochi privati facendo loro gestire un bene comune come l’energia e fare il prezzo che vogliono: non a caso le bollette aumentano sempre.

leggere con molta attenzione la frase sopra
188 di 433 - 17/7/2008 22:46
Notturnia N° messaggi: 715 - Iscritto da: 16/7/2006
senti ma te che lavoro fai ? il destabilizzatore ? ....
la quasi totalità delle cose che dici sono balle.. solo che fanno fico.. e quindi le scrivi.. i rigassificatori sono ad altissimo rischio ? ma chi te l'ha detta sta fesseria ?

sezione nucleare..
hai mai sentito parlare della vetrificazione delle scorie ?.. mai sentito parlare dei bunker nelle miniere di sale ?

Carbone pulito..
da quello che scrivi ho la netta sensazione che tu non sappia un fico secco di cosa si intende per carbone pulito.. sennò non parleresti del particolato e di "pulirlo" ?????? .. o santi numi..

svalutazione degli immobili attorno agli impianti ?????? ma dove pensi che si facciano le centrali da anni a questa parte in centro storico ??????
il potere di pochi privati ?.. o signur... sarai mica uno dei pochi fondamentalisti di bertinotti&friends rimasti in italia vero ??

mamma mia... e pensare che quando scrivevi in cose che non conoscevo ti prendevo ad esempio.. adesso che parli di cose che sono il mio lavoro mi rendo conto di quanto poco ci sia in quello che dici..

poveri noi..

p.s. ... google no vero ?.. qualche ricerca ti farebbe bene.. cerca sequestro di CO centrali a carbone..
189 di 433 - 17/7/2008 22:51
Notturnia N° messaggi: 715 - Iscritto da: 16/7/2006
p.s. scusa.. a momenti scordavo.. sai l'ora.. verifica anche il "letto fluido" applicato al carbone..

sennò pare che sparo anche io.. so che dimentico molte cose :-D ma sai.. non si puo' ricordare tutto ad una certa ora si dovrebbe dormire :-D
190 di 433 - 18/7/2008 10:50
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Marco Cedolin

Il problema dello stoccaggio e della messa in sicurezza delle scorie nucleari appare tanto insormontabile quanto lontano da una possibile soluzione anche in virtù del fatto che in tutto il mondo i rifiuti radioattivi continuano ad accumularsi in maniera sempre più cospicua anno dopo anno. Basti pensare che gli Stati Uniti producono annualmente 2300 tonnellate di rifiuti radioattivi e nella sola Francia si produce una quantità annua di nuove scorie pari a tutte quelle presenti in Italia.

Il solo smantellamento di una centrale nucleare alla fine della sua vita operativa produce una quantità di scorie di quasi tre volte superiore a quella prodotta durante i 40 anni della sua attività.

Attualmente si è tentato di “neutralizzare” solamente le scorie meno pericolose, la cui radioattività rimane tale per periodi relativamente brevi nell’ordine dei 300 anni.

Nella maggior parte dei casi le scorie sono state stoccate all’intermo di depositi di superficie, costituiti da trincee, tumuli, silos e sarcofaghi di calcestruzzo, …

… più raramente si sono utilizzate alla bisogna cavità sotterranee e depositi geologici profondi.

Per mettere in sicurezza le scorie nucleari ad alta radioattività, minori quantitativamente ma enormemente più pericolose, in quanto fonti di radiazioni per periodi lunghissimi di tempo che arrivano ai 250.000 anni, fino ad oggi non è stato fatto assolutamente nulla, in quanto tutto il gotha della tecnologia mondiale ha dimostrato di non avere assolutamente né i mezzi né tanto meno le conoscenze tecnico/scientifiche per affrontare un problema che travalica di gran lunga le capacità operative degli esseri umani.

Solamente gli Stati Uniti, dove la situazione legata ai rifiuti radioattivi è particolarmente grave in virtù delle oltre 100 centrali nucleari e del pesante contributo dato a questo tipo d’inquinamento dall’industria degli armamenti, hanno deciso di procedere alla costruzione di un sito di stoccaggio definitivo per le scorie nucleari ad alta radioattività, ma tale scelta si sta rivelando estremamente complessa e scarsamente risolutiva.

Il Dipartimento dell’energia statunitense, per tentare di risolvere il problema delle scorie nucleari, consistente in circa 37 milioni di metri cubi di materiali radioattivi che giacciono stipati in depositi di fortuna sparsi nel paese, impiegherà dai 70 ai 100 anni, spendendo dai 200 ai 1000 miliardi di dollari. Il suo programma prevede di decontaminare le 10 principali aree inquinate del paese e di raccogliere il materiale radioattivo più pericoloso, disperso in svariati siti, per poi trasportarlo in un grande deposito sotterraneo adatto ad una sistemazione definitiva.

Il progetto dovrà superare difficoltà quanto mai ostiche, quali la decontaminazione di aree vastissime (grandi quasi quanto la Valle D’Aosta) trovare un sistema di trasporto sicuro che consenta di trasferire per migliaia di chilometri le scorie più pericolose e individuare una sistemazione che possa restare sicura per molte decine di migliaia di anni.

Il monte Yucca che sorge nel Nevada meridionale circa 160 km. a nord ovest di Las Vegas, in una zona collocata all’interno della famigerata Area 51, notoriamente sede di test nucleari superficiali e sotterranei, nonché oggetto di voci concernenti un’ipotetica presenza extraterrestre, è stato scelto come sito di quella che può essere definita senza tema di smentita come la “grande opera” più costosa e complessa che mai sia stata progettata.

Solo per gli studi preliminari del terreno e il progetto sono stati spesi circa 8 miliardi di dollari e per la costruzione del deposito è previsto un esborso che supererà i 60 miliardi di dollari.

Il progetto colossale prevede lo scavo di una rete di tunnel sotterranei a spina di pesce della lunghezza di 80 km che correranno sotto la montagna alla profondità di 300 metri.

L’interno dei tunnel sarà composto da un materiale di acciaio inossidabile denominato “lega 22” protetto da un ombrello di titanio volto a costituire uno scudo antisgocciolamento che impedisca all’acqua d’infiltrarsi attraverso la volta delle gallerie. Dentro la montagna dovranno essere stivate 77.000 tonnellate di scorie radioattive che sono attualmente dislocate in 131 depositi distribuiti all’interno di ben 39 stati.

Per effettuare il trasporto saranno utilizzati 4600 fra treni ed autocarri che dovranno coprire centinaia di migliaia di chilometri attraversando 44 stati con a bordo materiale pericolosissimo. Le scorie nucleari verranno poi immagazzinate all’interno di 12.000 sfere container simili ai cassoni serbatoio dei camion cisterna. I container saranno a questo punto sigillati singolarmente ed allineati nelle viscere della montagna all’interno dei tunnel come fossero le perle di una collana.

Nelle intenzioni dei progettisti, dopo la conclusione dei lavori di scavo e preparazione del sito, prevista inizialmente per il 2010 ma già slittata al 2017, il deposito dovrebbe rimanere in attività per qualche decina di anni per poi essere chiuso permanentemente una volta completato il suo riempimento. Dopo la chiusura il deposito di Yucca Mountain dovrebbe impedire la migrazione delle scorie nell’ambiente in quantità significativa per un periodo di 10.000 anni.

Il progetto Yucca Mountain oltre ad essere stato avversato fin dall’inizio dalla popolazione del Nevada, il 70% della quale è contraria all’opera, e dalle autorità locali, ha destato grandi critiche e perplessità anche all’interno della comunità scientifica.

Da parte di molti esperti è stata messa fortemente in dubbio l’opportunità di seppellire le scorie nucleari in maniera definitiva ed irreversibile con l’ausilio di una tecnologia come quella odierna scarsamente evoluta in materia e pertanto largamente soggetta ad errori di valutazione e di scelta, tanto dei materiali da impiegare quanto dei processi tecnologici da mettere in atto.

Altrettante perplessità riguardano il lasso temporale di 10.000 anni durante il quale le scorie nucleari dovrebbero rimanere in condizione di sicurezza nelle viscere del monte Yucca. La National Academy of Sciences e il National Research Council ritengono questa grandezza temporale del tutto insufficiente perché si possa parlare di “messa in sicurezza” di materiale radioattivo che rimarrà tale per centinaia di migliaia di anni. Proprio in virtù di queste osservazioni, la Corte d’Appello Federale ha recentemente stabilito che un sito destinato al seppellimento delle scorie nucleari deve dimostrare di potere accogliere in sicurezza le stesse per almeno 300.000 anni, fino al decadimento della loro radioattività.

Il deposito di Yucca Mountain oltre a non essere in grado di rispondere a questa necessità, pone anche una serie d’interrogativi correlati alla sua reale capacità di preservare il materiale radioattivo in sicurezza per 10.000 anni come previsto nel progetto. Recenti studi hanno infatti dimostrato come anche il modesto grado di umidità della zona (19 cm annui di pioggia) sia in grado di corrodere i contenitori delle scorie nel corso di un periodo temporalmente così significativo, con il risultato di trasportare la radioattività attraverso i sistemi irrigui ed i pozzi di acqua potabile della regione, bombardando in questa maniera ignare generazioni d’individui con rilevanti dosi di radioattività.

Un altro problema è determinato dal calore connaturato nei rifiuti nucleari stipati all’interno di una montagna in mancanza di sistemi di raffreddamento. Tale calore determinerà la formazione di vapore acqueo in grado di corrodere i contenitori o frantumare la roccia circostante, con gravi conseguenze per la sicurezza.

Nel corso del decadimento radioattivo le particelle altamente energetiche potrebbero inoltre interagire con i materiali circostanti, frantumandoli o provocando l’emissione d’idrogeno, innescando in questo modo la possibilità di esplosioni ed incendi.

Altri studi mettono seriamente in dubbio i dati che sanciscono la scarsa sismicità della zona in cui sorge il monte Yucca ed identificano in 1.400.000 le persone che vivendo in prossimità dell’area interessata dal progetto, risulterebbero nel corso del tempo a rischio di contaminazione. Il fatto che la stessa città di Las Vegas si trovi all’interno di un raggio di circa 150 km. dal futuro deposito, crea fondati motivi di allarme nel caso di eventuali fuoriuscite radioattive.

Il trasporto al deposito di Yucca Mountain delle scorie sparse in ogni angolo del paese rappresenta inoltre uno degli aspetti più complessi dell’intero progetto. Non esistono al momento stime attendibili concernenti gli enormi costi di una simile operazione, così come non è ancora stato determinato il reale grado di rischio che la movimentazione comporterà per le popolazioni residenti nei territori attraversati dal trasporto. Si tratterà in ogni caso della più grande operazione logistica mai sperimentata prima dall’uomo, avente come oggetto materiale altamente pericoloso. Qualunque situazione di pericolo connessa ad eventuali incidenti, attentati terroristici, guasti dei mezzi preposti ad effettuare il trasporto, rischierebbe di creare una tragedia senza paragoni.

Come corollario a tutta questa lunga sequela di dubbi e problematiche che sta dividendo il mondo scientifico e politico americano, nella primavera del 2005 il Dipartimento dell’Energia statunitense ha denunciato forti sospetti concernenti una serie di gravi omissioni ed irregolarità compiute dai tecnici del servizio geologico, al fine di costruire in maniera fraudolenta elementi che confermassero la sicurezza del sito di Yucca Mountain.

Tali sospetti ingenerati dal contenuto di alcune mail intercettate, hanno contribuito a creare nuove perplessità sulla reale affidabilità di un progetto che è già costato circa 8 miliardi di dollari, senza riuscire a proporsi con una qualche credibilità come risolutivo di un problema come quello delle scorie nucleari che ogni giorno che passa appare sempre più un rebus senza soluzione.

Marco Cedolin

non so se sia esagerato o meno, pero' il problema esiste,


ora io posso anke essere un catto-comunista ( e mi va pure bene) ma avendo di fronte l'eolico e il fotosolare a concentrazione in grandissimo sviluppo x materiali e conoscenza e magari aggiungendo le bomasse dei depuratori

E POTENDO SCEGLIERE , IL "" carbone pulito"" MANCO LO CONSIDERO

se abbiamo sbagliato a costruire x 40 anni e' GIUNTO IL MOMENTO DI EVOLVERCI E ABBATTERE QUELLO KE E'obsoleto e costruire con nuovi criteri

NON TORNARE INDIETRO DI 50 ANNI , COME HA FATTO L'ENEL ANDANDO AD AKKIAPPARSI
2 REATTORI PRE-CHERNOBIL , solo xche' qualke mln di italiani paga "" le attivita' nucleari residue "" in bolletta

CARO MIO , L'EFFICIENZA E' UN'ALTRA COSA , E LO CAPIRAI TRA UNA 20INA DI ANNI

QUANDO QUESTI ""STRONZI"" CI FARANNO MORIRE DI FAME

p.s. : nemanco l'eolico e il fotosolare a concentrazione sono a impatto zero
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=1757
191 di 433 - Modificato il 18/7/2008 10:59
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
p.s. : quando si parla di nucleare e rigassificatori spariscono ""STRANAMENTE""
terremoti , alluvioni, treni ke deragliano, incidenti stradali......E GUERRE CIVILI INFATTI L'11 SETTEMBRE , GLI ATTENTATI A LONDRA E IN SPAGNA SERVONO SOLO X FARE LA GUERRA A SADDAM E A BIN LADEN ( a proposito ke fine ha fatto ""l'amico"" di BUSH??? )

SONO UN CATTO-COMUNISTA DESTABILIZZATORE.....O UNO KE CERCA DI NON MORIRE DI FAME FRA 20 ANNI.....X COLPA DELLE SCELTE SCELLERATE SENZA NESSUNA LOGICA ( NEANKE QUELLA ECONOMICA REGGE) FATTE DAL PIRLA DI TURNO??????????????????
??????????????????????????????????????????????
?????????????????????????????????????????????
?????????????????????????????????????????????
?????????????????????????????????????????????
?????????????????????????????????????????????

AI TUOI FIGLI L'ARDUA RISPOSTA
192 di 433 - 18/7/2008 14:33
Notturnia N° messaggi: 715 - Iscritto da: 16/7/2006
Quotando: agirop.s. : quando si parla di nucleare e rigassificatori spariscono ""STRANAMENTE""

terremoti , alluvioni, treni ke deragliano, incidenti stradali......E GUERRE CIVILI INFATTI L'11 SETTEMBRE , GLI ATTENTATI A LONDRA E IN SPAGNA SERVONO SOLO X FARE LA GUERRA A SADDAM E A BIN LADEN ( a proposito ke fine ha fatto ""l'amico"" di BUSH??? )

SONO UN CATTO-COMUNISTA DESTABILIZZATORE.....O UNO KE CERCA DI NON MORIRE DI FAME FRA 20 ANNI.....X COLPA DELLE SCELTE SCELLERATE SENZA NESSUNA LOGICA ( NEANKE QUELLA ECONOMICA REGGE) FATTE DAL PIRLA DI TURNO??????????????????

??????????????????????????????????????????????

?????????????????????????????????????????????

?????????????????????????????????????????????

?????????????????????????????????????????????

?????????????????????????????????????????????

AI TUOI FIGLI L'ARDUA RISPOSTA



sembri uno che vuole morire di fame fra 20 mesi :-D
193 di 433 - 18/7/2008 15:51
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
ah ah ah bella la battuta , ( almeno spero di no, toccandomi i "" gioielli"" ke non si sa mai)
194 di 433 - 18/7/2008 20:50
Notturnia N° messaggi: 715 - Iscritto da: 16/7/2006
Quotando: agiroah ah ah bella la battuta , ( almeno spero di no, toccandomi i "" gioielli"" ke non si sa mai)



ovviamente la mia era una battuta ;-) ero fuori da clienti (energia elettrica...) e quindi non ho replicato prima ma era solo una battuta :-)
196 di 433 - 19/7/2008 20:51
Notturnia N° messaggi: 715 - Iscritto da: 16/7/2006
se riesci a spiegarlo a cinesi e indiani poi ti seguo... noi siamo in circa 500 milioni fra america e europa... loro oltre 2 miliardi... temo che sarà dura ...
197 di 433 - 20/7/2008 20:53
agiro N° messaggi: 14334 - Iscritto da: 29/8/2006
Meditate meditate gente se non ci diamo una registrata tra 20-30 anni povero pianeta, ma soprattutto poveri noi e nostri figli... altro che pensare ad AVERE AVERE AVERE costruendo sempre piu' case, ponti, strade, centrali nucleari, auto, energia ecc. qui dobbiamo pensare al futuro dei nostri figli a fermare il consumismo inutile e distruttivo, a risparmiare, a ESSERE ESSERE ESSERE insegnando con l'esempio ai futuri abitanti del Pianeta TERRA, i veri valori dell'uomo la PACE e il rispetto delle regole della sopravvivenza della VITA di tutti gli esseri viventi.

czzzo......cambia spacciatore , ke hai spaventato pure me ke sono un catto-comunista

pero', da oggi IN CINA X UN RAGGIO DI 70 KM DA PEKINO , TUTTE LE ATTIVITA'LAVORATIVE RIDOTTE, cantieri edili kiusi, targhe alterne .........e la bici di nuovo in voga tutto X TENTARE DI RIPULIRE L'ARIA IN VISTA DELLE OLIMPIADI

MA KE KAKKIO RESPIRANO STI CINESI???
199 di 433 - 21/7/2008 08:29
Notturnia N° messaggi: 715 - Iscritto da: 16/7/2006
aha.. si si i cinesi.. ridurranno per qualche settimana lo smog per fare bella figura e poi via di nuovo..

ho clienti con stabilimenti in cina e ho presente il colore dell'aria che c'è li.. uno spettacolo..
433 Commenti
 ...   10   ... 
Titoli Discussi
FX:EURUSD 1.09 0.0%
Euro vs United States Dollar
Euro vs United States Dollar
Euro vs United States Dollar
Indici Internazionali
Australia -0.5%
Brazil -0.1%
Canada 0.7%
France -0.3%
Germany -0.1%
Greece 0.0%
Holland -0.0%
Italy -0.0%
Portugal -0.5%
US (DowJones) 0.3%
US (NASDAQ) -0.1%
United Kingdom -0.2%
Rialzo (%)
BIT:WPSQ26 0.05 35.4%
BIT:WSOS24 0.12 30.3%
BIT:WAEDES 0.00 20.0%
BIT:1CVAC 3.30 18.6%
BIT:WISC24 0.02 16.1%
BIT:1D 49.32 13.4%
BIT:WLDB24 0.60 10.9%
BIT:WOSA25 0.50 10.9%
BIT:WTWL24 0.36 9.9%
BIT:PFI 2.80 9.4%

Accedendo ai servizi offerti da ADVFN, ne si accettano le condizioni generali Termini & Condizioni

ADVFN Network