21 di 222
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27/7/2024 10:18
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FrancoPompino
N° messaggi: 764 -
Iscritto da: 28/9/2023
Stellantis, altro che assunzioni: contratto di solidarietà per 3mila operai a Torino.
Cosa sta succedendo a Mirafiori?Dopo l'annuncio di ieri di Carlos Tavares, oggi la doccia gelata per i sindacati. Il 7 agosto l'incontro con il Governo: "Accelerare sulla 500 ibrida"
Il martedì Carlos Tavares annuncia nuove assunzioni ("presto lo comunicheremo ai sindacati"), il mercoledì il Gruppo comunica l'estensione del contratto di solidarietà, che praticamente raddoppia. E' quello che è successo a Mirafiori, dove ormai si vive in uno stato di perenne schizofrenia. Ma vediamo nel dettaglio di che si tratta.
Questa mattina ai sindacati è stato comunicato l'allargamento del ricorso al contratto di solidarietà (che al momento riguardava 1.200 lavoratori delle Carrozzerie, della linea della 500e) a 3mila lavoratori dello stabilimento di Mirafiori: contratto di solidarietà al 20% (inteso come taglio delle ore di lavoro, e della retribuzione) e fino a dicembre. Quello precedente terminava in questi giorni.
Quasi raddoppiati gli operai coinvolti, con allargamento alle aree Preassembly & Logistic Unit, RG Premium, Presse, Costruzione Stampi, ex Pcma, dunque (e a loro bisogna aggiungere i 900 delle linee Maserati) e quasi raddoppiato anche il periodo. Ma cosa sta succedendo a Mirafiori? Che peraltro in questo momento è chiusa, per le ferie aggiuntive disposte dalla proprietà.
Se lo chiedono anche i sindacati. "Siamo preoccupati per l'andamento produttivo, anche se da mesi ripetiamo che dovremo attraversare un periodo difficile per tutto il 2024 e, probabilmente, parte del 2025" dichiara Luigi Paone, segretario generale Uilm Torino. Che poi aggiunge: "In questo contesto è fondamentale l'incontro del 7 agosto con il Governo, non solo per definire nuove attività e produzioni da assegnare a Torino come richiesto in tutti i tavoli, ma anche per chiedere un'accelerazione sulla partenza produttiva della nuova 500 ibrida".
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regisII
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N° messaggi: 1225 -
Iscritto da: 13/3/2024
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23 di 222
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Modificato il 29/7/2024 07:51
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mauri1972
N° messaggi: 739 -
Iscritto da: 03/2/2015
Ceduta Comau, gioiello italiano dell’automotive (e non è colpa delle Ev)
Stellantis vende la maggioranza di Comau al fondo Usa One Equity Partners. Dopo Marelli, se ne va così un’altra eccellenza dell’automotive made in Italy. Anch’essa impegnata, tra l’altro, nella transizione elettrica. Il governo valuta l’applicazione del Golden Power per bloccare la cessione, mentre i sindacati condannano l’operazione.
Comau leader anche nell’auto elettrica
Comau è una delle poche aziende italiane che possono vantare una leadership mondiale nel settore dell’automotive. Pioniere dei sistemi di produzione robotizzati (le sue linee montano la 500 elettrica a Mirafiori) da anni è impegnata nella transizione elettrica. In particolare nell’automazione dei processi produttivi delle celle batterie, dei motori elettrici e del riciclo dei pacchi batterie.
Fa parte inoltre del progetto europeo Battery Alliance per portare in Europa la produzione di batterie da autotrazione. Perciò Vaielettrico l’ha più volte citata come esempio di una possibile via italiana all’auto elettrica.
Il precedente della Marelli
Nel 2019, prima della fusione con il gruppo PSA, FCA aveva adottato lo stesso copione per disfarsi del gruppo Marelli, caduto per 6,2 miliardi a un altro private equity, Calsonic Kansei. Sotto la nuova proprietà Marelli è poi andata in crisi, ha annunciato esuberi e ora ha ceduto il sito di Crevalcore (Bologna). Anche Marelli è fortemente impegnata nella mobilità elettrica, con motori e sistemi di gestione del powertrain elettrico.
Gorlier garantisce: cervello e sede dell’azienda resteranno in Italia
In base agli accordi di fusione da cui nel 2021 è nata Stellantis, One Equity Partners rileverà il 50,1% dei robot e dei sistemi di automazione di Comau, mentre il resto rimarrà in capo a Stellantis. L’executive chairman Alessandro Nasi e il ceo Pietro Gorlier (ex capo di Fca Emea e Mopar) in una lettera ai dipendenti hanno rassicurato che «la sede di Comau resterà in Italia».
Il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha detto che «questa operazione ha lo scopo di aiutare Comau a raggiungere la propria autonomia e rafforzare ulteriormente il suo successo a vantaggio di tutti i suoi stakeholder, in particolare i suoi dipendenti e i suoi clienti. Offre inoltre a Stellantis la possibilità di concentrarsi sulle attività del suo core business in Europa».
Ma il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, sollecitato anche dai sindacasti, in una nota ha comunicato «che si stanno svolgendo le valutazioni in ordine all’applicabilità della disciplina della Golden Power»
Il nuovo proprietario americano preoccupa sindacati e governo: è solo un partner finanziario
Preoccupa in particolare che la cessione sia avvenuta a favore di un partner non industriale. One Equity Partners, ex merchant bank di Jp Morgan, investe su vari settori, dal sanitario, alle tecnologie e fino alle ceramiche.
Sarà in grado di presidiare la leadership di Comau nell’automotive, proprio mentre l’industria automobilistica italiana affronta la delicata conversione tecnologica sotto la minaccia della concorrenza asiatica? Non sarà invece, anche questa cessione, un tassello della strategia di disimpegno dall’Italia di Stellantis a trazione francese?
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24 di 222
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29/7/2024 07:50
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mauri1972
N° messaggi: 739 -
Iscritto da: 03/2/2015
Stellantis, nuova grana in arrivo per gli Agnelli? Il rischio di una multa da 5 miliardi per la vendita di Comau
Stellantis cede Comau al fondo Oep (One Equity Partners) ma non notifica l'atto di vendita. Il governo valuta l'ipotesi golden power. E ora spunta il rischio di una sanzione "salata".
Comau, il governo pensa all’estrema ratio: multa da 5 miliardi a Stellantis per la mancata notifica
Prima l'ipotesi golden power e poi una maxi multa a nove zeri: è in arrivo una nuova grana per Stellantis? Il gruppo automobilistico ha annunciato solo qualche giorno fa la vendita del 51% di Comau, il gioiello italiano che produce robot di alta precisione, al fondo One Equity Partners, che diventerà socio di maggioranza. Ora però l’operazione potrebbe costare caro al big dell'automotive. Il motivo? Il gruppo non ha notificato la vendita. A poche ore dalla diffusione della notizia il ministero guidato da Adolfo Urso ha fatto sapere che valuterà infatti l'applicabilità del golden power. Una mossa che apre- secondo La Verità- un dossier "che potrebbe anche chiudersi con una multa nei confronti di Stellantis fino al 3% del fatturato". Si tratterrebbe di circa 5 miliardi di euro. La mancata notifica è infatti passibile di multa per legge.
Ma secondo quanto scrive il Corriere della Sera si tratterebbe di un’estrema ratio, al momento un’ipotesi di scuola però non da scartare preventivamente. Gli estremi, spiega il Corriere della Sera, possono esserci e anche se sarebbe un importo monstre che avrebbe inevitabilmente ripercussioni pesanti anche per la casa madre Stellantis. Tuttavia il Consiglio di amministrazione, una volta deliberata la decisione di vendita, ha ancora dieci giorni di tempo per segnalare la decisione a Palazzo Chigi con relativi dettagli e dunque al momento non ci sarebbero ancora dei mancati obblighi, però è chiaro che l’annuncio ha colto di sorpresa in molti.
"A consigliare Stellantis che fino a ieri sera non aveva inviato alcuna notifica è un avvocato noto anche per il suo cognome. Giulio Napolitano, figlio dell'ex presidente della Repubblica, collabora con lo studio Chiomenti ed è appassionato ai temi del golden power, di solito attinenti a operazioni con sguardo in Asia e in Cina. I prossimi giorni saranno fondamentali per dare un esatto perimetro sia all'operazione sia agli obblighi", ha aggiunto La Verità.
Infine, va ricordato che l'operazione Comau fa parte dell'accordo strategico stipulato durante la fusione tra le ex Fca e Groupe Psa nel gennaio 2021 da cui è nata Stellantis. Le condizioni finanziarie dell'operazione privata non sono state divulgate, ma la chiusura della transazione è prevista entro la fine del 2024."Negli ultimi 50 anni, Comau è diventata leader nel campo delle soluzioni di automazione. Questa operazione ha lo scopo di aiutare Comau a raggiungere la propria autonomia e rafforzare ulteriormente il suo successo a vantaggio di tutti i suoi stakeholder, in particolare i suoi dipendenti e i suoi clienti. Offre inoltre a Stellantis la possibilità di concentrarsi sulle attività del suo core business in Europa", ha commentato Carlos Tavares, ceo di Stellantis.
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25 di 222
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29/7/2024 07:53
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mauri1972
N° messaggi: 739 -
Iscritto da: 03/2/2015
Utili dimezzati e futuro incerto, Stellantis precipita in borsa
Calano ricavi e profitti nel primo semestre. Investitori delusi: titolo in ribasso dell’8 per cento. L’ad Tavares annuncia 20 nuovi modelli entro la fine dell’anno e tagli dei costi. Ceduta Comau a un fondo, ma il governo valuta lo stop
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26 di 222
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Modificato il 29/7/2024 09:38
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GIOLA
N° messaggi: 34850 -
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STELLANTIS giornaliero
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27 di 222
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29/7/2024 09:50
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el_rubio_loco
N° messaggi: 1381 -
Iscritto da: 14/10/2009
Grande tavares.
Se mettevano topo gigio a fare l'A.D. secondo me faceva meglio.
Pd
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regisII
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30 di 222
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31/7/2024 10:06
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GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
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31 di 222
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31/7/2024 10:41
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el_rubio_loco
N° messaggi: 1381 -
Iscritto da: 14/10/2009
Quando tra 2 mesi vedrai le prime leapmotor in circolazione però non piangere
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regisII
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Iscritto da: 13/3/2024
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33 di 222
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31/7/2024 14:13
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el_rubio_loco
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Iscritto da: 14/10/2009
Se chiude in positivo oggi cambia la tendenza altrimenti...si scende ancora🤷🏻♂️
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regisII
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Iscritto da: 13/3/2024
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35 di 222
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01/8/2024 09:21
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GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Stellantis, avvio della 3° tranche del buyback 2024
Stellantis ha annunicato il lancio della L’accordo riguarda un importo massimo fino a un miliardo di euro, in base al proprio Programma di riacquisto di azioni proprieannunciato il 15 febbraio 2024 con copertura fino a 3 miliardi di euro.
L’accordo riguarda un importo massimo fino a un miliardo di euro. La terza tranche del programma avrà inizio il 1° agosto 2024 e terminerà non oltre il 29 novembre 2024.
La società intende annullare le azioni ordinarie acquisite attraverso il programma di riacquisto di azioni proprie da 3 miliardi di euro ad eccezione di una porzione fino a 0,5 miliardi di euro, che saranno utilizzate per futuri piani di azionariato per i dipendenti e piani di compenso basati su azioni.
Il prezzo di acquisto per azione non sarà superiore a un importo pari al 110% del prezzo di mercato delle azioni sul NYSE, Euronext Milano o Euronext Parigi (a seconda dei casi).
Al 1° agosto 2024, la parte residua dell’autorizzazione è pari a circa 246 milioni di azioni; Stellantis detiene 81.500.174 azioni ordinarie proprie pari al 2,10% del capitale emesso, incluse le azioni ordinarie e le azioni a voto speciale.
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36 di 222
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01/8/2024 09:23
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GIOLA
N° messaggi: 34850 -
Iscritto da: 03/9/2014
STELLANTIS settimanale
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37 di 222
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01/8/2024 09:26
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GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
STELLANTIS giornaliero
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38 di 222
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02/8/2024 09:23
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GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
Stellantis, -8,4% le immatricolazioni a luglio 2024
Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che nel mese di luglio 2024 in Italia sono state immatricolate 124.806 vetture, in aumento del 4,7% rispetto alle 119.247 dello stesso periodo dello scorso anno. Nei primi sette mesi del 2024 le immatricolazioni in Italia sono cresciute del 5,3% a oltre 1,01 milioni di vetture.
In contrazione, invece, le vendite di Stellantis. A luglio 2024 le immatricolazioni del gruppo sono state pari a 35mila unità, in flessione dell'8,4% rispetto alle oltre 38mila vetture vendute a luglio 2023. Di conseguenza, la quota di mercato di Stellantis si è attestata al 28,04%.
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39 di 222
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02/8/2024 09:24
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GIOLA
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Iscritto da: 03/9/2014
STELLANTIS giornaliero
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MODERATO
regisII
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Iscritto da: 13/3/2024
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