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Modificato il 20/11/2024 16:25
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regisII
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La Marina Militare studia con Fincantieri la costruzione di una nave porta-droni
Il progetto è denominato “Sciamano Drone Carrier” ed è finanziato dal Piano nazionale di ricerca militare. La Commissione Difesa della Camera ha approvato un programma che consentirà di acquisire 14 droni ad ala fissa e rotante
La Marina Militare sta studiando con Fincantieri la costruzione di una nuova nave porta-droni, capace di lanciare e recuperare velivoli senza pilota ad ala fissa e rotante per attività di intelligence e sorveglianza. Lo stato di avanzamento di questo progetto, denominato “Sciamano Drone Carrier”, sarà presentato durante “Sea Drone Tech Summit 2024”, quarta edizione del congresso nazionale sulla robotica marina, che si svolgerà nei giorni 29 e 30 ottobre presso il Polo Acquatico della Federazione Italiana Nuoto a Ostia (Roma).
Il progetto “Sciamano Drone Carrier”, finanziato dal Piano nazionale di ricerca militare, è stato affidato a Fincantieri allo scopo di definire il “concept design” di questa nuova nave porta-droni, che comprenderà anche un sistema evoluto di comando, controllo e comunicazione per la gestione operativa di sciami di veicoli unmanned con i relativi sistemi di lancio e recupero.
Da tempo la Marina Militare impiega droni sulle proprie navi. Nel giugno 2023, infatti, sul pattugliatore d’altura “Paolo Thaon di Revel” la forza armata ha presentato la nuova versione dell’”AWHero”, un mini-elicottero telecomandato della classe da 200 chilogrammi prodotto da Leonardo. Nel novembre dello scorso anno, inoltre, a bordo della fregata “Carlo Bergamini”, la prima sezione Aeromobili a Pilotaggio Remoto della Marina Militare ha effettuato per la prima volta due lanci ed altrettanti recuperi del drone ad ala fissa “ScanEagle” prodotto dall’americana Boeing. E proprio nel marzo scorso, la Commissione Difesa della Camera ha approvato un programma che consentirà alla Marina Militare di acquisire fino a 14 droni ad ala fissa e rotante. Vengono impiegati anche robot subacquei, tra cui lo “Hugin 1000” della norvegese Kongsberg Maritime e i “Pluto Gigas” e “Multipluto” dell’italiana Gaymarine.
“Le marine militari di diversi Paesi nel mondo stanno lavorando a progetti di ‘drone carrier’, come ad esempio in Spagna, Turchia, Stati Uniti e anche in Cina – spiega in una nota Luciano Castro, presidente del congresso – Negli attuali scenari geostrategici, infatti, l’impiego di queste nuove unità navali dotate di varie tipologie di droni aerei, ma anche navali e subacquei, consentirà di effettuare una serie di missioni di intelligence e sorveglianza ad ampio raggio e anche di disturbo e saturazione delle difese avversarie tramite sciami di droni”.
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22/10/2024 17:35
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peppedj
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Crolla da anni
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23/10/2024 10:18
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peppedj
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A picco
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23/10/2024 11:05
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regisII
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Fincantieri, nuovo contratto con Viking per navi da crociera
Fincantieri e Viking hanno annunciato di aver firmato i contratti per la costruzione di due nuove navi da crociera, che si baseranno sulle caratteristiche delle precedenti navi già realizzate nei propri stabilimenti italiani per questo armatore. Le navi saranno consegnate nel 2030. Il valore dell'accordo, soggetto a finanziamento e ad altri termini e condizioni standard, ha un valore compreso tra 500 milioni e un miliardo di euro.
Inoltre, Fincantieri e Viking hanno raggiunto un’intesa per ulteriori 4 navi in opzione con consegne previste tra il 2031 e 2032.
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23/10/2024 13:56
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peppedj
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Urcaaaa come crolla
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23/10/2024 19:14
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peppedj
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Acchiappa polli
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24/10/2024 09:38
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GIOLA
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Fincantieri, nuovo contratto con Viking per navi da crociera
Fincantieri e Viking hanno annunciato di aver firmato i contratti per la costruzione di due nuove navi da crociera, che si baseranno sulle caratteristiche delle precedenti navi già realizzate nei propri stabilimenti italiani per questo armatore. Le navi saranno consegnate nel 2030. Il valore dell'accordo, soggetto a finanziamento e ad altri termini e condizioni standard, ha un valore compreso tra 500 milioni e un miliardo di euro.
Inoltre, Fincantieri e Viking hanno raggiunto un’intesa per ulteriori 4 navi in opzione con consegne previste tra il 2031 e 2032.
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24/10/2024 09:39
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GIOLA
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30/10/2024 09:28
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GIOLA
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Fincantieri, le stime degli analisti per il 2024
Fincantieri ha riportato le stime di nove analisti relative all'esercizio 2024 e aggiornate al 29 ottobre 2024.
Il consensus elaborato dalle banche d'affari che seguono il titolo indica ricavi per 8,07 miliardi di euro, un margine operativo lordo di 493 milioni di euro (marginalità del 6,1%) e un risultato netto adjusted positivo per 21 milioni di euro.
L'indebitamento finanziario netto a fine anno è stimato a 2,26 miliardi di euro.
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30/10/2024 09:29
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GIOLA
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11/11/2024 15:26
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GIOLA
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14/11/2024 15:37
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GIOLA
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Fincantieri, i conti dei primi nove mesi del 2024
Fincantieri ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2024.
La società ha terminato il periodo in esame con ricavi per 5,58 miliardi di euro, in crescita del 3,7% rispetto ai 5,38 miliardi ottenuti nei primi tre trimestri dello scorso anno.
In aumento anche il margine operativo lordo, che è salito da 276 milioni a 328 milioni di euro (+19%); di conseguenza la marginalità è migliorata dal 5,1% al 5,9%.
Nei primi nove mesi del 2024 gli ordini hanno raggiunto gli 8,5 miliardi di euro, più del doppio rispetto ai primi tre trimestri dello scorso anno (4,04 miliardi), grazie al comparto navi da crociera, con il maxi accordo concluso ad aprile 2024 con Norwegian Cruise Line, e alla difesa.
A fine settembre 2024 l’indebitamento netto era sceso a 2,06 miliardi di euro, rispetto ai 2,27 miliardi di inizio anno, includendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale completato a luglio 2024, destinato all’acquisizione della linea di business UAS (Underwater Armament Systems) da Leonardo.
Sempre a fine settembre il portafoglio ordini era pari a 26,37 miliardi di euro, con 95 navi in consegna fino al 2032.
Il management di Fincantieri ha segnalato che l’aspettativa di una continua crescita delle attività del gruppo si riflette sulle previsioni di un incremento dei ricavi per il 2024, attesi a oltre 8 miliardi di euro. Inoltre, i vertici hanno confermato il forte aumento della redditività con un EBITDA margin intorno al 6% a fine 2024.
Sul fronte finanziario, Fincantieri prevede un’ulteriore accelerazione del processo di deleveraging, con un rapporto di indebitamento PFN/EBITDA atteso tra 4,5x e 5,0x, in riduzione rispetto alla precedente guidance, compresa tra 4,5x e 5,5x, ed escludendo l’effetto temporaneo dell’aumento di capitale completato a luglio 2024.
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14/11/2024 15:39
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GIOLA
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18/11/2024 15:45
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GIOLA
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Fincantieri, le stime degli analisti per il 2024
Fincantieri ha riportato le stime di nove analisti relative all'esercizio 2024 e aggiornate al 15 novembre 2024.
Il consensus elaborato dalle banche d'affari che seguono il titolo indica ricavi per 8,13 miliardi di euro, un margine operativo lordo di 496 milioni di euro (marginalità del 6,1%) e un risultato netto adjusted positivo per 25 milioni di euro.
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18/11/2024 15:45
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GIOLA
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19/11/2024 09:02
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GIOLA
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Fincantieri, le stime degli analisti per il 2024
Fincantieri ha riportato le stime di nove analisti relative all'esercizio 2024 e aggiornate al 18 novembre 2024.
Il consensus elaborato dalle banche d'affari che seguono il titolo indica ricavi per 8,15 miliardi di euro, un margine operativo lordo di 496 milioni di euro (marginalità del 6,1%) e un risultato netto adjusted positivo per 25 milioni di euro.
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19/11/2024 09:03
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GIOLA
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20/11/2024 16:27
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regisII
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Fincantieri: Vard costruirà 5 navi "Walk-to-work"
Vard, controllata norvegese del gruppo Fincantieri, ha firmato un contratto per la progettazione e costruzione di cinque navi "Walk-to-work" con un cliente internazionale. Il valore dell'ordine, si legge in un comunicato, è "significativo", che nel comparto offshore rappresenta un valore superiore ai 200 milioni di euro.
Le unità forniranno servizi di approvvigionamento, manutenzione e operatività per le piattaforme offshore nel settore oil & gas. Tutte le unità saranno costruite, allestite, collaudate e consegnate dal cantiere di Vard a Vung Tau, in Vietnam. Le prime quattro navi verranno consegnate nella seconda metà del 2027, mentre l'ultima è prevista per il primo trimestre del 2028. Ogni nave avrà una lunghezza di circa 88 metri e una larghezza di circa 19,8 metri.
Saranno dotate di un sistema di propulsione ibrido diesel-elettrico con batterie, di un sistema di passerella e di una gru compensata rispetto al movimento marino in 3D. Progettate per ospitare fino a 190 persone a bordo, queste unità offriranno elevati standard di comfort e condizioni di lavoro eccellenti per l'equipaggio e i tecnici a bordo.
"Siamo molto lieti di rafforzare ulteriormente il nostro ruolo di partner di riferimento e leader nel settore delle navi specializzate, un comparto perfettamente in linea con il nostro piano industriale orientato a una crescita sostenibile", afferma l'amministratore delegato di Fincantieri Pierroberto Folgiero, aggiungendo che "la sicurezza dell'equipaggio e l'efficienza operativa restano le nostre massime priorità. Queste nuove unità integreranno le tecnologie più avanzate e soluzioni su misura per garantire prestazioni ottimizzate e consumi ridotti. È un ulteriore passo nel nostro percorso verso l'eccellenza e la sostenibilità, con un portafoglio ordini in continua espansione".
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Il progetto è denominato “Sciamano Drone Carrier” ed è finanziato dal Piano nazionale di ricerca militare. La Commissione Difesa della Camera ha approvato un programma che consentirà di acquisire 14 droni ad ala fissa e rotante
La Marina Militare sta studiando con Fincantieri la costruzione di una nuova nave porta-droni, capace di lanciare e recuperare velivoli senza pilota ad ala fissa e rotante per attività di intelligence e sorveglianza. Lo stato di avanzamento di questo progetto, denominato “Sciamano Drone Carrier”, sarà presentato durante “Sea Drone Tech Summit 2024”, quarta edizione del congresso nazionale sulla robotica marina, che si svolgerà nei giorni 29 e 30 ottobre presso il Polo Acquatico della Federazione Italiana Nuoto a Ostia (Roma).
Il progetto “Sciamano Drone Carrier”, finanziato dal Piano nazionale di ricerca militare, è stato affidato a Fincantieri allo scopo di definire il “concept design” di questa nuova nave porta-droni, che comprenderà anche un sistema evoluto di comando, controllo e comunicazione per la gestione operativa di sciami di veicoli unmanned con i relativi sistemi di lancio e recupero.
Da tempo la Marina Militare impiega droni sulle proprie navi. Nel giugno 2023, infatti, sul pattugliatore d’altura “Paolo Thaon di Revel” la forza armata ha presentato la nuova versione dell’”AWHero”, un mini-elicottero telecomandato della classe da 200 chilogrammi prodotto da Leonardo. Nel novembre dello scorso anno, inoltre, a bordo della fregata “Carlo Bergamini”, la prima sezione Aeromobili a Pilotaggio Remoto della Marina Militare ha effettuato per la prima volta due lanci ed altrettanti recuperi del drone ad ala fissa “ScanEagle” prodotto dall’americana Boeing. E proprio nel marzo scorso, la Commissione Difesa della Camera ha approvato un programma che consentirà alla Marina Militare di acquisire fino a 14 droni ad ala fissa e rotante. Vengono impiegati anche robot subacquei, tra cui lo “Hugin 1000” della norvegese Kongsberg Maritime e i “Pluto Gigas” e “Multipluto” dell’italiana Gaymarine.
“Le marine militari di diversi Paesi nel mondo stanno lavorando a progetti di ‘drone carrier’, come ad esempio in Spagna, Turchia, Stati Uniti e anche in Cina – spiega in una nota Luciano Castro, presidente del congresso – Negli attuali scenari geostrategici, infatti, l’impiego di queste nuove unità navali dotate di varie tipologie di droni aerei, ma anche navali e subacquei, consentirà di effettuare una serie di missioni di intelligence e sorveglianza ad ampio raggio e anche di disturbo e saturazione delle difese avversarie tramite sciami di droni”.