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L’oro stabilisce un nuovo record, si avvicina a 4.200 dollari grazie ai tagli dei tassi attesi e alle tensioni commerciali USA-Cina

Fiona Craig
15 Ottobre 2025 11:05AM

I prezzi dell’oro sono balzati a un nuovo massimo storico durante la sessione asiatica di mercoledì, proseguendo un rally sostenuto dalle crescenti aspettative di tagli ai tassi d’interesse negli Stati Uniti e dal riaccendersi delle tensioni commerciali tra Washington e Pechino. Gli investitori si sono riversati sul metallo rifugio per la terza seduta consecutiva, spingendolo vicino alla soglia dei 4.200 dollari l’oncia.

L’oro spot è salito dell’1,1% a 4.186,84 dollari l’oncia alle 02:05 ET (06:05 GMT), dopo aver toccato un nuovo record di 4.193,6 dollari in precedenza. I futures sull’oro con consegna a dicembre negli Stati Uniti hanno guadagnato l’1% a 4.203,27 dollari. Il metallo prezioso ha registrato rialzi per otto settimane consecutive ed è avviato a chiudere un’altra settimana positiva se i prezzi dovessero mantenersi su questi livelli.

Segnali accomodanti dalla Fed e nuove tensioni commerciali

Il movimento rialzista si è intensificato dopo che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha assunto un tono accomodante martedì. Powell ha affermato che l’economia statunitense “potrebbe trovarsi su una traiettoria più solida di quanto alcuni si aspettassero”, ma ha avvertito che “sta emergendo un mercato del lavoro significativamente più debole”. Ha aggiunto che non esiste “nessun percorso privo di rischi” per la politica monetaria e ha sottolineato che le prossime decisioni saranno prese “riunione per riunione”.

Le sue parole hanno rafforzato le aspettative del mercato per tagli ai tassi a ottobre e dicembre, spingendo al ribasso i rendimenti dei Treasury statunitensi e indebolendo il dollaro — entrambi fattori positivi per l’oro, che non genera rendimento.

Le tensioni commerciali hanno ulteriormente sostenuto il metallo. Il presidente Donald Trump ha ipotizzato di interrompere alcuni legami commerciali con la Cina, in particolare sulle importazioni di olio da cucina, in risposta alla riduzione degli acquisti di soia statunitense da parte di Pechino. Lo scontro si è inasprito dopo che entrambi i Paesi hanno imposto questa settimana tariffe portuali reciproche alle compagnie di navigazione.

“L’oro e l’argento sono due delle materie prime con le migliori performance di quest’anno, con prezzi in aumento di oltre il 55% e l’80% da inizio anno, rispettivamente, sostenuti dall’allentamento della politica della Fed, dagli acquisti delle banche centrali e dalle tensioni geopolitiche, che hanno alimentato la domanda di beni rifugio”, hanno dichiarato gli analisti di ING in una recente nota.

Rally più ampio dei metalli con dollaro debole

Il rally non si è limitato all’oro. L’argento è salito dell’1,4% a 52,12 dollari l’oncia, estendendo i guadagni dopo aver toccato un record di 53,6 dollari nella sessione precedente. I futures sul platino sono aumentati dell’1,4% a 1.687,20 dollari l’oncia.

Sul fronte dei metalli di base, i futures sul rame alla London Metal Exchange sono saliti dello 0,7% a 10.667,50 dollari la tonnellata, mentre i futures statunitensi sul rame sono cresciuti dello 0,8% a 5,04 dollari per libbra.

I nuovi dati sull’inflazione in Cina hanno mostrato un calo dello 0,3% dei prezzi al consumo su base annua a settembre, rispetto al -0,4% di agosto. I prezzi alla produzione sono diminuiti del 2,3% rispetto all’anno precedente, meno del calo del 2,9% registrato il mese precedente.

Questi numeri evidenziano le persistenti pressioni deflazionistiche nella seconda economia mondiale e alimentano le aspettative di ulteriori misure di stimolo nei prossimi mesi.

Questa contenuto è fornito esclusivamente a scopo informativo e non costituisce consulenza finanziaria, d’investimento o di altro tipo professionale. Non deve essere considerato come una raccomandazione all’acquisto o alla vendita di titoli o strumenti finanziari. Tutti gli investimenti comportano dei rischi, inclusa la possibilità di perdere il capitale investito. Le performance passate non sono indicative di risultati futuri. Si consiglia di effettuare le proprie ricerche e di consultare un consulente finanziario qualificato prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.
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